Associazione culturale Un paese per star bene Monte Marenzo – posta@unpaeseperstarbene.it
Sondaggio: centrali nucleari sì, centrali nucleari no
Il Presidente del Consiglio ha annunciato che fra tre anni inizieranno i lavori per costruire alcune centrali nucleari in Italia, per la produzione di energia.
Vi chiediamo di esprimere la vostra opinione rispondendo al sondaggio che trovate sulla barra alla vostra destra. Grazie.
Il sondaggio chiude il 15 maggio.
L’Italia se la può cavare benissimo senza il nucleare. Incrementare le risorse energetiche autoprodotte (attualmente il 7% del petrolio che serve al sistema paese viene estratto nel territorio nazionale). Uno studio dell’ ENI ha constatato che è possibile portare la percentuale della quota dell’ energia autoprodotta fino al 15/18% del fabbisogno interno.
Aumentare la quota delle energie alternative e ridurre i consumi.Attualmente solo il 2% dell’ energia in Italia è prodotta da energie alternative, al massimo della capacità è possibile arrivare fino al 25% del fabbisogno.Riducendo i consumi con opportuni accorgimenti è possibile risparmiare fino al 10% del fabbisogno energetico.
Quindi perchè costruire nuove centrali nucleari?
Fra pochi giorni scade il nostro sondaggio su “Centrali nucleari Sì, Centrali nucleari No”.
Chi non l’avesse ancora fatto può esprimere il proprio voto sotto la barra “Polls” a destra in basso sul nostro sito.
Affrettatevi quindi.
PS:
il 30 aprile scrivevo in un precedente commento: “ascolto con orrore e timore quanto dichiarano il Governo Berlusconi e il suo Ministro Scaiola sulla assoluta necessità di “tornare” al nucleare”. Poi scrivevo che “normalmente in Italia i progetti pubblici si dilatano nei tempi e nei costi”.
Una delle cause ormai accertata è la corruzione. Spesso opere fatte “per il bene pubblico” si rivelano essere opere “per interessi privati” di notabili e politici.
Domanda: qunate case con vista Colosseo, o Costa Amalfitana o villini sulle Dolomiti saranno a carico dei contribuenti per realizzare una centrale nucleare? (naturalmente all’insaputa degli interessati…)
Vi segnalo questo articolo da Repubblica online.
http://www.repubblica.it/ambiente/2010/05/05/news/uranio_niger-3841556/
Non possiamo continuare a considerare il Sud del mondo come una discarica dei nostri rifiuti (che si tratti di scorie nucleari o altro). La Terra è una sola e dobbiamo preservarla se vogliamo che fra qualche anno sia ancora possibile viverci.
Spingiamo per le energie rinnovabili e diciamo, ancora una volta, NO al nucleare.
La media di Kw prodotti da una centrale nucleare (al mondo sono circa 440 per una produzione di 370Gw)è pari a quanto installato in fotovoltaico in Italia nel 2009. Quindi è come se lo scorso anno avessimo costruito una nuova centrale nucleare – ma senza le conseguenze. E questa è solo una delle strade per avere energia pulita. Altro che investimento sul nucleare!
Da molti anni mi occupo, per lavoro, di energia, e ascolto con orrore e timore quanto dichiarano il Governo Berlusconi e il suo Ministro Scaiola sulla assoluta necessità di “tornare” al nucleare.
In sintesi le ragioni che dovrebbero invece convincere gli italiani ad essere assolutamente contrari a questa scelta:
1. il nucleare è costosissimo (abbiamo risorse sufficienti in tempo di crisi?)
2. Per costruire una centrale ci vogliono almeno 10 anni (e normalmente in Italia i progetti pubblici si dilatano nei tempi e nei costi) e ci vogliono poi anni e costi altissimi per dimetterla
3. il combustibile per le centrali nucleari è esauribile come le fonti fossili
4. gli scarti del nucleare sono residui radioattivi con periodo di decadimento millenario.
5. con la tecnologia attuale non esiste un metodo di stoccaggio assolutamente sicuro delle scorie (quindi pericolo per la salute)
6. per quanto la tecnologia sia progredita gli incidenti nelle centrali accadono ancora (e quindi altro pericolo per la salute)
7. il bilancio energetico tra costo ed energia è in definitiva sempre passivo.
Nucleare come unica alternativa? FALSO.
In Germania da pochi anni si sta investendo in maniera esponenziale sulle energie rinnovabili (eolico e solare). Fra pochi anni l’energia “verde” sarà una percentuale maggioritaria della produzione di energia di quel paese.
E in Italia il paese del sole? Non si vuole fare la scelta di investire in modo massiccio nelle rinnovabili (magari con gli stessi soldi che si vogliono buttare nel nucleare incentivando i cittadini per il fotovoltaico e risolvendo in modo significativo il problema energetico, abbassando le emissioni di C02) e producendo una economia di settore per produttori, installatori, indotto ecc, molto maggiore rispetto a chi farà centrali.
Perché non si fa questa scelta? L’interesse nel nucleare non dipende dalla redditività energetica, con il nucleare si sopperisce al 20% dell’energia globale (la stessa energia viene ricavata dall’idroelettrico), investire ingenti capitali sul nucleare rallenta e blocca la ricerca sulle rinnovabili e il vero guadagno nel nucleare ricade esclusivamente su chi lo costruisce e sulle sovvenzioni che gli Stati concedono a queste lobby.
Per cui SI alle rinnovabili. NO al nucleare.
Perfettamente d’accordo. Oltre ai possibili devastanti incidenti non è economicamente conveniente. Ci si va a legare di nuovo ad una fonte di energia NON RINNOVABILE, che quindi si esaurirà. Le scorie delle vecchie centrali sono ancora sotterrate in giro x l’Italia e nessuno sa dove metterle realmente. In Germania hanno avuto problemi di contaminazioni anche di falde acquifere. In tutto il mondo stanno abbondonando questa strada e noi che facciamo? Questa storia è veramente ASSURDA!!!!!!!! Ma poi, i referendum scadono?
Dopo un referendum, dopo Chernobyl, dopo che l’Europa investe in energie rinnovabili con l’obiettivo di abbandonare progressivamente il nucleare per varie lampanti ragioni, non ultima quella dello smaltimento delle scorie radioattive….
Vien da chiedersi: A chi giova tutto ciò?