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In ricordo di Carla Zanetti

carla_DSCF2559Alla fine Carla non ce l’ha fatta a contrastare la malattia che da pochi mesi l’aveva aggredita e ieri ci ha lasciato. La conoscevo da un tempo sufficientemente lungo per aver condiviso con lei pensieri e azioni in favore del nostro territorio, e per aver insieme partecipato all’impegno in difesa della democrazia e della libertà di questo nostro Paese.

Quando assunse l’incarico di assessore provinciale all’istruzione mise in questo primo impegno istituzionale importante tutto il suo vasto bagaglio culturale, la sua lunga esperienza di docente, la passione politica di una vita.

In questo ruolo la incontrammo in più occasioni per ragionare sugli assetti territoriali delle strutture scolastiche in provincia, sull’ampliamento dell’Istituto superiore di Calolziocorte, sulla necessità di decentrare le esperienze di formazione permanente degli adulti.

Carla aveva una modalità non comune di lavorare e di adempiere al suo mandato elettivo: un rigore e una onestà intellettuale nell’affrontare ogni questione che le è mai venuta meno, un’attenzione altrettanto determinata nel difendere i diritti inalienabili delle persone, senza distinzione alcuna come vuole la Costituzione, e un impegno costante a garantire l’autorevolezza e la crescita delle istituzioni e dei luoghi della democrazia.

Delle persone care che non ci sono più ci ricorrono alcune immagini con più frequenza di altre. Di Carla, ne sono certo, mi rimarrà la sua presenza in piazza Garibaldi a Lecco ogniqualvolta si manifestava contro le stragi e gli assassinii che hanno insanguinato il nostro Paese negli anni di piombo, contro i delitti di mafia, in difesa della pace, per la vita civile della sua città.

                                                                                                          Angelo Gandolfi

4 pensieri su “In ricordo di Carla Zanetti”

  1. Carla per me era la prof.Furi. Negli anni 70 è stata con il marito Gennaro (mio prof di matematica) la mia insegnante di lettere alla scuola media di Civate.
    Con lei studiare era un vero piacere, le sue spiegazioni mai superficiali inducevano sempre a riflessoni per creare in noi uno spirito critico. L’amore per la lettura, la scelta di un impegno sono quanto mi ha lasciato.
    Pochi mesi fa incontrandola dopo 35 anni, al supernercato, l’ho ringraziata (chiaramente lei non si ricordava di me) di quanto mi aveva dato e lei sorridente mi aveveva chiesto di ricordarle, ogni qualvolta l’avessi rivista, quanto brava fosse stata con noi! Grazie prof. non mi scorderò mai di te!
    Fernanda

  2. Ci Mancherai specialmente adesso che la classe politica sta decadendo…
    Oggi il cielo ha una stella in più che veglia su di noi ciao Carla.

  3. io Carla l’ho conosciuta,per caso ho assistito ai momenti sucessivi che è mancata,concordo e mi associo al pensiero di Luciana.Ciao Carla mancherai alla tua famiglia ma anche a tutti coloro che ti hanno conosciuto.

  4. Io non ho avuto il piacere di conoscerla di persona, ma grazie alle parole di Angelo, e alla foto che porta uno sguardo insieme dolce e determinato, ha tutta la mia stima e la mia riconoscenza per ciò che ha fatto, per aver lottato con determinazione contro tutte le ingiustizie, forse lasciando per ultime quelle che la riguardavano di persona, magari per lei secondarie.
    Tra le donne a cui vorrei assomigliare. Grazie.

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