Pensare coi nostri figli
Zulmira da Conceicao, gestore del Centro Sportivo ” Free Time” di Monte Marenzo, ha scritto un’accorata lettera al Sindaco di Monte Marenzo e, per conoscenza, ai Capigruppo Consiliari di maggioranza e minoranza, al Parroco di Monte Marenzo, alle Autorità di Pubblica Sicurezza, al Questore, al Prefetto e ai giornali locali.
Ecco il testo e, in coda, le nostre considerazioni:
Scrivo questa lettera al fine di sottoporre alla sua cortese attenzione il comportamento assunto da alcuni ragazzi residenti a Monte Marenzo, caratterizzato da mancanza di senso civico, di educazione e rispetto. Nulla sono valsi i buoni propositi dichiarati davanti alle Forze dell’Ordine, già in precedenza intervenute ed informate dei fatti, continuano imperterriti nelle loro stigmatizzabili condotte. Si vantano delle loro vincite alle slot, ma quando si tratta di pagare le consumazioni, i succitati ragazzi alzano la voce e dicono di parlare col Sindaco.
Stucchevole il loro atteggiamento arrogante e maleducato. Personalmente mi ritengo una persona semplice e spontanea, trasparente nel mio lavoro, e, quando con loro ho cercato di dialogare e venire incontro alle loro esigenze, ho ricevuto insulti e a volte gesti e frasi razziste.
La settimana diferragosto ho dovuto chiamare i Carabinieri diCalolziocorte in quanto taluni di questi ragazzi sonostati sorpresi dinotte ad entrare nella palestra senza alcunaautorizzazione e senza alcun preavviso.
Non è giusto che debba rimetterci ditasca mia per ripagare i danni causati da costoro alle strutture. Io son qui nelVostro Paese per lavorare onestamente. Interpello quindil’Amministrazione comunale di Monte Marenzo affinché intervenga per quanto di sua competenza per risolvere il problema, l’ordine e la sicurezza riguardano non solo i singoli privati, ma di tutta la comunità. Mi sono stancata dilavorare con preoccupazione e temere per la incolumità mia e per quella di chi collabora con me, con il timore che possano essere arrecati altri danni alla struttura.
Restando in attesa di un Vostro intervento, per quanto diVostra competenza, e restando a disposizione per ogni chiarimento del caso, porgo distinti saluti.
E noi cosa ne pensiamo? E’ una domanda che vorremmo porre anche ai lettori del sito, ai cittadini di Monte Marenzo.
Qualche riflessione nostra è doverosa, anche se le risposte più concrete che possono affrontare e in qualche modo risolvere la situazione denunciata dalla signora Conceição devono venire dai ragazzi, dalle famiglie, dalle istituzioni, e per queste ultime in primo luogo dal comune, che senz’altro le darà.
Si parla di danni causati alle strutture: se le cose fossero andate proprio così è un vero e proprio autogol. Danneggiare un bene pubblico (il bar e gli impianti sportivi sono in concessione, ma sono di proprietà del Comune di Monte Marenzo, cioè di tutti i cittadini di Monte Marenzo), quindi è un danno che si fa alla propria comunità, a tutti noi. E’ una questione che non lascia molti dubbi sul che fare: il gestore deve formalmente indicare le generalità di chi ha procurato i danneggiamenti e questi ultimi devono essere chiamati alle loro responsabilità e rimborsare i costi di ripristino.
La seconda questione che viene sollevata dall’autrice della lettera, quella di essere oggetto di insulti e gesti razzisti, è più preoccupante e chiede un lavoro di confronto e di approfondimento serio e costante, che sappia coinvolgere non solo i ragazzi, ma il contesto che genera comportamenti sordi e ciechi rispetto alla dignità delle persone, di ogni persona, e mettono trappole alla convivenza civile della nostra comunità. Non possiamo permetterci che i nostri ragazzi guardino il futuro attraverso gli occhiali dati in prestito da chi odia mezzo mondo, da chi non coglie la ricchezza e la bellezza della diversità, da chi non trova la strada per affrontare la complessità del nostro tempo. E’ dimostrato che, quanti hanno paura di affrontare le cose nuove, possono reagire in malo modo alla prospettiva di convivere in pace e nel rispetto di chi parla lingue diverse e hanno un diverso modo di cucinare la polenta.
