Pensare coi nostri figli
Zulmira da Conceicao, gestore del Centro Sportivo ” Free Time” di Monte Marenzo, ha scritto un’accorata lettera al Sindaco di Monte Marenzo e, per conoscenza, ai Capigruppo Consiliari di maggioranza e minoranza, al Parroco di Monte Marenzo, alle Autorità di Pubblica Sicurezza, al Questore, al Prefetto e ai giornali locali.
Ecco il testo e, in coda, le nostre considerazioni:
Scrivo questa lettera al fine di sottoporre alla sua cortese attenzione il comportamento assunto da alcuni ragazzi residenti a Monte Marenzo, caratterizzato da mancanza di senso civico, di educazione e rispetto. Nulla sono valsi i buoni propositi dichiarati davanti alle Forze dell’Ordine, già in precedenza intervenute ed informate dei fatti, continuano imperterriti nelle loro stigmatizzabili condotte. Si vantano delle loro vincite alle slot, ma quando si tratta di pagare le consumazioni, i succitati ragazzi alzano la voce e dicono di parlare col Sindaco.
Stucchevole il loro atteggiamento arrogante e maleducato. Personalmente mi ritengo una persona semplice e spontanea, trasparente nel mio lavoro, e, quando con loro ho cercato di dialogare e venire incontro alle loro esigenze, ho ricevuto insulti e a volte gesti e frasi razziste.
La settimana diferragosto ho dovuto chiamare i Carabinieri diCalolziocorte in quanto taluni di questi ragazzi sonostati sorpresi dinotte ad entrare nella palestra senza alcunaautorizzazione e senza alcun preavviso.
Non è giusto che debba rimetterci ditasca mia per ripagare i danni causati da costoro alle strutture. Io son qui nelVostro Paese per lavorare onestamente. Interpello quindil’Amministrazione comunale di Monte Marenzo affinché intervenga per quanto di sua competenza per risolvere il problema, l’ordine e la sicurezza riguardano non solo i singoli privati, ma di tutta la comunità. Mi sono stancata dilavorare con preoccupazione e temere per la incolumità mia e per quella di chi collabora con me, con il timore che possano essere arrecati altri danni alla struttura.
Restando in attesa di un Vostro intervento, per quanto diVostra competenza, e restando a disposizione per ogni chiarimento del caso, porgo distinti saluti.
E noi cosa ne pensiamo? E’ una domanda che vorremmo porre anche ai lettori del sito, ai cittadini di Monte Marenzo.
Qualche riflessione nostra è doverosa, anche se le risposte più concrete che possono affrontare e in qualche modo risolvere la situazione denunciata dalla signora Conceição devono venire dai ragazzi, dalle famiglie, dalle istituzioni, e per queste ultime in primo luogo dal comune, che senz’altro le darà.
Si parla di danni causati alle strutture: se le cose fossero andate proprio così è un vero e proprio autogol. Danneggiare un bene pubblico (il bar e gli impianti sportivi sono in concessione, ma sono di proprietà del Comune di Monte Marenzo, cioè di tutti i cittadini di Monte Marenzo), quindi è un danno che si fa alla propria comunità, a tutti noi. E’ una questione che non lascia molti dubbi sul che fare: il gestore deve formalmente indicare le generalità di chi ha procurato i danneggiamenti e questi ultimi devono essere chiamati alle loro responsabilità e rimborsare i costi di ripristino.
La seconda questione che viene sollevata dall’autrice della lettera, quella di essere oggetto di insulti e gesti razzisti, è più preoccupante e chiede un lavoro di confronto e di approfondimento serio e costante, che sappia coinvolgere non solo i ragazzi, ma il contesto che genera comportamenti sordi e ciechi rispetto alla dignità delle persone, di ogni persona, e mettono trappole alla convivenza civile della nostra comunità. Non possiamo permetterci che i nostri ragazzi guardino il futuro attraverso gli occhiali dati in prestito da chi odia mezzo mondo, da chi non coglie la ricchezza e la bellezza della diversità, da chi non trova la strada per affrontare la complessità del nostro tempo. E’ dimostrato che, quanti hanno paura di affrontare le cose nuove, possono reagire in malo modo alla prospettiva di convivere in pace e nel rispetto di chi parla lingue diverse e hanno un diverso modo di cucinare la polenta.
