Si è svolto in un clima di festa il 4° Kong Open Day alla Kong di Monte Marenzo. Tanti appassionati di montagna che usano le attrezzature e i moschettoni famosi in tutto il mondo; tante famiglie con bambini accorsi a provare il Free Climbing aiutati da esperte guide alpine; semplici curiosi e cittadini che hanno saputo dell’iniziativa e hanno voluto visitare la fabbrica o osservare le evoluzioni degli aerei superleggeri in decollo e in atterraggio sulla pista del Volo Club Kong.

Insomma i motivi di interesse non sono mancati e, dopo una mattinata piovosa, anche le condizioni del tempo sono migliorate e hanno aiutato gli organizzatori a far vivere ai numerosi visitatori diversi momenti coinvolgenti.

Nei giorni scorsi abbiamo contattato la Direzione della Kong chiedendo di fare un reportage sulla giornata e di poter porre qualche domanda sull’attività produttiva di questa importante Azienda che ha sede a Monte Marenzo, nella frazione Levata.

La Kong è leader nella produzione di moschettoni e attrezzi per la sicurezza, usati in alpinismo, soccorso, speleologia, nautica e lavori industriali. Il suo mercato è prevalentemente export (circa il 70%), diretto in tutto il mondo, verso i Paesi asiatici in primo luogo.

In Italia Kong è fornitore del Soccorso Alpino Italiano, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, delle Forze armate. La crisi ha solo sfiorato la Kong, che ha avuto una lieve flessione del fatturato lo scorso anno, ed ha, quest’anno, prontamente ripreso le vendite. Anzi, proprio in questo momento di crisi che vede la chiusura di attività produttive e licenziamenti di lavoratori, la proprietà Kong ha rilevato alcune macchine di lavorazioni che venivano fatte all’esterno e mantenuto il livello occupazionale.

Tutto questo ce lo dice Enrico Ostidich, giovane responsabile marketing dell’Azienda, che ci ha accolto con grande gentilezza. Quando gli chiediamo come è nata l’idea, abbastanza rara, di aprire per un giorno le porte della fabbrica ai visitatori, ci risponde con orgoglio che i dipendenti della Società (circa 70) vivono con grande partecipazione la loro appartenenza alla Kong, un’Impresa in cui i rapporti tra dirigenti e lavoratori non sono rigidi e burocratici. La giornata del Kong Open day vuole mostrare al pubblico la serietà dell’Azienda, la qualità dei prodotti, l’innovazione tecnologica, ma anche le “passioni” del Dott. Bonaiti, “grande capo” della Kong, appartenente ad una famiglia storica dell’imprenditoria della nostra valle sin dal 1830.

Ostidich sottolinea il sistema di qualità dell’Azienda: ogni moschettone è provato uno ad uno, con un doppio controllo, uno meccanico con una macchina, ed uno manuale.

Facciamo un giro liberamente in tutte le aree aperte al pubblico.

Ci dirigiamo verso lo spaccio vendita, dove si possono acquistare molti prodotti a prezzi vantaggiosi. In un angolo c’è il campo pratica Golf dove qualcuno prova a tirare in buca con le mazze a disposizione dei visitatori.

Assistiamo alle manovre aeree del VOLO CLUB LECCO KONG e guardiamo i tanti modelli di aerei superleggeri parcheggiati nell’hangar.

Una parete esterna dello stabilimento è interamente attrezzata come una palestra di roccia.

Giorgio Toneatto scatta diverse fotografie ai bambini che salgono la parete, sotto l’occhio vigile e l’aiuto delle Guide Alpine del Lario e delle Grigne e il gruppo di arrampicata giovanile Nirvana Verde. Tra le Guide due alpinisti di eccezione: Daniele Bernasconi, presidente dei Ragni di Lecco, e Mario Panzeri che ha scalato ben 11 dei 14 “ottomila”, le cime più alte del mondo.

L’ultima avventura di Daniele Bernasconi è stata la traversata dello Hielo Continental in Patagonia. Ci conferma che da anni c’è una collaborazione tra Kong e le guide Alpine a cui vengono fatti provare prototipi di materiali ed attrezzi per l’arrampicata. Le guide danno utili suggerimenti allo staff tecnico della Kong, sia sulle innovazioni, sia sulle attrezzature dopo anni di uso nelle più disparate condizioni.

Ho qualche titubanza a fare qualche domanda a Mario Panzeri, il “gran maestro” lecchese degli ottomila, ma mi trovo di fronte ad un personaggio umile e schivo, nessun atteggiamento da divo, addirittura intimidito davanti all’obbiettivo di Giorgio.

Panzeri (classe 1964) ha scalato lo scorso maggio gli 8027 metri del Shisha Pangma, in Tibet, il suo undicesimo ottomila. Il prossimo potrebbe essere in Nepal.

Panzeri ci lascia e lo vediamo trasformarsi, più a suo agio, mentre segue con estrema attenzione e tiene in sicurezza con una corda un bambino.

Facciamo il giro dello stabilimento con il responsabile commerciale che ci spiega ogni fase di lavorazione, dall’arrivo della materia prima ai test finali sui prodotti.

I visitatori sono troppo numerosi, bisogna formare due gruppi. Tutti seguono con attenzione le spiegazioni, alcuni pongono domande alle quali i tecnici rispondono con competenza. I visitatori sono appassionati di montagna o vigili del fuoco, o amici, familiari e conoscenti che hanno saputo dell’Open Day e hanno approfittato dell’occasione per vedere come si fabbricano i famosi “moschettoni” Kong.

Sul sito internet c’è una frase che spiega bene la filosofia dell’Azienda: “A un moschettone possiamo attaccare di tutto: le chiavi, il cane, il gatto, la bicicletta, ecc. Gli alpinisti e gli arrampicatori li usano per appendere i propri sogni e la loro vita stessa. In KONG abbiamo ben presente tutto ciò: per questo produciamo connettori di qualità superiore.”

Usciamo fuori. Ora i bambini che provano a cimentarsi sulla parete o a buttarsi giù, appesi ad una carrucola, sono veramente tanti, con i genitori che li guardano col naso all’insù.

Un ragazzo indossa una maglietta che ha una scritta in inglese ed il logo della Kong. La frase è appropriata alla situazione che stiamo vedendo: la parete di una fabbrica come una parete della Grigna o del K2. “KONG is everywhere somebody climbs” – KONG è ovunque qualcuno si arrampica.

nelle foto:

1 – l’intervista a Enrico Ostidich

2 – la parete attrezzata a palestra di arrampicata

3 – l’incontro con gli alpinisti Daniele Bernasconi, a sinistra, e Mario Panzeri

4 – le Guide Alpine del Lario e delle Grigne e il gruppo di arrampicata giovanile Nirvana Verde tengono in sicurezza la salita dei bambini

5 – piccoli alpinisti salgono in sicurezza con le attrezzature Kong

6 – evoluzioni del VOLO CLUB LECCO KONG