Nella ricorrenza del 1° Maggio la sala congressi dell’hotel Quark di Milano ha ospitato la cerimonia che ha decorato Giuseppina Bonanomi, cittadina di Monte Marenzo e animatrice di Unpaeseperstarbene, con la “Stella al Merito del Lavoro”, per essersi distinta, come recita la motivazione, per meriti di lavoro.

Con il decreto del Presidente della Repubblica Napolitano, a Pina, che era accompagnata dal sindaco Gianni, da alcuni familiari e amici, è stato anche conferito il titolo di “Maestra del lavoro”.

A consegnare le onorificenze ai 160 premiati della nostra regione, il Ministro dell’Interno Maroni, il vicesindaco di Milano Decorato, e un nutrito gruppo di autorità delle istituzioni lombarde.

Mentre rinnoviamo a Pina le congratulazioni di noi tutti, mi sento di fare una riflessione a margine.

Questo importante riconoscimento è di norma promosso dalla proprietà e dalla direzione aziendale, in favore di quei dipendenti che si siano particolarmente distinti nella storia dell’impresa. Quindi ritengo non sia cosa abituale che a fregiarsi di questo titolo “Maestro del lavoro” sia una figura come Pina, la quale, ha sì prestato per quarant’anni le proprie capacità professionali con serietà e impegno per il bene dell’azienda, ma con altrettanta coerenza e sino all’ultimo giorno di lavoro è stata in quella fabbrica anche il punto di riferimento assai stimato dei lavoratori, della FIOM e della CGIL.

In un Pese dove si fa commercio della dignità e degli ideali delle persone, è la dimostrazione di come sia possibile mantenere la schiena dritta in ogni circostanza, essere orgogliosi della propria condizione operaia e, nel contempo, credere fermamente nel valore del lavoro come leva indispensabile al progresso della comunità. Non solo dal punto di vista economico, anche civile e democratico.

Merito a Pina e merito alla direzione della sua azienda, la Bonaiti Serrature di Calolziocorte.