A Monte Marenzo dobbiamo avere il coraggio di affrontare questi temi in modo originale, senza ripetere stancamente gesti e metodi che non funzionano (che non funzionano lo si capisce dal fatto che siamo ancora qui a ragionarci su), avendo una maggiore presenza nei luoghi di formazione, che non sono più solo la famiglia, la scuola, la parrocchia, i servizi comunali, ma dove gli adolescenti e i ragazzi maturano la propria identità e personalità.
Ci aspetta quindi un lavoro lungo e assai interessante, dove ognuno deve fare la propria parte e sentirsi educatore, prima di tutto di se stessi.
Chi c’ha voglia di sbilanciarsi il nostro sito è a loro disposizione, in piena libertà e responsabilità.
dopo aver parlato un attimo in privato col signor aquila, mi sento – per correttezza – di dover specificare che il mio ragionamento si riferiva ad un gruppo di ragazzini (evidentemente minorenni) con atteggiamenti a volte scorretti che più volte ho incontrato nelle strutture del free time (oltre che ad un gruppo più ampio in quanto generico di adolescenti e rispettive famiglie).
in realtà, ho capito che Michael qui sta parlando a nome di un altro gruppo di persone, ragazzi che frequentano il f.t. ma evidentemente più grandi, maggiorenni e consapevoli (si spera) di alcune dinamiche.
perciò la storia cambia! se sei maggiorenne rispondi tu, non la tua famiglia, è vero.
dunque mi associo a luciana e gli altri, invitando -come ho già detto a m.- chiunque si senta chiamato in causa, non al contrattacco ma al dialogo!
sindaco, giunta, cittadini, amici, ragazzi… ci vogliamo guardare in faccia?!?
meglio nn parlare di politica almeno in questi discorsi…
xke se no, dovremmo parlare anke dei debiti del nostro paese.. quindi kon kuesto cambio discorso subito!
la neta nn parla nemmeno italiano kuindi gia da questa lettera si capisce ke ha dovuto kiedere aiuto a suo marito…!
non voglio dare ragione ne hai giovani ne alla neta,,
sicuramente ce da dire ke i giovani sono molto maleducati… x esempio qualkuno ieri sera ha sputato sul tavolo.. quindi si può capire ke la maleducazione dei giovani esiste! ma esiste anke la maleducazione della neta! x esempio x lei è normale dare dei figli di puta… a noi giovani!
facciamo un riassunto… alla fornace nn possiamo andare xke è un buco e è un bar di vekki… al Borgo… meglio nn fare commenti, xke nn ci sn clienti… al bar gilli.. meglio nn mangiare xke ti rimane tutto sullo stomaco! il free time rimane l uniko posto dove noi possiamo andare! anke xke se nn ci fossimo noi in kuel bar,,, kome fa ad andare avanti??? chiuderebbe nel giro di 10 giorni!
Come giustamente dicevano i tuoi (ho vent’anni più di te e mi permetto di darti del tu, non è mancanza di rispetto) nonni per fare una croce ci vogliono due bastoni; per questo penso che per discutere di qualsiasi cosa debbano esserci tutti i soggetti interessati, nel caso specifico anche voi ovviamente.
Comunque voglio ribadire che il tavolo di confronto non deve essere un’aula di tribunale (o una camera del Parlamento, concedetemi la battutina) dove ci si accusa e ci si scanna senza arrivare ad una soluzione.
L’obiettivo è di individuare diritti e doveri di ciascuno e cambiare gli atteggiamenti non opportuni, da qualsiasi parte provengano.
