Monte Marenzo e il terremoto in Abruzzo
Il Sindaco Gianni, nel corso della seduta del Consiglio comunale del 17 novembre, ha comunicato in quale modo il comune di Monte Marenzo utilizzerà i fondi che sono stati raccolti nella nostra comunità, e destinati ad aiutare le popolazioni d’Abruzzo duramente colpite dal terremoto dello scorso aprile.
A seguito del tragico terremoto che ha colpito il 6 aprile scorso la città dell’Aquila e il territorio dell’intera provincia, l’Amministrazione comunale ha messo un gazebo nella piazza Municipale per raccogliere delle somme da destinare a quelle popolazioni.
Ancora una volta la generosità della comunità di Monte Marenzo è stata grande, anzi grandissima.
Tanti singoli cittadini, tanti bambini, hanno voluto manifestare concretamente la loro solidarietà, così come hanno partecipato le associazioni, il gruppo missionario, i consiglieri comunali.
Con una integrazione anche da parte dell’Amministrazione comunale siamo riusciti a raggiungere la somma importante di 4.000 Euro.
Abbiamo voluto portare questa informativa in Consiglio Comunale per rendere pubblica alla popolazione come verrà usata questa sottoscrizione.
Abbiamo ritenuto che la migliore soluzione fosse aderire al progetto ANCI “ I piccoli comuni d’Italia adottano i piccoli comuni abruzzesi colpiti da terremoto”.
L’obiettivo è quello di non disperdere le piccole risorse, ma alimentare una rete di sostegno per i piccoli comuni, evitando che la drammaticità della situazione del capoluogo abruzzese attragga gran parte delle risorse a discapito del tessuto delle altre amministrazioni. E’ quanto si è proposto il progetto di Anci e Legambiente, presentato nel corso della IX conferenza Anci dei piccoli comuni.
Si tratta di una Banca delle Risorse per raccogliere adesioni istituzionali e sociali, sollecitando enti locali, associazioni e imprese ad incrociare la propria disponibilità con i bisogni dei piccoli comuni colpiti dal sisma. Non si tratta solo di sostenere la ricostruzione delle cose, ma anche delle funzioni e dei servizi comunali, di quel complesso di relazioni che costituiscono l’identità , la coesione e il futuro delle piccole comunità, questo ha quanto dichiarato in più occasione il presidente ANCI piccoli comuni, Mauro Guerra.
Il progetto della Banca delle Risorse si articola in differenti fasi: – ricognizione dei bisogni e individuazione delle azioni possibili: funzioni amministrative, gestione emergenza, servizi scolastici, servizi alle famiglie, ospitalità e soggiorni, gestione beni culturali e patrimonio storico artistico, progettazione e ricostruzione, servizi alle imprese e riavvio attività economiche, risparmio energetico e sportelli energia.
E’ tutto qua, ma pensavo fosse giusto comunicarlo a tutti i consiglieri e ai cittadini.