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I doveri di un Sindaco (e quelli di un Ministro)

2 giugno: Festa della Repubblica.

Il nostro Sindaco Gianni Cattaneo ha cominciato presto il suo lavoro. Poco prima della partenza della Camminata Aido, ha portato l’impianto voci presso il campo sportivo per il torneo di calcio e lo ha sistemato.

Poi, come tanti suoi concittadini, ha partecipato alla Camminata.

All’arrivo si è cambiato e ha voluto essere presente alla premiazione del trofeo che viene assegnato al Gruppo più numeroso: il Gruppo della nostra frazione, La Levata.

Due passi anche al campo sportivo dove si svolgeva il torneo di calcio organizzato dalla Polisportiva.

Gianni un presenzialista? Assolutamente, no. Come avete letto ha iniziato lavorando, come pochi sindaci fanno. Potrebbe delegare il lavoro ad altri, ma lui è fatto così.  E l’aver partecipato alle iniziative è solo il suo modo di essere vicino ai cittadini ed alle Associazioni. Il suo modo per dire: l’Amministrazione è qui con voi.

Ma questi non sono obblighi.

Quello che ha sentito invece come “dovere istituzionale”, è stata la cerimonia del 2 Giugno a Lecco, presso il Rappresentante del Governo nella nostra Provincia: il Prefetto di Lecco, Dott. Nicola Prete.

Il nostro Sindaco Gianni ha ritenuto suo dovere presenziare alla festa della nostra Repubblica, indossare la fascia tricolore e ascoltare l’inno di Mameli. Un dovere appunto, non solo una scelta. Perchè se si è stati eletti bisogna compiere alcuni gesti che significano: Monte Marenzo c’è. E’ qui, nel giorno che rappresenta l’Unità nazionale. Qui ad ascoltare l’Inno che rappresenta questa Repubblica con la sua Storia.  Non una storia banale o lontana. Ma la Storia del nostro Paese, fatta di momenti esaltanti e momenti drammatici. Storia a cui appartengono anche i cittadini di Monte Marenzo che quella Storia hanno vissuto e contribuito a fare.

Ecco cos’è il 2 Giugno. E il nostro Sindaco lo ha compreso. Perciò ci indignamo quando un Ministro (tanti Ministri), giocano a non riconoscersi nel tricolore e nel nostro Inno. Per carità, liberi di farlo (anche se, come ho scritto sarebbe loro dovere): ma per cortesia, non passate poi a Roma a ritirare lo stipendio visto che questa Repubblica Italiana non vi piace!

(nella foto il Sindaco Gianni Cattaneo, con il Sindaco di Torre de Busi, Eleonora Ninkovic, e l’Onorevole Lucia Codurelli (parlamentare PD del collegio di Lecco).

gianni 2 giugno_

Un pensiero su “I doveri di un Sindaco (e quelli di un Ministro)”

  1. Grande Gianni, come sempre! Concordo con Sergio sui doveri istituzionali di chi si assume onori e oneri (e stipendi!) delle cariche!

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