19^ sagra del fungo. Funghi, produttori e Associazioni in mostra
La 19^ sagra del fungo di Monte Marenzo ha avuto il successo di sempre. La sagra entra ormai a pieno titolo tra i più importanti avvenimenti del lecchese di inizio autunno. Moltissimi i visitatori e molte le presenze da tutta la provincia di Lecco e di Bergamo.
La formula adottata dal Comune di dare spazio alle Associazioni di Monte Marenzo e ad alcune Associazioni benefiche del territorio accanto ai produttori locali di specialità agricole e gastronomiche, si è rivelata vincente.
Intorno alla mostra del fungo, vero cuore della giornata e della sagra, si sono messi in mostra tante piccole realtà significative e tante idee.
Siamo passati tra i vari banchetti e gli stand allestiti e abbiamo colto al volo alcune particolarità. Abbiamo chiesto ai protagonisti delle esposizioni i messaggi che intendevano proporre in questa occasione e abbiamo registrato le impressioni dei visitatori. Ecco la nostra parzialissima sintesi di una lunghissima giornata ricca di suggestioni.
Funghi in mostra.
Il cuore della sagra sono le decine di varietà di funghi esposti, portati dagli appassionati e selezionati dagli esperti micologi del Gruppo Micologico di Missaglia A.M.B (http://www.ambbresadola.it/). Funghi di ogni foggia e colore, buoni, mangerecci, commestibil e tossici. I visitatori hanno curiosato e osservato quelli più strani ed ammirato quelli più belli e più grossi. I micologi hanno passato l’intera mattinata a decifrare le famiglie e le speci di funghi. Solo il loro occhio allenato da anni di esperienza gli permette di farlo, oltre ad una grande passione e un continuo studio.
La tradizionale risottata è stata apprezzata da centinaia di visitatori.
I premi del concorso.
Molto partecipata, come sempre, la gara per i funghi da record. In palio cesti di prodotti che sono stati assegnati rispettivamente:
al porcino più grosso: un esemplare di 920 g. trovato da Stefano Ginami;
al fungo più raro: una amanita pakilovata, vista solo due volte e in ottimo stato dall’esperto micologo. Il fungo è stato trovato da Lino Guera di Vercurago;
al fungo più bizzarro, indicato da una giuria di bambini, all’esemplare davvero originale portato da una giovane cercatrice Silvia Locatelli;
la migliore composizione di funghi e prodotti del bosco è stata realizzata da Mauro Tagliaferri con la composizione dal titolo “la fungofamiglia”.
Campane, campanacci e…
Da anni Tino Isacco, mette in mostra alcuni oggetti della sua vastissima collezione legata alla cultura contadina e agli arnesi, agli utensili ed agli oggetti del passato. Quest’anno la sua istallazione era dedicata ai campanacci delle mucche e agli attrezzi del loro allevamento e della mungitura.
Presso il suo spazio si sono fermati soprattutto persone anziane e bambini. Gli anziani per riscoprire oggetti dimenticati. I bambini, affascinati dal suono dei campanacci, ognuno con un timbro diverso, chiedevano a Tino la funzione e l’uso degli attrezzi in mostra. Molti si sono stupiti davanti ad oggetti di cui non si immaginava nemmeno l’esistenza. Qualcuno ha ammirato i quadri realizzati da Tino e letto le sue poesie sull’alpeggiatore. Tino, anche in questa occasione, si è rivelato un insegnante appassionato, capace di trasmettere il suo sapere contadino pieno di saggezza nella riscoperta delle cose semplici ed essenziali della vita di una volta.
I prodotti biologici.
Le aziende agricole di Cascina Costa Antica di Monte Marenzo e quella di Chiaravalle di Cisano Bergamasco, hanno portato le loro eccellenze di prodotti apprezzati dai visitatori che li conoscono da anni o che hanno voluto provare per la prima volta qulache particolare conserva o qualche farina speciale.
L’Arte della Ceramica
L’arte della Ceramica ha messo in mostra bellissime ceramiche. Fabio de Capitani ha mostrato la sua abilità di vasaio ed ha permesso ai ragazzi di mettere le mani nell’argilla per costruire piccoli vasi. Potranno mostrare orgogliosi a tutti le loro opere con la classica frase: “Questo l’ho fatto io”.
Associazioni in mostra:
Il Gruppo Mamme di Monte Marenzo è attivo da quasi tre anni. Hanno preparato tantissime torte di ogni tipo che sono state vendute. Il ricavato è destinato al fondo di solidarietà e sostegno sociale.
La UILDM provinciale di Lecco vendeva miele di agrumi della Sicilia. Il ricavato è destinato all’organizzazione di tre corsi: un corso, condotto da una pscicologa, rivolto ai genitori dei disabili; un corso di un fisioterapista per la respirazione glossofaringea e un corso di insegnamento di questa tecnica ai ragazzi disabili. Inoltre UILDM presentava la prima delle iniziative Telethon 2010: la vendita di pressabottiglie di plastica o schiccialattine per ridurre l’ingombro di questi rifiuti. Il ricavato è destinato alla ricerca scientifica Telethon
Il Gruppo Alpini di Monte Marenzo ha prearato stuzzichini, vino e caldarroste per tutti.