Lo stabilire invece chi abbia violato la Legge e le eventuali sanzioni non credo siano di nostra competenza, immagino ci siano state denunce a cui verrà dato corso nelle sedi e nei modi opportuni.
Sarebbe bene secondo me far sedere al tavolo citato anche un paio di rappresentanti di noi ragazzi… Non vorrei si finisse ancora con l’additare famiglie e/o comportamenti scorretti solo da parte nostra dato che così non è.
Mi sembra che sarebbe meglio evitare in questo contesto accuse personali o riferimenti a partiti politici, si finisce col comportarsi nel modo sbagliato che stiamo contestando ai ragazzi.
I soggetti in causa sono i gestori e responsabili (non “la barista”) del Free Time e dell’annesso centro sportivo di Monte Marenzo e i ragazzi che abitualmente lo frequentano.
Per estensione sono stati coinvolti altri soggetti: l’Amministrazione Comunale, le famiglie di detti ragazzi, ove minorenni, e ancora più in generale tutti i cittadini di MM, visto che è di un bene pubblico che stiamo parlando, bene che tutti desiderano sia gestito ed utilizzato come da regolamento e secondo quanto prevede la Legge.
Tutti pertanto abbiamo diritti e doveri sanciti da detto regolamento e Legge e nessuno può permettersi di ignorare i propri doveri, nemmeno se o quando gli altri non rispettano i suoi diritti; deve in quel caso denunciare la violazione e lasciare che gli Enti preposti a far rispettare le regole possano intervenire e sanzionare correttamente.
Non esiste che se “tu sei scorretto con me allora io posso esserlo con te”. E’ chiaro?
Se ci si sente trattati ingiustamente non si può “farsi giustizia da soli”, sebbene da più parti ci arrivino messaggi che inneggiano a questo comportamento.
Questo genera solo un’escalation di comportamenti negativi, oltre i quali diventa difficile trovare una soluzione equa perché tutti sono passati dalla parte del torto, anche chi inizialmente era in buona fede e non voleva creare problemi.
Questa è di certo una brutta situazione, in cui l’escalation verso il basso purtroppo è già arrivata a buon punto, visto che sono dovute intervenire le Forze dell’Ordine e vista la lettera inviata anche ai giornali; ma io credo che si possa ancora ragionare insieme su quali sono gli errori e/o i comportamenti da non tenere, ribadire e chiarire quali sono i diritti e i doveri dei soggetti interessati e denunciare opportunamente le violazioni di chiunque le abbia fatte, perché siano giustamente sanzionate e perché tutti dobbiamo credere che non esistano giustizie private o politiche o razziste o buoniste: tutti i cittadini sono uguali di fronte alla Legge e ne devono rispondere.
Per i cittadini minorenni ne rispondono anche le famiglie, questo è bene ricordarlo ai ragazzi.
Sediamoci ad un tavolo con tutti i soggetti coinvolti (non essendo possibile coinvolgere il 100% dei cittadini penso che vadano bene i consiglieri che da loro sono stati eletti, con i loro collaboratori di fiducia, le associazioni, eccetera) e vediamo di tirare fuori qualche idea per una gestione e controllo migliore del nostro centro sportivo e per ribadire e diffondere il più possibile i suddetti diritti e doveri, senza gettarsi la colpa addosso l’un l’altro.
La colpa, quando succede qualcosa di brutto nel mio paese, è anche mia, per tutte le volte che mi capita di vedere un comportamento scorretto e non lo denuncio perché non mi sento intitolata ad intervenire, o penso che non mi riguardi; invece ogni cittadino lo è, per il semplice fatto di essere cittadino; ogni persona adulta dovrebbe inoltre sentirsi educatore ed aiutare gli educatori (genitori, insegnanti, catechisti, vigili urbani, ecc.) nel difficile compito di far crescere altri cittadini altrettanto consapevoli e responsabili (e anche semplicemente educati).
Naturalmente se avete proposte più efficaci sono pronta a discuterle e ad appoggiarle.
