Studenti in aula, studenti sui tetti
Ieri sera il Consiglio Comunale ha accolto la decisione assunta dal Gruppo di Lavoro Bilancio ed Affari Generali aumentando il contributo in favore di tutti gli studenti di Monte Marenzo della Scuola Secondaria di 1° grado e delle prime due classi di 2° grado.
La provvidenza (si chiama così) passa da 290 euro a 320 euro per studente già nel corrente anno scolastico, un sostegno per le famiglie con minori tra i più alti della Provincia di Lecco.
Questo è stato possibile nell’ambito dell’ultima variazione di bilancio del 2010, la cui scadenza era proprio il 30 novembre. Tra qualche maggiore entrata e un numero di domande per ottenere le provvidenze inferiore al previsto, si è riusciti a reperire la cifra complessiva di 3.420 euro necessari a dare attuazione ad un indirizzo del Consiglio Comunale, dove in sede di approvazione del Piano Diritto allo Studio a luglio, sia la maggioranza che la minoranza, si erano espresse a favore di un incremento del contributo appena si fossero verificate le disponibilità di bilancio.
E’ un provvedimento questo che è stato preceduto da un’altra decisione tesa a potenziare il documento di programmazione per le politiche scolastiche. Il Gruppo di Lavoro Istruzione e Cultura, nella seduta del 16 novembre, ha adottato un provvedimento che dà una seconda chance agli studenti ripetenti (sempre delle scuole secondarie), erogando loro per una volta ancora il contributo di sostegno allo studio. In seno al Gruppo è stata una decisione discussa e sofferta, passata non all’unanimità, tra quanti ritengono non propriamente educativo corrispondere un sostegno economico a fronte di una mancanza di impegno e responsabilità dello studente, e quanti, invece, pensano che mantenere per una volta il sostegno pubblico possa far scattare nel ragazzo, o nella ragazza, una maggiore consapevolezza rispetto al proprio dovere formativo.
Anche il dibattito in Consiglio Comunale per aumentare il contributo di 30 euro ha rischiato di creare una divisione tra maggioranza e minoranza, nonostante tutte e due gli schieramenti fossero d’accordo sul provvedimento. E’ stata necessaria una sospensione di quasi un’ora per trovare un punto di incontro.
La minoranza voleva che i trenta euro fossero subito individuati nella variazione di bilancio in discussione e i soldi necessari si prendessero dalle voci destinate al potenziamento dei servizi informatici del comune e per sistemare al meglio le telecamere che vigilano sulla sicurezza in alcuni punti del paese.
La maggioranza proponeva che i 30 euro fossero divisi sui bilanci 2010 e 2011, per non affaticare altre voci attualmente un po’ al limite (come quelle dei servizi sociali), mentre indicavano nel fondo di riserva la fonte dove reperire i 3.420 euro, perché sistemare la videosorveglianza e rendere efficiente il sistema informatico sono interventi da fare a breve.
Alla fine il compromesso si è trovato mettendo l’intero impegno sul bilancio 2010, ma ricorrendo al fondo di riserva, senza toccare i capitoli che prevedono interventi.
Al di là delle discussioni, anche accese e tutte legittime, è però molto bello constatare come il Comune di Monte Marenzo è in netta controtendenza rispetto al Governo della Lega e del PdL, che a livello nazionale stanno sforbiciando senza pietà ogni settore della scuola, dall’infanzia sino all’università.
La nostra Amministrazione comunale, tra i suoi tanti limiti, verrà comunque ricordata per aver impegnato le sue migliori risorse affinché le ragazze e i ragazzi di Monte Marenzo trovino il piacere di stare nelle aule a imparare. Il ministro Gelmini passerà invece alla storia per aver tolto gli studenti e i docenti dalle aule e averli spediti sui tetti delle scuole.
Sulla seconda chance agli studenti ripetenti delle scuole secondarie e la decisione di erogare loro per una volta ancora il contributo di sostegno allo studio, la discussione nel Gruppo di Lavoro Scuola e Diritto allo studio non è stata “sofferta” (il termine non è appropriato.
C’è stata una discussione approfondita da parte di tutti i componenri del gruppo.
Le ragioni contrarie:
• ingiusto che sia “premiato” un ragazzo che non si è impegnato che avrà così una Provvidenza in più rispetto ai ragazzi che hanno avuto un percorso scolastico positivo;
• diversamente dal passato, le bocciature non sono frutto di disagio sociale ma di non impegno dei ragazzi. Eventuali problemi sociali possono essere affrontati singolarmente dall’Assessorato Servizi alla Persona.
Le ragioni a favore:
• una possibile causa di bocciatura può essere l’errata scelta della scuola che si frequenta e quindi la necessità di cambio di scelta dopo il primo anno di frequenza;
• anche condividendo in parte le ragioni contrarie si ritiene si debba fare ogni sforzo economico possibile da parte dell’Amministrazione per far completare il ciclo scolastico a tutti i ragazzi di Monte Marenzo.
Personalmente, insieme all’Assessore all’istruzione Isacco, mi sono espresso a favore, ma capisco (e in parte condivido), anche le ragioni contrarie.
Alla fine ha prevalso a maggioranza la scelta a favore.
Allo stesso modo, per quanto riguarda l’aumento della “Provvidenza”,al momento della discussione nel Gruppo Istruzione, non c’erano fondi aggiuntivi di bilancio.
Se dipendesse dai componenti del Gruppo di lavoro si sarebbe già deliberato nella precedente seduta una provvidenza diversa e più cospicua.
Quindi condivido l’affermazione dell’articolo di Angelo in chiusura dell’articolo: La nostra Amministrazione comunale, ha impegnato le sue migliori risorse per le ragazze e i ragazzi di Monte Marenzo e l’aiuto alle famiglie, mentre il Governo della Lega e del PdL a livello nazionale sta sforbiciando senza pietà ogni settore della scuola, dall’infanzia sino all’università.
Significativo l’intervento di un componente del Gruppo di lavoro residente a Calolziocorte: negli altri Comuni (in particolare a Calolzio) non è previsto nessun contributo per i trasporti per i ragazzi che studiano e considera quindi positivo che l’amministrazione di Monte Marenzo abbia sempre favorito il diritto allo studio anche con politiche di sostentamento finanziario alle famiglie.