A Monte Marenzo dobbiamo avere il coraggio di affrontare questi temi in modo originale, senza ripetere stancamente gesti e metodi che non funzionano (che non funzionano lo si capisce dal fatto che siamo ancora qui a ragionarci su), avendo una maggiore presenza nei luoghi di formazione, che non sono più solo la famiglia, la scuola, la parrocchia, i servizi comunali, ma dove gli adolescenti e i ragazzi maturano la propria identità e personalità.
Ci aspetta quindi un lavoro lungo e assai interessante, dove ognuno deve fare la propria parte e sentirsi educatore, prima di tutto di se stessi.
Chi c’ha voglia di sbilanciarsi il nostro sito è a loro disposizione, in piena libertà e responsabilità.
io vorrei esprimermi una mia opinione. Ora è inutile darsi colpa a vicenda (riferito a bar e ragazzi). Frequento il Free Time ed è chiaro che quando cè la signora neta purtroppo la giornata va a finire con qualche battibecco. Io credo che la cosa più ragionevole da fare,è sedersi davanti a un tavolo ,gestori del bar e alcuni ragazzi per trovare una soluzione prima che la situazione degeneri. Ma nel caso si trovasse una soluzione, dovrà essere rispettata da noi e DAI GESTORI. Solo così si potrà frequentare un bar in modo civile.
Distinti saluti
Donadoni Fabrizio
ciao, visto che voi ragazzi e noi genitori stiamo vivendo una situazione sgradevole per le accuse fatte non sarebbe meglio abbandonare quel centro sportivo ed andare altrove? Voi dite che non sapete dove andare,la risposta c’è: in oratorio perchè da questa mattina è aperto, gli orari sono:dalle 8,15 alle 11,30, dalle 15,30 alle 22,00 così al pomeriggio potete frequentarlo,non siete obbligati a consumare se volete sedervi,i giochi ci sono, se volete ascoltare della musica lo stereo c’è, stà a voi incominciare ad andarci nessuno vi insulterà,dovete essere responsabili e rispettosi dell’ambiente perchè anche questo è un bene del paese.Forza ragazzi fate il primo passo l’oratorio non vuol dire frequentarlo solo nel periodo del c.r.e.Noi vi aspettiamo
premesso che non reputo di avere chissà quali doti di giudizio, e non mi elevo a nessun livello sopra gli altri, apro una parentesi e la chiudo con questo commento. Secondo me quando un gestore di un locale pubblico, perde la stima, la fiducia, il rispetto, verso i suoi clienti e reciprocamente dai suoi clienti verso se stesso, è meglio che chiuda e probabilmente che cambi mestiere. sia chiaro che non mi schiero dalla parte di nessuno ma rifletto solo basandomi su questi commenti. Ora è chiaro che la maggior parte della clientela di questo bar sarà persa nei prossimi giorni, e che date tutte queste affermazioni che siano esse calugne o verità, di sicuro lo stesso esercizio pubblico subirà qualche controllo in più. è altresi chiaro che probabilmente non riuscirà in così breve tempo a perfezionare tutto quello che andrebbe messo a norma di legge e per tanto la conclusione a cui vorrei arrivare è una domanda: carissima sig.ra Zulmira da Conceicao ma quanto le ha giovato realmente scrivere questa lettera, pur vera che sia? si è posta la domanda su che tipo di ripercussioni avrebbe avuto tale lettera nei confronti del suo lavoro? ha mai pensato di affrontare l’argomento in maniera più adulta e civile senza far esplodere uno scandalo inutile?…..ribadisco che non sono dalla parte di nessuno, ma basta essere realisti e abbstanza adulti per giungere a certe conclusioni. distinti saluti.