Ops, Michael, evidentemente ci rincorriamo… leggo ora il tuo commento delle 11.08 (ma c’è un problema nell’orologio del nostro sito? Devo accertarmene).
Sì messaggio ricevuto. Chiara la tua precisazione. Grazie.
Leggo ora lo scambio di mail sull’anonimato.
Per chi non mi conoscesse sono Sergio Vaccaro un responsabile del sito.
Ma anche i commenti anonimi non sono un problema, ovviamente nella correttezza. Gli scambi di opinione anche vivaci non ci preoccupano.
Buona giornata a tutti.
Uno dei ragazzi, signor Sergio, sono io, Aquila Michael. Con il mio commento dicendo che era una frecciata politica nei confronti della lega nord non intendevo assolutamente dire che l’articolo di giornale oppure il Vs post su questo blog sia una spallata politico, intendevo solamente esprimere la mia opinione riguardo al primo commento avvenuto su questo post, quello in cui si accusava la lega nord di infilarci nella testa falsi ideali privi di senso civico, come afferma la signora Pina. Ognuno a parer mio può avere le sue ideali e pensarla come vuole, ma qui si va ben oltre il colore della pelle o di una bandiera, qui si sta parlando di un rapporto andato in rovina per motivi che prescindono dalla politica e ancor piu, dal razzismo. Ognuno di noi me compreso ha sbagliato nei confronti della signora Conceincao ma è anche da dire che la suddetta signora ha sbagliato con noi.. I miei nonni dicono sempre che per fare una croce servono due bastoni ed io ne sono straconvinto, quindi l’unica cosa che chiedo alle gentilissime persone che commentano questo post, è quella di evitare di puntare il dito solo sui ragazzi e sulle famiglie che non danno il buon esempio ma di andare piu a fondo nei fatti. Grazie per l’attenzione, Aquila Michael
Due parole a “sconosciuto” (e qualcuna di più a tutti gli altri intervenuti).
Ebbene sì, potrebbe essere una invenzione della signora. Prendiamo per buona questa ipotesi. Le forze dell’ordine, il Comune, devono accertarsi se la denuncia fatta dalla signora è vera o non lo è. Se è una sua invenzione dovrà risponderne assumendosene le responsabilità. Chiaro no?
Il Comune deve far rispettare la convenzione col gestore, vigilare perché siano rispettati le regole e far intervenire le autorità competenti perché si rispettino le leggi di tutela ai minori. Altrettanto chiaro?
Nel nostro articolo di avvio scrivevamo chiaramente: “se le cose fossero andate proprio così…”. Anche questa affermazione dovrebbe essere chiara: significa che prima di ogni cosa bisogna accertare la verità. Capire se ci sono responsabilità del gestore o se ci sono responsabilità di altri o dei ragazzi. Chiara la nostra opinione?
Non si tratta comunque di un problema che si riferisce ad un partito politico, qualunque esso sia. Nel nostro articolo non parlavamo di politica e di partiti. Altri nei commenti hanno fatto questa ipotesi che noi non condividiamo. Ma i commenti come sapete, sono liberi. Ognuno può scrivere anche dei concetti errati. Per quanto ci riguarda respingiamo però l’ipotesi di “uno dei ragazzi” che vi sia un nostro calcolo per colpire un partito su questo argomento. Noi, se dobbiamo indicare responsabilità politiche dei partiti lo facciamo portando argomentazioni e prove. Leggere in proposito tutti i nostri articoli sulle responsabilità del Governo e della Lega che governa da anni con Berlusconi ed è responsabile di tutte le leggi fatte da Berlusconi. Non vi è nessuna riforma federeale in 10 anni di governo. Quindi, ripeto, respingiamo questa insinuazione che, sopra i ragazzi, ci sia una lotta politica . Vorrei che sia chiaro anche questo.
Altra ipotesi: la signora dice il vero. Allora personalmente sono dell’opinione che sia un episodio molto preoccupante.
I problemi (ripeto se è vero quanto detto dalla signora) sono altri.
