Ancora sul Bilancio di Previsione 2010
Riceviamo dall’Assessore Mauro Colombo una nota relativa ai pareri espressi sugli emendamenti presentati dalla minoranza consiliare, che volentieri pubblichiamo.
Un aspetto del dibattito tenuto in Consiglio comunale nella seduta di approvazione del Bilancio di Previsione 2010, ha riguardato i tre emendamenti presentati dal gruppo di minoranza.
Primo emendamento. Il gruppo di minoranza chiedeva di non procedere all’aumento del 5% della tassa dei rifiuti.
L’Ufficio di ragioneria ha considerato l’emendamento tecnicamente ammissibile. Il Consiglio comunale non lo ha accolto con la seguente motivazione espressa dall’Assessore Colombo:
La riduzione del capitolo di spesa da € 4.500 a € 1.500 significherebbe l’annullamento degli interventi di disinfestazione del territorio dalle zanzare e la riduzione degli interventi di derattizzazione. Desidero precisare, inoltre, che dal 1994 al 2006 non c’è stato alcun aumento della tassa sui rifiuti e, se dal 2006 al 2010 l’aumento è stato del 27% rapportato ai 16 anni che operiamo con SILEA, l’incremento medio annuo è dell’1,6% molto al di sotto del tasso di inflazione.
Negli anni passati SILEA, grazie anche al senso civico dei cittadini che si sono impegnati nella differenziazione dei rifiuti, ha potuto usufruire dei contributi erogati dai consorzi di filiera. Negli ultimi anni però parecchi comuni d’Italia hanno migliorato la raccolta differenziata e di conseguenza i contributi dei consorzi di filiera sono stati erogati e divisi tra più soggetti obbligando SILEA a far pagare alcuni servizi di raccolta che prima venivano effettati gratuitamente.
L’aumento del 5% della TARSU è stato applicato a fronte dell’aumento dei costi di gestione e dell’aumento dei quantitativi di rifiuti raccolti che sono passati da kg 849.052 del 2008 a kg 885.238 del 2009.
Secondo emendamento. L’emendamento proponeva di stralciare dal bilancio la somma di 90.000 € per la posa di pannelli fotovoltaici, perché non c’erano elementi concreti per la realizzazione dell’opera.
Anche in questo caso l’Ufficio di ragioneria considerava l’emendamento ammissibile dal punto di vista tecnico-contabile, ma lo stesso è stato respinto con questa motivazione formulata dall’Assessore Colombo:
Si respinge la proposta di emendamento in quanto la volontà politica di questa amministrazione è quella di procedere quanto prima alla posa dei pannelli solari fotovoltaici sull’immobile scolastico di proprietà comunale come da delibera di giunta n. 111 del 30/09/2009.
Terzo emendamento. Con questo emendamento la minoranza chiedeva di finanziare la ristrutturazione del municipio non ricorrendo ad un mutuo di 125.000 € (quale quota parte del comune), ma riducendo, o eliminando, un numero determinato di spese correnti previste nel bilancio presentato.
Il responsabile dell’area Economico-finanziaria, rag. Dario Aliverti, ha considerato questo emendamento inammissibile dal punto di vista tecnico e contabile perché, in sostanza, il suo accoglimento avrebbe determinato uno squilibrio di bilancio. In particolare, ha posto l’accento sull’impossibilità di comprimere alcuni capitoli di bilancio (fondo di riserva) o modificare contratti pluriennali in essere (affitti e manutentori), nonché di determinare a priori ipotetici ribassi d’asta.
L’Assessore Colombo ha completato le motivazioni con questo intervento:
“La proposta di emendamento n.3 è stata giudicata inammissibile dal responsabile dell’area economico-finanziaria di conseguenza non entro nel merito della proposta fatta dal capogruppo di minoranza. Voglio solo precisare che l’ammontare dei mutui in ammortamento è di € 2.561.479 e non di € 3.736.144 come scritto nella proposta di emendamento.
Le manutenzioni sugli immobili e sulle strade comunali devono essere eseguite in modo preventivo e programmato per salvaguardare il decoro del paese, ma soprattutto, per evitare il deperimento dei beni e delle strutture evitando così costi elevati per interventi urgenti e straordinari.
E’ buona norma che un amministratore non utilizzi il fondo di cassa per effettuare investimenti importanti che possono essere finanziati a lungo termine con mutui o leasing sopratutto in questi momenti dove i tassi di interesse sono molto bassi.
Non riteniamo opportuno rinviare ai prossimi anni alcune piccole opere pubbliche presenti nel bilancio di previsione perché desideriamo soddisfare le esigenze dei cittadini e a maggior ragione, in questo momento di congiuntura sfavorevole, vogliamo dare l’opportunità alle attività economiche presenti sul territorio di lavorare.
In un momento di difficoltà come quello attuale, la questione non è più quella della riduzione della spesa pubblica, ma al contrario, la spesa pubblica deve essere uno strumento fondamentale in funzione anticiclica proprio perché è attraverso l’intervento pubblico che si può stimolare la domanda, attenuare il calo dei consumi e ridurre gli effetti sociali della crisi. Nel perseguimento di questi obiettivi sono proprio gli enti locali a dover rivestire un ruolo centrale dal momento che sono loro a finanziare quasi il 70% degli investimenti nel nostro Paese.
Infine, desidero ricordare che l’importo dei mutui in ammortamento è di € 2.561.479 di cui € 1.050.919 sono stati accesi da amministrazioni precedenti l’anno 1999. Dall’anno 1999 al 2009 sono stati investiti in opere pubbliche sul territorio di Monte Marenzo € 7.724.000 di cui più del 70% derivante da contributi di enti sovra comunali (Provincia di Lecco, Comunità Montana Valle S.Martino e Regione Lombardia). A carico del nostro bilancio, ci sono oggi 37 mutui che comportano una uscita corrente annuale per interessi pari al 7.90% del bilancio corrente. Sono quindi fuori luogo le affermazioni della capogruppo di minoranza circa la paura di lasciare solo debiti da pagare ai nostri figli in quanto, come ho già detto in altre occasioni, le opere pubbliche realizzate hanno consentito al nostro comune di colmare gravi carenze strutturali e infrastrutturali necessarie a portare ad un buon livello l’organizzazione sociale e territoriale della nostra comunità.
Gestiamo un paese dagli alti standard di servizi e mettiamo in atto politiche che garantiscono una buona qualità della vita che fanno pensare con fiducia al futuro della nostra comunità e di chi ne fa parte”.