La ragione e l’emozione
“Margherita e il piano inclinato”, rappresentato ieri sera in sala civica, è stato uno stimolante esempio di teatro civile.
La biblioteca di Monte Marenzo (ed in particolare Cristina ed Elisa) ha fatto bene a scomettere su questo evento e a proporlo all’interno del programma dell’”Estate di San Martino” della Comunità Montana Lario Orientale – Valle San Martino.
Nonostante il rinvio della settimana scorsa per l’indisponibilità di un attore, la difficoltà a ripubblicizzare l’iniziativa e, in aggiunta, il maltempo ed il freddo di ieri, la sala civica era gremita. Si è dovuto persino recuperare altre sedie dalla biblioteca perché quelle disposte in sala civica non bastavano.
Evidentemente il “passaparola” e l’interesse per il tema affrontato dallo spettacolo ha fatto da molla per un successo quasi inaspettato.
Gli spettatori (molti venuti da fuori Monte Marenzo), hanno trovato in biblioteca ed in sala civica la mostra ideata da Cristina Melazzi e Cinzia Mauri, preparata con altri volontari della biblioteca, legata alle iniziative promosse dal Comune di Monte Marenzo per la campagna “Porta la sporta”. Bellissime le “sporte” in tela decorate dai bimbi delle classi di prima e quinta della scuola primaria, aiutati dalle loro insegnanti e da Cinzia Mauri, e poi le altre sporte decorate domenica scorsa durante l’iniziativa di “colora la sporta” (https://www.unpaeseperstarbene.it/2010/i-colori-della-sporta/).
Numerosi cartelli spiegavano i danni della plastica e suggerivano alcuni gesti che ognuno di noi può fare per salvare l’ambiente. Alla fine dello spettacolo molti visitatori hanno voluto lasciare un loro messaggio “per salvare il mondo” nell’apposito spazio predisposto all’esterno della biblioteca.
Già, perché in fondo la Compagnia teatrale di“Margherita e il piano inclinato”, con il proprio spettacolo, ha voluto mettere in scena il dramma della possibile fine delle risorse della terra e dare la consapevolezza che questo modello di sviluppo che ha aggredito il pianeta depauperando ogni risorsa deve cambiare al più presto.
Bravissimi gli interpreti: Mario Casalone, Saul Casalone, Gigi Maniglia e Camilla Uboldi hanno ideato uno spettacolo teatrale che unisce momenti di divulgazione scientifica alla tradizione del teatro-canzone, raccontando con parole e musica le vicende di una piccola casa e della coppia che la abita (Margherita e il Professore), alle prese con la propria crisi umana nell’ipotetico momento del collasso energetico globale.
Il risultato teatrale è un misto di ragione ed emozione che ha coinvolto il pubblico e lo ha stimolato a ragionare nel dibattito, condotto da Ruggero Meles, che ha seguito la rappresentazione.
Mario Casalone, autore di gran parte dei testi teatrali, ci ha spiegato la genesi del progetto: l’idea di mettere in palcoscenico l’inquietante scenario raccontato dai dati raccolti dal cugino Saul Casalone e combinare la sua esposizione scientifica (la ragione) con l’emozione suscitata da una visionaria storia d’amore e poesia.
(Nelle immagini alcuni momenti della serata).
Lo spettacolo mi è piaciuto davvero molto, mi ha toccato sia nel cuore che nella mente, il film, che ci hanno proposto il venerdì precedente in sostituzione dello spettacolo, è stato un valido aiuto per entrare ancora più facilmente e visualizzare il nostro modo di vivere oggi e cosa comporta. Penso che la biblioteca ha messo in scena in questi giorni eventi di grande qualità ed impatto emotivo e culturale, mi piacerebbe che i diversi discorsi possano trovare ancora spazio per la discussione, riflessione, programmazione. Mi riferisco sia all’incontro sulla valle dei castelli e il dovere da parte nostra di rendere fruibile e conosciuto il sito e gli affreschi di Santa Margerita, con una programmazione più ampio di aperture, con iniziative diversificate , ma anche un ampliamento del gruppo di volontari che ruotano intorno a tali eventi,perchè sempre più tale luogo e gli altri di pregio vengano vissuti come un bene comune.
Mi riferisco ai temi ambientali, perchè se i numeri sono quelli proposti nello spettacolo, noi non possiamo tapparci gli occhi e se non è più tempo di essere pessimisti, dobbiamo passare all’azione, cambiando ognuno quello che può del suo stile di vita, anche se il cambiamento è difficoltoso e comporta una certa fatica. Un possibile punto di partenza per il cambiamento è l’incontro che noi come associazione UPper proponiamo questa sera alle ore 21.00 in sala civica, la costituzione di un GAS (gruppo di acquisto solidale ) a Monte Marenzo. In questo sistema economico attuale noi,prima di essre persone , siamo considerati acquirenti e telespettatori,andando a fare parte di un Gas, potremmo acquistare prodotti più salutari e di qualità, ma anche diminuire il nostro impatto sull’ambiente essendo i prodotti il più possibile a Km 0,biologici (quindi senza pesticidi,non da agricoltura intensiva), il più possibile sfusi, senza troppi imballaggi. Sarà un GAS che si appoggia a quello di Lecco, avrà quindi il vantaggio di un listino consolidato e con prezzi concorrenziali a quelli dei supermercati,con il cordinamento dell’Associazione l’Altra Via di Calolziocorte che affiancherà per l’organizzazione e si auto finanzierà per proporre iniziative di crescita sociale e culturale nella Valle San Martino. Mi auguro quindi una buona adesione questa sera e che le persone, pensando all’ambiente e alla salute, sappiano andare oltre gli steccati che a volte issiamo tra le diverse realtà e associazioni, trovando insieme soluzioni che guardino al bene comune.So che questa sera c’è anche il consiglio comunale, chi è interessato al discorso del GAS ma non può partecipare a questa prima serata, ci faccia sapere, verrà informato sugli sviluppi.
PS grazie a Sergio V per tutto il suo meticoloso lavoro di resoconto e diffusione,per tutta la disponibilità nelle diverse iniziative, per tutto il lavoro non” riconosciuto” (vedi mostra porta la sporta, S. Margerita..).