Per primo quello del danneggiamento. L’articolo che ha avviato il post ha già spiegato l’autogol che si fa alla proprietà pubblica. Ogni cosa rotta è un problema non solo per chi dovrà aggiustarla, ma per tutti noi che siamo comproprietari di queste cose. Il bene pubblico infatti è proprietà di tutti, non di nessuno… compiere un atto di inciviltà , danneggiare un bene pubblico o lasciare rifiuti in giro sono azioni che rendono il nostro paese, e quindi la nostra casa, meno pulita e meno accogliente. Pensiamoci prima di farlo.
In secondo luogo (ma forse dovrebbe essere il primo): il rispetto per il lavoro delle persone e il rispetto delle persone. La signora lamenta di essere stata insultata e danneggiata da questi ragazzi. Ebbene se vogliamo essere a nostra volta rispettati come persone, come uomini, dobbiamo fare la nostra parte: rapportarsi in modo civile con tutte le persone e assumerci le responsabilità dei nostri errori. E’ questo essere uomini.
Terzo argomento (ma anche questo dovrebbe essere il primo): il razzismo. “Uno dei ragazzi” dice che non è questione di razzismo. Gli credo, senza conoscerlo mi fido di quel che scrive e sono contento, che lo scriva e lo affermi: “il razzismo non c’entra nulla”. Bene!
Mi auguro però che tutti noi, ma proprio tutti, noi per primi, e poi la Lega, i ragazzi, tutti insomma, dichiarino ed agiscano, contro ogni atteggiamento razzista.
E’ intollerabile che quando si litiga con una persona extracomunitaria la si apostrofi con “sporco negro” e così via. I nostri vicini svizzeri stanno dicendo ai lavoratori padani che lavorano in svizzera “siete dei topi” “sporchi italiani”. Come vedete se vogliamo essere rispettati dobbiamo a nostra volta rispettare. Il razzismo è intollerabile perché la storia dell’umanità è piena di camere a gas e di campi di concentramento (da sempre, in tutto il mondo: in Germania ieri, in Jugoslavia pochi anni fa, in Africa oggi…). Essere razzisti vuol dire essere dalla parte degli aguzzini. Andate ai consigli di lettura di ottobre: ci sono alcuni libri interessanti da leggere.
Questa mia tirata contro il razzismo non si riferisce ai fatti del Free Time, che bisogna accertare. E’ uno sfogo invece per molti atteggiamenti razzisti comuni in tanti ragazzi, addirittura nei bambini, per non parlare degli adulti…
Sull’episodio accaduto a Monte Marenzo le Autorità di pubblica Sicurezza e le Istituzioni faranno la loro parte, ma la nostra Comunità cosa dice? Anche noi abbiamo delle responsabilità.
Se ci sono delle responsabilità dei ragazzi (quelli che scrivono i commenti qui sopra respingono le accuse, vogliamo crederlo, ma altri?), bisogna capire i motivi del loro agire.
Primo motivo: lo fanno consapevolmente, quindi sono coscienti di quello che fanno, delle parole che dicono, dei danni morali e materiali che producono. Ebbene, allora è un problema della loro cultura: non sono stati educati in modo corretto o, se lo sono stati, stanno consapevolmente sbagliando. Quindi è inaccettabile questo loro atteggiamento perchè stanno danneggiando tutti noi.
Secondo motivo: lo fanno per esprimere un disagio, anche inconsapevolmente. In genere perchè non vi sono strutture dove possano esprimersi liberamente per far emergere la propria cratività acerba di adolescenti (ma non sembra il caso di Monte Marenzo dove queste opportunità ci sono. Forse non sono sufficienti?). Oppure è la spia di disagi personali e familiari che bisogna capire e sui quali si deve intervenire.
Allora come Istituzioni e come Comunità educante (le varie Associazioni, la Parrocchia, la scuola, ecc.), dobbiamo parlare con questi ragazzi. Metterci insieme, loro e noi (Comunità educante), per cercare di risolvere questo problema.