buon giorno a tutti..
io di tutto questo penso solo una cosa!
se nn si hanno i soldi è inutile ke si va al bar…
io faccio parte dei giovani del free time come michael e come frasso
che quando vado al free time consumo! la signora neta si sta lamentado anke dal fatto che tanti giovani entrano nel bar si siedono.. fanno casino.. sporcano e nn consumano!
questo lo posso dire certamente.. nn sn stata 2 giorni al free time ma ci vado da quando è aperto!
per legge.. si può entrare nel bar e nn consumare.. ma lo fai una volta… nn lo prendi come vizio! io nn do ragione ne alla neta ne a voi giovani! però ci vorrebbe un po di educazione da entrambi le parti!
Buongiorno anche da parte mia.
Beh devo dire che se non altro la lettera della signora Conceicao ha avuto il merito di far emergere il problema, e con esso la voglia di risolverlo. In questa sede e in questo momento non voglio entrare nel merito della questione. Posso comunque garantire che, come rappresentante dell’amministrazione, metteremo in campo tutte le forze necessarie per risolvere questa sgradevole situazione, sia dal punto di vista dei ragazzi che del gestore.
Una nota positiva è l’assunzione che i ragazzi fanno delle proprie responsabilità. Questo è segno di maturità. Io sono convinto che la soluzione non posa che venire dal dialogo, perciò sono DISPONIBILISSIMO (e con me Sindaco e assessori) ad incontrare sia il gestore che i ragazzi. Per il primo l’incontro è già fissato, per i secondi provvederemo in questi giorni.
Spero che questo confronto possa proseguire con i toni assunti finora che, anche se a volte duri, sono sempre rimasti nei confini dell’educazione.
Ciao a tutti
Daniel Fasolin
Ragazzi buongiorno. E buongiorno anche agli altri 🙂
Intervengo come uno dei responsabili del sito.
Ho letto gli ultimi commenti e riletto l’articolo iniziale, quello che, con la lettera della signora Conceicao, davamo un nostro iniziale parere.
Vi invito a rilegerlo.
Nel nostro articolo non si accusavano le famiglie.
Riporto gli stralci dove compariva questa parola:
Nella prima parte:
Qualche riflessione nostra è doverosa, anche se le risposte più concrete che possono affrontare e in qualche modo risolvere la situazione denunciata dalla signora Conceição devono venire dai ragazzi, dalle famiglie, dalle istituzioni, e per queste ultime in primo luogo dal comune, che senz’altro le darà.
E poi nel finale:
A Monte Marenzo dobbiamo avere il coraggio di affrontare questi temi in modo originale, senza ripetere stancamente gesti e metodi che non funzionano (che non funzionano lo si capisce dal fatto che siamo ancora qui a ragionarci su), avendo una maggiore presenza nei luoghi di formazione, che non sono più solo la famiglia, la scuola, la parrocchia, i servizi comunali, ma dove gli adolescenti e i ragazzi maturano la propria identità e personalità.
Ci aspetta quindi un lavoro lungo e assai interessante, dove ognuno deve fare la propria parte e sentirsi educatore, prima di tutto di se stessi.
Chi c’ha voglia di sbilanciarsi il nostro sito è a loro disposizione, in piena libertà e responsabilità.
Avete colto in queste parole accuse alle famiglie? Credo onestamente non sia così. Noi intendavamo far emergere un problema che esiste e cercare, insieme a tutti, di affrontarlo.
Ecco, come vedete, così la pensiamo. E perchè cio non rimanga lettera morta ci siamo fatti parte attiva. Abbiamo chiesto al Sindaco cosa intende fare: Gianni ci ha detto che quando ha ricevuto la lettera, ieri pomeriggio ha già inviato una lettera di convocazione del gestore richiamando il rispetto della convenzione.
Secondo, ieri sera, ha incontrato Daniel Fasolin, il più giovane consigliere comunale con delega alle politiche giovanili. Ha deciso di incontrare i ragazzi con lui (adesso vedrà le modalità, anche informali di incontro).
