Haiti, anno zero
Dalle viscere dell’isola l’onda è salita, su su, fino a scrollare Port-au-Prince come un albero di pere, e tutto, proprio tutto è ritornato polvere, o fango, se pioverà.
Il Dio dei terremoti è volato sulla Montagne Noire e contempla soddisfatto la sua opera. Grandiosa, veramente grandiosa. Una moltitudine senza nulla ha perso pure la vita, o un familiare, o un arto. Di contro la sofferenza e la miseria hanno ricevuto un ricco nutrimento.
Il mondo civile ha dichiarato guerra al dopo terremoto e, alla lettera, ha sferrato l’attacco per mare, per cielo e per terra: peccato che i fucili non servano per scavare e le baionette non suturano le ferite. Acqua e cibo sono distribuiti a pioggia, e anche in questo caso, letteralmente, vengono lanciati dagli elicotteri su superstiti disperati.
La natura è matrigna là dove cresce la mala pianta della povertà senza aggettivi, dove per decenni la stirpe di Papà Doc ha terrorizzato i sudditi con i machete dei Tonton Macout, dove i colonialisti vecchi e nuovi si sono lasciati dietro scie di detriti.
Subito mi vergogno di questi pensieri del dopopranzo, con i termosifoni che sprigionano un caldo buono, e con 8.115 chilometri di lontananza.
Dalla finestra al plasma si affacciano i fantasmi del terremoto, e dal labiale leggo “acqua, cibo, avete visto mia figlia?”
Mi vergogno di nuovo. Lasciamo i processi a dopo, ora dobbiamo dissetare e sfamare, ritrovare la figlia smarrita e chiudere le carni aperte.
Così hanno fatto le associazioni e i gruppi di promozione sociale di Monte Marenzo, come apprendiamo da questo comunicato che volentieri pubblichiamo.
Da Haiti ci giungono le immagini e le notizie di una tragedia immane, con decine, forse centinaia di migliaia di vittime, distruzioni ovunque, sconvolgimento di qualsiasi forma di vita sociale e civile.
La nostra comunità ha saputo ancora una volta essere al fianco delle persone in difficoltà, promuovendo un’azione di solidarietà che ha visto la partecipazione di tutte le associazioni e i sodalizi di Monte Marenzo.
La somma raccolta di 600 Euro verrà consegnata alla Caritas, tramite don Giuseppe, per sostenere gli interventi nel paese caraibico.
HANNO ADERITO:
ASSOCIAZIONE AIDO MONTE MARENZO
ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO MONTE MARENZO
ASSOCIAZIONE CACCIATORI MONTE MARENZO
ASSOCIAZIONE PENNE NERE MONTE MARENZO
ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA LEVATA DEL SOLE
ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA MONTE MARENZO
COOPERATIVA SOCIALE SPECCHIO MAGICO ONLUS
GRUPPO MAMME MONTE MARENZO
GRUPPO MISSIONARIO
ORATORIO MONTE MARENZO
UNIONE ITALIANA LOTTA DISTROFIA MUSCOLARE SEZ. LECCO