Ragazzi, noi siamo qui. Parliamone. Senza problemi e pregiudizi da parte di tutti.
(Scusate la lunghezza del sermone e, per favore, non scrivete in maiuscolo…)
lei può avere qualsiasi cosa, io non sto accusando lei come madre bensì determinate persone che accusano e accusano senza sapere come vanno le cose realmente quindi delle sue fotografie onestamente non me ne faccio proprio un beato bip. e comunque sia non sono un padre che difende il figlio bens’ Aquila Michael di 19 anni residente in m onte marenzo che, per vostra disgrazia, ha nove in italiano e sa come rispondere a ipocriti come lei che pensano di poter ficcare il naso in tutto anche se talvolta il tutto non vi riguarda.
e aggiungo anche che nemmeno i commenti sopra sembrano appartenere al linguaggio di ragazzini di 15 anni (il termine “aulico” non si usa più nemmeno al liceo classico!)…sarà mica un papà che scrive in difesa del figlio, dando conferma alla mia teoria?!
in ogni caso, nel vostro dossier fotografico avete inserito anche le foto dei ragazzi che la notte si divertono con i giochi della prima infanzia nel parchetto (proprio quello dove il cartello segnala i 12 anni come età massima!)? se non le avete fatemi sapere, io le ho!
ma…provare a firmarsi ogni tanto? bla bla bla e poi nemmeno il coraggio di metterci un nome? non è questo il sito dove tutti commentano con i nick, è un altro e si sa!
Teniamo a precisare anche che i fatti illeciti esposti dal mio amico qui sopra quali slot machine, sigarette e altro sono tutti provati con fotografie e video raccolti da noi ragazzi temendo si arrivasse a questo punto settimane fa. Abbiamo mooooooltoooo materiale in mano quindi io fossi in voi prima di accusare noi ragazzi senza prove concrete mi coprirei le spalle e la smetterei di usare qualsiasi mezzo pur di avere 100 euro in piu nel caSSETTO LA SERA.
Un ultima cosa e chiedo anche scusa per tutto questo spreco di spazio…. è piu che palese ed indubbio che la lettera sottoposta all’attenzione di tali autorità sopracitate non sia di mano della signora Zulmira, dato che la vostra cara barista l’italiano ancora non lo mastica alla perezione mentre da quanto ho appena letto risultano termini formali, cortesi e anche aulici, qualità e caratteristiche delle quali la signora zulmira ancora non conosce l’esistenza.(e fidatevi che non c’entra nulla il razzismo in questa mia affermazione)
altra cosa, rispondo a elisa…. secondo me l’unica cosa inutile è il suo commento riguardo ad un argomento di cui non sa nemmeno di cosa si tratti e l’unico criminale che vedo in questa storia che ormai sembra essere diventata di dominio pubblico è lei che apre la bocca solo per darle aria. Prima si informi dei fatti poi apra la bocca. Saluti
Innanzitutto io fossi in certe persone delle quali non faccio il nome per motivi personali la smetterei di dire baggianate e accusare le famiglie prima di aver sentito entrambe come si suol dire ”campane”. Punto primo, io sono uno dei ragazzi che si trovano coinvolti in questa situazione, sgradevole per la sig.ra conceincao, per iragazzi coinvolti e per il paese tutto, che da un po di tempo a questa parte si trova a dover fronteggiare una situazione che giorno dopo giorno diventa sempre piu insopportabile. Tengo a precisare prima di esporre la situazione nella sua INTEGRITA’ che partiti politici quali lega nord o altri non c’entrano assolutamente nulla, quello di tirare in ballo discorsi politici nominando la lega nord è solo un gioco politico fatto da persone che si credono intelligenti ma farebbero meglio a chiudersi la bocca dato che nessuno mai di noi ragazzi ha frequentato ”riunioni politiche” di nessun genere, e quindi nessuno di noi agisce in nome di gruppi politici o per perseguire ideali di nessun genere. Io credo quindi che questa storia del tirare in ballo il nome della lega nord sia solo un gioco politico abilmente creato e fatto da gente il quale unico obiettivo in questa circostanza non sia quello di porre fine a questa faccenda o esprimere la proprio opinione a riguardo bensì