Un’ultima cosa. il pezzo si chiudeva così: “Chi c’ha voglia di sbilanciarsi il nostro sito è a loro disposizione, in piena libertà e responsabilità.”
Questo vuol dire che non ci sono problemi sull’anonimato. L’ho già scritto. Purchè tutto rimanga nel rispetto delle regole della policy che ha il sito (nel menù in alto) nella parte “regole e commenti”.
Il problema di scrivere con abbreviazioni ecc. non esiste. Basta capirsi e non insultare nessuno.
Di nuovo buona giornata a tutti.
Finora non sono ancora intervenuta perchè ho le riflessioni lente e quando è arrivata la valanga di commenti stavo giusto chiedendomi, ma questi ragazzi cosa dicono? Mi è dispiaciuto leggere la lettera con le sue “denunce”, ma anhe i commenti dei ragazzi con le loro. Evidenziano senz’altro un’ alterazione ditoni frutto di un disagio reciproco e di una difficoltà di comunicazione e comprensione tra le parti. Mi fanno piacere alcuni degli ultimi commenti con toni più costruttivi e meno polemici, sono d’accordo e mi interesserebbe partecipare ad un incontro per parlarne insieme. Anche il commento di “giovane scrive” (veramente l’uso dei nostri nomi renderebbe il tutto più semplice) porta degli spunti: a tanti ragazzi quello che il paese offre loro sembra brutto e insufficiente, sarebbe bello se si trovasse uno spazio dove possano costruire, , al di là della critica un pezzo di paese dove star bene, da autogestirsi nel rispetto di tutti, sarebbe una ricchezza per loro e per tutto il paese…Che ne dite?
e ora provvedo dato che penso che la signora Conceincao leggerà questi commenti alla stesura di qualche articolo del codice penale che farebbe bene a sapere.
Dispositivo dell’art. 689 c.p.
L’esercente un’osteria o un altro pubblico spaccio di cibi o di bevande, il quale somministra, in un luogo pubblicoo aperto al pubblico, bevande alcooliche a un minore degli anni sedici, o a persona che appaia affetta da malattia di mente, o che si trovi in manifeste condizioni di deficienza psichicaa causa di un’altra infermità, è punito con l’arresto fino a un anno (1) (2).
Se dal fatto deriva l’ubriachezza, la pena è aumentata.
La condanna importa la sospensione dall’esercizio.
Dispositivo dell’art. 691 c.p.
Chiunque somministra bevande alcooliche a una persona in stato di manifesta ubriachezza, è punito con l’arresto da tre mesi a un anno (1) (2).
Qualora il colpevole sia esercente un’osteria o un altro pubblico spaccio di cibo o bevande, la condanna importa la sospensione dall’esercizio [35].
e questi sono solo 2 dei tanti che potrei trascrivere…..
Purtroppo non ho cognizioni di causa sull’argomento in quanto non sono uno dei maggiori usufruitori del Free Time…
Comunque sia ho letto con grande interesse tutti i commenti sino ad ora scritti.
Che cosa posso dire al riguardo?
In primis devo dire che noto con molto piacere i commenti commenti messi da Michael in primis ma poi da tutti gli altri, in quanto si dimostra comunque una gran voglia di chiarezza sull’argomento e una presa di responsabilità.
