Un paese per star bene ha bisogno di buona democrazia e di cittadinanza attiva
Quali sono le proposte concrete rispetto alla democrazia e alla Cittadinanza Attiva?
“Un paese per star bene” intende prestare molta cura all’adozione e al funzionamento di strumenti per affermare nel nostro Comune alti livelli
di democrazia partecipata e per l’esercizio pieno della cittadinanza
attiva.
Pertanto, è nostra intenzione dare vita ai seguenti organismi ed esperienze.
1) Il Bilancio Partecipativo.
Introdurlo inizialmente in forma sperimentale per la frazione Levata e successivamente adottarlo pienamente.
Nel Bilancio Partecipativo i cittadini svolgono un ruolo attivo, perché possano conoscere e valutare come e per quali scopi vengono impiegate le risorse economiche e finanziarie del Comune. Conoscere è partecipare alle decisioni, è poter condividere un progetto.
Questa pratica la riteniamo un buon modo di preparare la comunità ad affrontare le sfide di un futuro complesso, ma anche pieno di opportunità, in cui tutti i cittadini, e i giovani in particolare, possano riconoscersi e ritrovarsi.
2) La Progettazione Partecipativa.
La nuova Amministrazione punta sullo sviluppo della partecipazione della popolazione alla vita della comunità, quindi anche alle scelte di riqualificazione degli spazi urbani e di realizzazione di opere pubbliche.
I cittadini devono essere soggetti attivi, portatori di conoscenze specifiche dei luoghi, dei problemi, dei bisogni.
Il metodo partecipativo deve vedere protagonisti anche i bambini, quando ci sono opere specifiche che li vedono utenti e fruitori. Questi percorsi, da concretizzare con il supporto della scuola e dei servizi comunali per le politiche giovanili e dell’infanzia, favoriscono processi educativi orientati alla crescita della cittadinanza attiva.
3) Insediamento del Comitato della Frazione Levata, organismo fondamentale per l’autogestione della frazione, in attuazione dell’art. 71 dello Statuto comunale.
4) Insediamento del Consiglio comunale dei ragazzi, in attuazione dell’art. 65 dello Statuto comunale e previsto nel progetto MOSAICO, recentemente approvato dal Comune.
5) Istituzione della Consulta delle Associazioni, in attuazione del comma 5, art. 66 dello Statuto Comunale.
6) Le Assemblee Civiche.
In una piccola comunità come la nostra, il rischio della costituzione di una pluralità di organismi partecipativi è quello che, alla fine, le persone coinvolte sono sempre le stesse. Pertanto, riteniamo opportuno promuovere le Assemblee Civiche, momenti partecipativi su temi specifici, che possono anche essere promosse in collaborazione con soggetti sociali portatori di interessi generali.
7) “Un paese per star bene” favorirà l’apertura, presso una sede comunale, di sportelli delle associazioni che offrano servizi di consulenze e tutela dei diritti, nel quadro del progetto “Cittadinanza attiva”.
8 ) L’Amministrazione nominerà una figura di “Responsabile della Comunicazione”.
Come si intende dare concretezza al proposito di favorire una partecipazione responsabile?
Il rapporto tra cittadini ed Ente comunale deve raggiungere standard di servizio e di informazione sempre più rapidi e qualificati.
1) Carta regionale dei servizi. Ogni cittadino è stato fornito dalla Regione Lombardia della Carta Regionale dei Servizi, che prossimamente potrà essere usata anche per servizi comunali. Per promuovere la conoscenza e l’utilizzo di questi strumenti il Comune organizzerà momenti di informazione e fornirà i lettori smartcard necessari.
2) Informazioni diffuse tramite SMS o e – mail.
In alcune circostanze il Comune si trova nella necessità di inviare informazioni urgenti a singoli cittadini, o aggregati per via, categoria, professioni, ecc.
Quanti aderiranno all’iniziativa potranno ricevere, e/o comunicare con l’Amministrazione comunale, mediante SMS e posta elettronica.
3) Sito web e posta elettronica del comune.
L’utilizzo della comunicazione digitale, sempre dovutamente autorizzata e certificata, dovrà diventare il mezzo privilegiato di scambio documentale (documenti e atti amministrativi) e informativo (notiziari online, newsletter e così via) tra il cittadino e il Comune.
Organizzare un servizio integrato di questo genere, nel rispetto della privacy e tutela dei dati, migliorerà e velocizzerà i rapporti con l’Amministrazione pubblica.
4) L’Amministrazione comunale continuerà ad utilizzare gli strumenti di comunicazione esistenti e a pubblicare il notiziario “Cronache”