La ricetta di luglio di Marilena vuole essere un augurio di buone vacanze e buona salute
Lo scorso giugno la mia ricetta era tutta pervasa dall’atmosfera creata in me dalla visione del film documentario “Diario del saccheggio”e dalle lumache che vedevo ovunque! Purtroppo non si tratta di una fiction, né tanto meno di un film comico, ma di fosche analogie. Naturalmente la visione è caldamente sconsigliata dalle lumache che hanno invocato la legge sulla privacy.
Ora è arrivata la manovra finanziaria contro noi brutti cattivi che sprechiamo. I portatori di handicap sono stati avvertiti e ora sotto a chi tocca tocca proprio …….….a te?!
I tempi che ci aspettano sono incerti e creano tensioni, paure, rabbia, rancori e desideri….che ci fanno solo del male (parola di lumache!). Da qui il dovere e la necessità di mantenerci in buona salute per affrontarli con lucidità. Il primo passo inizia da una sana alimentazione.
Prima regola: cominciamo ad eliminare dalla nostra spesa se non tutti almeno i più evidenti cibi spazzatura compiendo così una prima salutare e remunerativa raccolta differenziata, semplicemente evitando di mangiarli.
Seconda regola: scegliamo cibi semplici e nutrienti, meglio ancora biologici, di cui conosciamo la provenienza, che possono trasformarsi in piatti gustosi grazie all’arte di chi cucina, modificando così piacevolmente cattive abitudini alimentari.
Per questo vi potrebbe interessare la seguente ricetta caldamente raccomandata anche dalle lumache di Monte Marenzo.
farro al pesto
Il farro rinforza il corpo e lucida la mente unito al pesto diventa un alimento completo e per coloro che non hanno mai mangiato il farro e’ il modo migliore per gustarlo
300 g di farro, naturalmente di Monte Marenzo,
che non va messo a bagno e cuoce in 15 minuti
basilico una manciata
pinoli 2 cucchiai
parmigiano 3 cucchiai
olio extravergine 2 cucchiai
pepe e sale
Preparate un pesto alla genovese con gli ingredienti sopraindicati (i puristi usano all’uopo il mortaio, io uso il mixer) e mettetelo in frigo. Lavate il farro e bollitelo per 15 minuti, testate la cottura e quindi scolatelo e conditelo con il pesto. Mettete di nuovo in frigo.
Eventualmente è molto buono anche caldo come un risotto.
Per chi non riesce a capire che ci facciano tutte queste lumache qui intorno, invito a leggere la mia ricetta di luglio oltre a scaricare da youtube “diario del saccheggio”.
http://www.youtube.com/watch?v=zAWivIQxuG0
http://it-it.facebook.com/pages/Diario-del-saccheggio/119840948030934
Vi potrebbe interessare anche leggere la recensione del libro “il saccheggio” appena uscito http://bellaciao.org/it/spip.php?article26714
Salvate le Lumache
Marilena Chiari, Cascina Costa Antica, Monte Marenzo
Per chi è allergico al formaggio il pesto non è proibito, si può fare lo stesso, togliendo il formaggio e aggiungendo un pizzico di sale (iodato) e uno spicchio di aglio; oppure si può provare con il pesto alla trapanese:il metodo classico prevede il mortaio nel quale si riducono in poltiglia aglio, basilico, mandorle, sale, pepe e infine amalgamate con l’olio extravergine d’oliva. Un consiglio per chi usa il frullatore: per evitare l’ossidazione del basilico riporre in freezer, per una decina di minuti, il contenitore e le lame del frullatore.
Il farro si presta bene come il riso per le fresche insalate estive, ecco una ricetta: http://www.ideericette.it/ricetta-insalata-di-farro-vegetariana/
Ovviamente questa ricetta è buona solo se si realizza con il 100% di prodotti locali 😉
GRAZIE MARILENA,SONO SEMPRE UTILI I TUOI CONSIGLI (NON SOLO CULINARI)