Della dignità del morire. Consigli di lettura per febbraio
In tema con la giornata dell’anniversario della morte di Eluana Englaro, e in coincidenza della prima giornata nazionale degli stati vegetativi approvata dal Consiglio dei Ministri dietro proposta del Ministero della Salute, segnalo tre libri recentemente usciti sul tema del fine vita e biotestamento.
Le recensioni tra parentesi sono di GILBERTO CORBELLINI, professore ordinario di Storia della medicina e docente di Bioetica presso la Sapienza di Roma e di ARMANDO MASSARENTI, filosofo ed epistemologo, responsabile della pagina “Scienza e filosofia” del supplemento culturale della domenica del Sole 24 Ore dove tiene la rubrica “Filosofia minima”.
“Testamento biologico. Idee ed esperienze per una morte giusta” , Giorgio Cosmacini, Il Mulino, pagg. 126, euro11,50 (””…Cosmacini constata tristemente che l’orientamento giuridico italiano procede in senso opposto a come va il resto del mondo civile… E’ necesssaria una dose cospicua di insensibilità civile per obbligare, attraverso una legge, una persona i cui valori sono stati rispettati fino a quando la sua coscienza li difendeva, a consegnare il suo corpo alla mercé dei capricci altrui non appena la coscienza se ne va …””)
“Che cosa vuol dire morire” , Remo Bodei, Roberta De Monticelli, Giovanni Reale, Aldo Schiavone, Emanuele Severino, Vito Mancuso. Interviste a cura di Daniela Monti, Einaudi, pagg. 170, euro 15,00 (””…al di là delle differenze, emerge da questo libro una sorta di sentire comune dei filosofi, un rispetto profondo per la persona umana che è lontano anni luce dalle modalità dell’attuale discussione politica sull’argomento … oscurare la libertà degli individui: libertà di tentare tutto il possibile, guardando alle moderne terapie come alla salvezza; oppure libertà, alla maniera di Socrate, di andarsene quando di vita, nel senso non meramente biologico ma biografico, “non ce n’é più’””)
“Della dignità del morire. Una difesa della libera scelta” , Hans Kung e Walter Jens, Bur, pagg. 184, euro 9,00 (”” …’Profondo rispetto per la vita’. Della vita fa parte però anche la morte. E come la vita così anche la morte dovrebbe essere degna dell’uomo””…).
Chi avesse altri suggerimenti, anche con prospettive diverse dai libri da me segnalati, può aggiungere la sua segnalazione nei commenti.
Prosegue intanto il nostro dibattito sul fine vita (vedi link https://www.unpaeseperstarbene.it/2011/la-fine-del-giorno/ )