Renato Greppi, Assessore alla tutela e valorizzazione dell’ambiente naturale e del paesaggio del Comune di Monte Marenzo, e volontario antincendio della Comunità Montana lancia l’allarme sugli incendi boschivi e ci fa la cronaca dell’ultimo episodio avvenuto sul nostro territorio.

Domenica sera a Colle di Sogno, frazione di Carenno, si è sviluppato un incendio boschivo. Le cause: l’imprudenza e la poca attenzione di coloro che, incautamente, accendono fuochi.

La dinamica è abbastanza frequente: si dà fuoco a sterpaglie per la pulizia del proprio pezzo di bosco, ma non si controlla il falò fino al suo definitivo spegnimento. Risultato: un ceppo ancora infuocato rotola a valle e innesca un incendio che può avere gravi conseguenze.

Durante la notte non si è potuto intervenire sul luogo con l’elicottero che non decolla e non opera al buio. La squadra antincendio della Comunità Montana ha predisposto nella notte la vasca di spegnimento tra il cimitero di Monte Marenzo e il campo sportivo, in prossimità del colonnino antincendio vicino alla stazione ecologica.

Lunedì mattina l’elicottero antincendio boschivo della Regione Lombardia ha potuto pescare acqua e, con 18 lanci, ha spento l’incendio che, nel frattempo, aveva interessato una vasta zona di bosco, complice il secco di questi giorni.

Venerdì, verso le 18.00, vi è stato un altro allarme nei boschi sopra Casarola di Torre de’ Busi e, di nuovo, l’elicottero è intervenuto anche se, nel frattempo, i volontari della squadra antincendio, avevano domato le fiamme.

Come si vede la situazione è pericolosa. La protezione civile lancia l’allarme su gli incendi boschivi. Dal 17 marzo sono entrate in vigore le norme regionali sulla difesa dei boschi dal fuoco: questo vuol dire che su tutta la Lombardia vige il divieto assoluto di accensione, all’aperto, di fuochi nei boschi o comunque a una distanza inferiore ai 100 metri.

(Nelle foto:momenti di esercitazione con l’elicottero).