L’Associazione Adozione Minori Brasiliani (A.Mi.B) proponeva ai visitatori prodotti fabbricati in Brasile. Lo scopo è duplice: quello di sostenere l’economia di quel Paese e inviare il ricavato della vendita dei prodotti alle case famiglia di Sao Luis che accolgono minori per garantire i diritti dei bambini brasiliani in estrema povertà che vivono in comunità indigene e rurali della foresta o che vivono in strada a rischio di abbandono e di violenza. http://www.amibonlus.org/default-no-pop.htm
Il Gruppo Pro Infanzia San Salvador si è formato da oltre 15 anni. E’ un gruppo di genitori della valle San Martino che ha adottato in questi anni bambini originari di San Salvador. Il Gruppo è aperto a tutti e proponeva la vendita di prodotti etnici. Il ricavato è destinato ai bambini di San Salvador e del Guatemala.
L’AIDO di Monte Marenzo che sensibilizza i cittadini sui temi della donazione, della salute e della prevenzione, ha voluto quest’anno portare una simpatica novità. Offrire caffè perché il caffè è tonico e fa star bene (se bevuto con moderazione). Rita Losa, del direttivo AIDO, ha messo in mostra numeerosi macinini della sua collezione che hanno suscitato la meraviglia dei visitatori.
La Bottega Equosolidale di Calolziocorte ha portato i suoi prodotti provenienti dal sud del mondo per un consumo etico e solidale. La Bottega ricorda che si è trasferita di via XXIV Maggio 12, a Calolziocorte con la libreria “il viaggiatore leggero” dell’Associazione “L’altra via”.
Arte e cultura in mostra
Biblioteca aperta è lo slogan scelto dalla biblioteca per l’evento. Biblioteca aperta l’intera giornata per il prestito e iniziative speciali che hanno mostrato ai visitatori la poliedricità delle attività culturali proposte. Bibliolibraccio: mercatino di libri e film nuovi ed usati. A tutti veniva consegnata una sporta di tela per sensibilizzare sul tema ecologico dell’uso della sporta al posto delle buste di plastica. Lo slogan era: “porta e riporta i libri con la sporta”.
E’ stata poi proposta a Monte Marenzo la mostra fotografica “La Levata e i suoi colori”, già esposta alla Levata e che era stata pensata per la riscoperta della nostra frazione. Tutte le iniziative sono state apprezzate dai lettori e dai visitatori della sagra.
L’Ecomuseo della Valle San Martino si è presentato con materiali illustrativi e con una interessante proposta. Ai visitatori veniva chiesto con un questionario di segnalare luoghi di particolare interesse culturale, ambientale o sociale di Monte Marenzo e della Valle San Martino e di indicare anche le brutte realtà esistenti sul territorio.Veniva chiesto di apporre le classiche faccine 🙂 🙁 su due mappe del territorio. La richiesta è quella di costruire insieme una Mappa di Comunità. Alla fine le due mappe erano disseminate di faccine sorridenti o tristi. Tanti i luoghi cari ai cittadini di Monte Marenzo: la chiesa di Santa Margherita; la baita degli Alpini; la strada per San Gregorio; la richiesta di mantenere i sentieri.
Un gioco è stato invece proposto ai bambini. Si chiedeva loro un disegno dei luoghi a loro cari. Anche loro hanno dato il loro modo di “vedere” Monte Marenzo. I loro disegni compariranno sul sito dell’Ecomuseo: http://www.ecomuseovsm.it/
Un ringraziamento va a tutti i volontari che hanno permesso lo svolgimento della mostra. Un ringraziamento particolare al Sindaco Gianni Cattaneo, infaticabile trascinatore della Sagra, sempre disponibile con tutti. Grazie Gianni.
Volevo informarvi che alla domanda:”Cosa non ti piace del tuo paese” del questionario proposto dall’Ecomuseo, ho risposto:”Non mi piace l’attraversamento pedonale sul provinciale in fondo alla piazza municipale, non c’è nulla che possa ridurre la velocità di un’auto che potrebbe piombare sulle strisce mentre qualcuno attraversa e falciarlo (penso a bambini, persone anziane, mamme con passeggini). E’ molto pericoloso e un cartello con il limite serve a poco, la strada è in discesa e si esce da una curva quasi a ridosso del passaggio; in ogni caso, ne ha fatta l’esperienza mia figlia, se un’auto ti urta mentre attraversi, anche se è quasi ferma, ti fa volare lontano.”
L’ho già detto più volte e continuo a ripeterlo: dobbiamo fare in modo che la Provincia, a cui compete questa strada, operi opportunamente con un semaforo pedonale, o un dosso rallenta-traffico o altre misure efficaci, nell’interesse di tutti.
Siamo cittadini della Provincia di Lecco, o no?
Vorrei ringraziare pubblicamente tutti i volontari della biblioteca e i membri della commissione cultura e biblioteca che sono venuti a dare una mano sia per bibliolibraccio (includendo anche domenica scorsa), ma anche per tenere aperta la biblioteca.