Da parte mia potrei solo suggerire, comunque, un incontro da farsi per sentire “entrambe le campane” per poter giungere, si spera, ad un accordo o comunque sia ad un chiarimento…
Comunque sia (e qui penso di poter parlare a nome dell’intera redazione di Upper), da parte nostra garantiamo qui tutto lo spazio, nell’attesa di poter dare la possibilità di incontrarsi dal vivo per discutere e parlare di questa cosa e magari anche di altre…
Comunque Sergio, per la cronaca, abbiamo effettivamente l’orologio indietro di un’ora. E’ da verificare se non cambi con il fuso orario o se abbia l’ora legale impostata erroneamente…
E comunque chiedo gentilmente a coloro che commentano come la ragazza in questione, il mio amico stefano o ale e tutti gli altri, di scrivere in italiano corretto senza abbreviazioni o vari t9 perchè questo è un sito che a quanto ho capito è vigilato da persone adulte e le vere e proprie autorità potrebbero venirne a sapere da un momento all’altro quindi mettendomi nei panni di signori e signore di età adulta posso capire che si trovino a disagio d’innanzi ad un linguaggio cosi semplificato se non ridotto allo stremo. Grazie
bah strano allora…. strano perchè io si puo dire ke viva in quel posto eppure non ho mai visto ne sentito chiedere alcuna carta d’identità. e comunque sia io sono il primo ad ammettere che compro le sigarette li quando son senza e non ho voglia di andare alla fornace, ma questo non esclude comunque il fatto che sia un fatto illecito e che quindi se noi veniamo attaccati ingiustamente sarà un punto sul quale davanti alle autorità ci soffermeremo a lungo. Anche perchè se si tratta di affermare che noi non consumiamo ed alziamo la voce (io difendo la categoria ma mi escludo dato ke spendo sui 10 euro di consumazione al giorno) è vero sono d’accordo, ma da questo a dire che noi consumiamo e la voce la si alza quando è il momento di pagare allora no, non mi sta piu bene. Sta passando il messaggio sbagliato da questa affermazione, ovvero che beviamo e non paghiamo. E comunque rimango della mia idea che se non ti firmi vuol dire che hai paura di mostrare la faccia e se non ti vuoi firmare non vedo perchè tu debba commentare. Se sei cosi frequentatrice del free time e sei cosi informata sui fatti mettere il tuo nome in fondo al messaggio che lasci non ti costa nulla.
sono sempre io…
nn sto dando ragione alla neta, xke sono la prima ke dice ke la neta sta esagerando! fino a 5 giorni fa la storia delle sigarette sotto banco vi stava bene,, xke eravate voi i primi a comprarle!
è vero ke la neta è maleducata, lo è stata anke kon me!
ma anke voi nn skerzate ragazzi!
n ce bisogno ke mi firmi,, l importante è dire kuello ke si pensa!
io kiuderei kui il discorso kon kueste bambinate! mi dispiace solo ke un bel centro sportivo sia rovinato cosi…
poi,,,,, quel bar dovrebbe prenderlo in gestione la rosi! ke è l unika ke ragione tra tutti! eheheh
tra l altrooo caro maikol… nn dire assurdità xke varie volte è stata kiesta la carta d identità! e io nn ce l ho con i giovani diciottenni ma kon kuelli dai 14 in poi…
La cosa sembra alquanto ridicola pure a me… xkè dare la colpa alle famiglie e dire ke nn ci hanno educato bene… è davvero una cazzata… xkè è anke vero ke le famiglie possono educare benissimo i figli a rispettare ed ad essere educati ma una volta fuori casa qst fanno tt qll ke vogliono… e qnd nn vedo ke cosa centrino le famiglie… io cmq sono del parere ke rispetto chiama rispetto…. se da una parte nn c’è rispetto nn vedo xkè dall’altra ci deve essere…. e poi nn è vero ke siamo sempre e solo noi ragazzi ad essere maleducati… xkè mi è capitato più di una volta di sentire insulti o altro ke nn sto qui a dire da parte della signora neta… e senza una ragione…cordiali saluti
FRASSONI STEFANO
altra cosa…. basta e avanza il fatto delle sigarette sottobanco per chiudere baracca e burattini una volta per tutte.
E comunque, cara RAGAZZA ti pregherei di non dire assurdità perchè la carta d’identità in 2 anni che giro al free time non ho mai sentito una volta che l’abbiano chiesta mentre di gente di 15-16 anni che gioca alle macchinette sotto gli occhi della signora zulmira ce nè a iosa quindi evitiamo ulteriori ipocrisie.