provocare altre persone di idea politica contrastante e fare un gioco sporco alle spalle di questi ultimi. Detto questo procedo con l’esporre i fatti. Da un po di tempo a questa parte, circa un anno e passa fa, iniziarono ad esserci discordie tra quanto detto dal sindaco signor Cattaneo e dalla signora Conceincao in quanto orari e costi per usufruire del terreno di gioco annesso al bar Free Time di monte marenzo (mi riferisco al campetto sintetico a 5 di recente costruzione). Iniziarono cosi ad esserci disguidi e banali situazioni di litigio tra noi ragazzi e la signora Zulmira, litigi che non sono mai andati oltre a battibecchi banali ed immaturi, sia da parte nostra che da parte della suddetta barista. Col passare del tempo i rapporti hanno iniziato a rompersi sempre di più fino a che noi ragazzi ci siamo trovati con l’acqua alla gola non potendo più giocare liberamente una partitella a calcio con i nostri amici per passare insieme un pomeriggio tranquillo. e’ facile dire che i ragazzi di monte marenzo sono teppistelli sballati e sbandati che provocano danni alle infrastrutture come per esempio il free time, bisogna però andare a constatare prima di tutto la veridicità delle affermazioni fatte e soprattutto bisognerebbe avere un quoziente intellettivo tale da potersi sedere a tavolino e trovare un compromesso che accontenti tutte e due le fazioni coinvolte. Altra cosa…. se noi ragazzi siamo maleducati, incivili, sbandati e teppisti, mi spiegate come mai a lamentarsi sè solo una delle bariste del free time?!?! se fossimo cosi teppisti si lamenterebbe anche la signora Rosalba Barachetti, altra barista del free time non solo la signora Zulmira…. E ora non venite a dirmi che si tratta di razzismo o pregiudizi nei suoi confronti perchè questa situazione non si è creata alla riapertura della struttura bensì dopo vari avvenimenti e fatti che in un modo o nell’altro sono andati a logorare un rapporto che ancora non era ben saldo. Poi, vogliamo dire tutte le cose negative che facciamo noi ragazzi?? bene… allora diciamo anche le cose negative e oserei dire illegali che svolge il bar free time… quali per esempio sottoporre bevande alcoliche ai minorenni…. oppure permettere ai minorenni di giocare alle slot machine, perchè se uno si vanta di una vincita alle slot come afferma lòa signora zulmira, vuol dire che alle slot ci ha anche giocato… però sempre la signora barista in questione, non si lamenta quando ragazzini di 15-16 anni giocano e perdono dai 20 euro in su… altra cosa che di legale non ha proprio nulla è la vendita sottobanco di sigarette oppure l’apertura e chiusura del bar in orari non sempre precisi…
Per concludere terrei a precisare che noi ragazzi abbiamo iniziato a non voler piu consumare nulla da quando la signora zulmira non fa altro che incolpare noi di cose che a volte è vero, combiniamo, ma a volte non sappimao nemmeno di cosa si stia parlando, eppure dobbiamo sorbirci tutte le volte uno sclero di un ora e frasi ingiuriose quali ”andate via defi…” ”vaff…” ”figli di pu…”. Quindi io pregherei a nome di tutti noi ragazzi frequentanti il bar free time di iniziare prima a far andare avanti la struttura in un certo modo e di comportarsi in modo gentile ed educato con noi, poi allora anche noi ci comporteremo educatamente con la signora zulmira e tutto cio che ne concerne. Tengo inoltre a precisare che noi risponderemo ufficialmente alla lettera che ci riguarda e che è finita sul giornale ”la provincia” ma che anche in quella lettera esporremo i fatti da me enunciati qui sopra quali sigarette sotto banco e altro. Poi vedremo se gli illegali siamo noi o qualcun altro perchè ora ci siamo veramente stufati di gente che parla bene e razzola male e anche di altra gente che piu che criticare e giudicare l’operato delle nostre famiglie non fa. io sarei a tal merito curioso di vedere come hanno cresciuto voi e di far entrare per un solo secondo uno di voi chiacchieroni ignoranti nelle nostre case, poi forse potrete giudicare. Distinti saluti, i ragazzi di monte marenzo.
