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Tutti insieme sulla terra

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Si è concluso con l’inno di Mameli cantato dagli alunni di quinta della scuola primaria di Monte Marenzo il progetto “TUTTI INSIEME SULLA TERRA”.  Ai bambini, vestiti con magliette bianche, rosse e verdi, a formare un tricolore sulla scala di accesso alla scuola, si sono uniti nel canto gli altri bambini presenti, i genitori, il Sindaco Gianni Cattaneo, le insegnanti ed alcuni passanti incuriositi dalla singolare cerimonia.

Il progetto “Tutti insieme sulla Terra” che ha coinvolto tutte le classi della scuola primaria, era stato programmato dal corpo docente del plesso all’inizio dell’anno in collaborazione con gli operatori de’ “Lo Specchio magico” nell’ambito del Progetto Mosaico, finanziato dall’Amministrazione con il Piano Diritto allo Studio.

L’idea di base è che, come dice il titolo, si può e si deve vivere tutti insieme sulla Terra. Il concetto quindi di coesistenza pacifica tra tutti gli individui, nel rispetto di ciascuna individualità e di ciascuna differenza, ma con regole condivise da rispettare.

Con gli educatori di Mosaico si è quindi lavorato attraverso laboratori specifici e percorsi ludici, un metodo per imparare giocando.

Ieri (venerdì 11 giugno) i genitori non solo hanno potuto vedere in mostra i risultati di questi lavori, ma hanno partecipato in prima persona al percorso ludico organizzato in diversi spazi dell’edificio scolastico.

 Le insegnanti e gli educatori hanno sottolineato come le attività svolte insieme ai bambini siano state utili per apprendere alcune delle regole fondamentali del vivere civile.

I bambini hanno appreso e capito cosa significano nella realtà parole come rispetto, libertà, democrazia, cittadinanza.

Hanno scoperto gli articoli della Convenzione dei Diritti dei Bambini e hanno conosciuto quella che è la legge fondamentale dello stato italiano: la Costituzione.

Recentemente si è discusso e si è proposto che la Costituzione debba essere conosciuta dai cittadini non italiani che vogliono vivere e lavorare nel nostro Paese. Una proposta da condividere se accompagnata all’idea di far conoscere e far rispettare la Costituzione anche a noi cittadini italiani.

Troppo spesso, in questi ultimi anni, i valori e i principi fondamentali della Carta Costituzionale, sono messi in discussione, ci dimentichiamo i diritti del lavoro (il primo articolo), e le libertà che nessuno può violare nè limitare, che sono i diritti umani, i diritti della persona, i diritti sociali di libertà di parola, di pensiero, di religione, di stampa e di riunione. L’uguaglianza davanti alla legge, i diritti della famiglia, dei minori, il diritto alla salute, la libertà delle arti e delle scienze e il diritto all’istruzione.

La Costituzione è tutto questo e 60 anni fa, molti ragazzi morirono con la loro Resistenza al fascismo perché in Italia tornasse la libertà.

Ecco: proprio in una scuola è bene conoscere i propri diritti e i propri doveri. L’istruzione è un diritto ed è un bene ricordarlo.

Il clima che si respirava ieri a scuola era davvero festoso.

I genitori si sono mostrati entusiasti del lavoro presentato, e qui vogliamo unirci a quanti hanno lodato il ruolo svolto dalle Insegnanti per questo progetto e per l’impegno e la passione che mettono tutti i giorni per far crescere ed educare i nostri bambini.

E’ invece uno scandalo che la manovra economica del Governo Berlusconi e della Lega tagli proprio la scuola e gli stipendi di questi lavoratori e lavoratrici del pubblico impiego (anche le Insegnanti lo sono) ma non tagli i privilegi della casta (auto blu, numero dei parlamentari, ecc). 

Una piccola nota “di colore”: a cantare l’inno Italiano, con la mano sul cuore, c’erano anche alcuni bambini figli di stranieri che risiedono in Italia. Questi bambini non hanno la cittadinanza. Eppure quella mano sul cuore è il segno più evidente di come si sentano italiani, tifano per la nostra Nazionale di calcio, sanno che il tricolore è la nostra bandiera e ora conoscono la nostra Costituzione.

Noi, che siamo anziani e che spesso ci amareggiamo per il poco senso civico di molte persone e perchè questa Costituzione viene spesso calpestata, guardando questi bambini (tutti i bambini) abbiamo pensato che il futuro è, speriamo, di questa bella gioventù.

Ecco infine un link: è la canzone che gli alunni di quarta hanno cantato “La marcia dei diritti” dal sito ilpaesedeibambinichesorridono, una assonanza singolare con unpaeseperstarbene: http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/i_diritti_dei_bambini1.htm

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