Se ti credi cosi intelligente perchè non fai come ho fatto io stesso, firmati…. E comunque sia io non ho mai detto che loro incitano le giocate dei minorenni oppure incitano al consumo di bevande alcoliche bensi semplicemente che non si oppongono anzi, non si oppone colei che si lamenta tanto. Le cose vanno dette tutte non solo additare noi ragazzi.
La Cosa mi sembra al quanto Ridicola ! appoggio pienamente Michael Aquila e aggiungo che le famiglie non centrano nulla con i comportamenti dei ragazzi, anche perchè la maggior parte delle volte siamo fin troppo rispettosi! Distinti saluti
Lo Presti Alessandro
ASCOLTA… NELL ULTIMO COMMENTO KUI SOPRA DEVO SPECIFICARE ALCUNE COSE…
NN è ASSOLUTAMENTE VERO KE FANNO GIOKARE I MINORENNI ALLE MAKKINETTE.. POSSO CERTAMENTE DIRE KE SIETE VOI GIOVANI KE GIOCATE DI NASCOSTO ALLE MAKKINETTE E APPENA LE BARISTE VI VEDONO VOI FATE FINTA DI NIENTE E VI INCOLPATE FRA VOI AMICI! LE SIGARETTE SIII CAPITA KE VENDEVANO LE MARLBORO ROSSE MA SOLO X FARVI UN PIACERE ANCORA A VOI!
X QUANTO RIGUARDA L ALKOOL HAI MINORENNI ANKE QUESTA è UNA CAVOLATA SIETE SEMPRE VOI A DIRE ALLE BARISTE KE AVETE 16 ANNI QUANDO NN è VERO! TANTE VOLTE VI KIEDONO LA CARTA D IDENTITà MA X LEGGE UN RAGAZZO PUò NN FARLA VEDERE.. E LA BARISTA SI DEVE FIDARE DI VOI E CREDERE ALL ETà GIUSTA!
RAGAZZI SIETE SCANDALOSI! IO SONO UNA DI QUELLE KE AL FREE TIME VA SPESSO MA NN SN INCIVILE KOME VOI!
io credo che dal commentare una situazione sopra enunciata si è passati a parlare di tutt’altro che non centra minimamente con la situazione. Sono uno dei ragazzi che gira al bar Free Time e credo sia scandaloso ciò che la barista Zulmira Conceicao ha fatto non tanto per il fatto che possa essere vero o no quello che ha scritto ma perchè ha fatto passare quei ragazzi come dei maleducati quando alle spalle ci stanno famiglie che hanno dato la vita per crescere i figli. Se proprio voleva scrivere una lettera facendoci passare per dei delinquenti, prima ce ne doveva parlare tranquillamente in faccia senza sclerare appena ci vede senza farci capire cosa vuole dirci. Resta il fatto che siccome tanti alla vista dell’annuncio pensano che non rispettiamo la legge, allora quando NOI manderemo una lettera alla questura con scritto che danno alcolici ai minorenni, fanno giocare minorenni alle macchinette e vendono sigarette sottobanco, faremo capire a tutte queste persone con chi abbiamo a che fare.
Io pregherei colui che ha scritte il commento antecedente all’ultimo di Elisa di cancellarlo subito oppure di farlo cancellare al piu presto dato che al posto di suggerire una dinamica per poter risolvere il problema non ha fatto altro che infangare il nome di altri luoghi pubblici che, belli o meno, non c’entrano nulla. Il bar La Fornace bar di anziani si bar di anziani no non c’entra nulla e non è da chiamare in causa, il bar del borgo se ha clienti o meno non lo dobbiamo stabilire noi e se il gilli ti fa rimanere tutto sullo stomaco sei libero di non andarci piu. Non vedo il senso di questo commento stupido ed infantile. Dobbiamo risolvere un problema non crearne degli altri. Io tengo a chiarire che non c’entro nulla con quel commento e mi dissocio al 100 per cento con quanto detto sugli altri luoghi pubblici, se un posto non ti piace non sei obbligato ad andarci.