Chiacchiere democratiche intorno alla ricetta di marzo di Marilena
Le chiacchiere sul tempo sono permesse in tutto il mondo
Le chiacchiere sullo sport sono permesse in tutto il mondo
Le chiacchiere sui personaggi famosi sono permesse in tutto il mondo
Le chiacchiere intorno al sesso, a rubi, al nonno ed allo zio girano per l’intero mondo
Da noi tutti possono chiacchierare di tutto, che bel chiacchiericcio, chiacchiericcio democratico
Altrove non possono chiacchierare di tutto.
I popoli arabi non sono liberi, non possono chiacchierare di tutto. Però al momento opportuno, nel bene e nel male, agiscono. Noi chiacchieriamo. Ci piace sentire chiacchierare, a “Quelli” piace che noi ascoltiamo le loro chiacchiere. Ci sentiamo liberi, “Quelli” ci fanno sentire liberi. E con tutte queste chiacchiere non ascoltiamo il pensiero libero, l’agire libero: questi purtroppo hanno bisogno di spazio e di silenzio.. ..
E allora buttiamo tutto in chiacchiere, è Carnevale, viva la farsa democrazia, abbuffiamoci di chiacchiere e divertiamoci ancora finchè possiamo.
Favolose chiacchiere secondo la ricetta della mia mamma Maria
500 g di farina
¼ di bicchiere di vino bianco
¼ di bicchiere di grappa
3 uova intere
1 tuorlo
mezza bustina di lievito per dolci
la buccia grattugiata di mezzo limone
un poco di sale
mezza noce di burro
1 litro di olio per friggere
zucchero a velo
Si impastano tutti gli ingredienti sul tavolo (io uso semplicemente il frullatore per impastare) e si ottiene una palla consistente. Si tagliano dei tocchi e si passano nella macchina per pasta per ottenere con la penultima tacca strisce sottili 2 millimetri. Si tagliano con la rotellina strisce strette 2 cm e lunghe 6 cm e si pratica un taglio al centro. Si buttano due e tre per volta nell’olio bollente e si girano subito con la forchetta. Pochi secondi e sono pronte. Si mettono sulla carta assorbente e poi si cospargono di zucchero a velo.
Chiacch, chiacch, chiacch………………..una tira l’altra, proprio come le chiacchiere.
E con la bocca piena restiamo in silenzio.