Secondo me la lega nord nn centra proprio niente……..i ragazzi non hanno colpe ma è solo un’invenzione della signora conceicau
…dove sono le famiglie? mah, io credo davvero che le famiglie abbiano un ruolo fondamentale nella riuscita e nei fallimenti della formazione personale dei figli: le famiglie sono alla base educativa, non ci piove, e nelle loro azioni quotidiane incidono sicuramente sugli atteggiamenti adottati poi dai figli… nessuno si offenda, prima di essersi fatto un esame di coscienza!
nel mio lavoro, ho visto bambini di 4 anni insultare la maestra davanti al papà che rideva compiaciuto, ho visto mamme alle elementari difendere a spada tratta i pargoli teppisti accusando le insegnanti di non sapersi limitare a fare il loro lavoro (“lui il castigo non lo fa perchè dice di non aver fatto niente e io ci credo”)…
d’altra parte, se alziamo lo sguardo oltre le famiglie che non sanno educare, servendoci ad esempio dei media tanto cari ai ragazzi, possiamo facilmente accorgerci di vivere nel paese dell’impunità, dove niente è più davvero un reato, o se lo è si può comunque in qualche modo aggirare, e dove al limite i veri criminali sono sempre gli extracomunitari, che rubano spacciano e ci portano via case e lavoro… (“niente case per i rom, non le abbiamo nemmeno per gli italiani” dice Alemanno, e i romani applaudono, forse non riuscendo a capire la seconda metà della frase!)…
In mezzo però, tra la famiglia e il Paese destrista mediatico, c’è altro: il comune, le istituzioni locali, e forse lì si può trovare una soluzione…soluzione che in ogni caso, secondo me, può appunto solo mediare.
Io credo che parlare con i ragazzi sia inutile, ma forse – come dice Pina- metterli di fronte alle proprie responsabilità e presentare loro la Legge a volte può servire (anche se il rischio è comunque quello di ritrovarsi in situazioni di cui sopra).
Forse anche le agenzie educative potrebbero fare una parte utile, con progetti studiati per i ragazzi che li coinvolgano e li aiutino ad andare oltre certi stereotipi e scoprire in loro stessi nuove possibilità… sarò di parte, ma per esempio io credo molto nell’educativa di strada, che mi pare qui a Monte non ci sia ancora mai stata in modo rilevante.
Lancio queste riflessioni, poi mi fermo qui (non ho più tempo, devo andare a fare la mia parte di genitore-cittadino -ancora semplice per il momento- giocando un pò con mia figlia!), ma vorrei dare la mia disponibilità, se potesse servire, per confronti, idee, ma anche interventi concreti di qualsiasi tipo, se si deciderà di farne.
NON CREDO CHE SIA SOLO A CAUSA DELLA LEGA NORD, SEMMAI è LA LEGA STESSA UN ESPRESSIONE DELLA STESSA VISIONE CONTORTA DELLA REALTA’DI CHI HA (COME NOI TUTTI) DEI PRIVILEGI E PENSA CHE TUTTO GLI SIA DOVUTO.
CHE VERGOGNA,LA POLITICA ROZZA DELLA LEGA NORD RIDUCE I NS RAGAZZI IN QUESTO MODO. MA LE FAMIGLIE DOVE SONO? DOBBIAMO DENUNCIARE PUBBLICAMENTE CHI ROMPE IL BENE PUBBLICO E CHI OFFENDE CON ARROGANZA LE PERSONE.