Giovanni Bonacina lascia il gruppo di maggioranza
In apertura della seduta consiliare del 4 aprile Giovanni Bonacina ha annunciato la sua uscita dal gruppo di maggioranza Un paese per star bene, e lo ha fatto leggendo con una certa emozione questo breve comunicato:
Signor Sindaco, signori Consiglieri, Vi comunico la mia decisione di lasciare il Gruppo di maggioranza “Un Paese per star bene”.
Ho contribuito alla stesura del programma amministrativo proposto in campagna elettorale, l’ho sottoscritto e continuerò a sostenerlo poiché continuo a condividerne i contenuti. Purtroppo però, in questi due anni, ho avvertito poca fiducia nei miei confronti da parte della maggior parte dei Consiglieri del Gruppo di maggioranza ed ho riscontrato profonde divergenze circa i sistemi utilizzati per l’attuazione del programma.
Per questi motivi ho maturato la decisione che Vi ho appena comunicato. Ciò mi addolora. Come uomo sono deluso e mi sento profondamente tradito.
Ringrazio comunque il Signor Sindaco che mi ha dato la possibilità di vivere questa importante esperienza e le persone che mi hanno dato la loro fiducia votandomi. E’ soprattutto per loro che rimarrò in Consiglio Comunale garantendo la mia presenza e la mia collaborazione e portando la mia esperienza di manager di aziende private, per cercare di migliorare la nostra Monte Marenzo e la qualità della vita dei nostri concittadini.
Per coerenza restituisco al Signor Sindaco le funzioni che mi sono state assegnate:
Collaborazione nel settore delle opere pubbliche e gestione del patrimonio, con particolare riferimento a:
1. viabilità;
2. politiche abitative;
3. decoro urbano.
Funzioni di supporto ai programmi economico-finanziari del Comune;
Funzioni di supporto nei programmi e interventi nel settore delle attività economiche della comunità.
Grazie.
Giovanni Bonacina
Il sindaco non si è mostrato sorpreso e, pure lui un poco emozionato, ha dichiarato:
Confermo che è da un po’ di tempo che Giovanni voleva uscire dal gruppo.
Ovviamente mi dispiace. Giovanni ci ha detto che non condivide il metodo di lavoro, che non si sente a suo agio, che alcune volte non è d’accordo con le scelte del gruppo. Gli abbiamo sempre detto che pur stando nel gruppo poteva anche dissentire quando non era d’accordo su come risolvere un problema.
Non tutti vediamo le cose sempre allo stesso modo, e quando capita si discute e alla fine si prende una decisione che magari non accontenta tutti. Questo è un metodo normale in ogni coalizione. Giovanni ci ha detto che preferisce agire liberamente e non creare problemi al gruppo. Ribadisco che per noi non sarebbe stato un problema. Però se questa è la sua decisione la rispettiamo, anche se non la capisco tanto. Comunque cercheremo sempre di avere un rapporto di collaborazione e comunicazione, perché è importante non perdere di vista il bene del paese, che è l’aspetto che conta di più.
La risposta pacata del sindaco Cattaneo è stata condivisa dai consiglieri di Un paese per star bene, considerato che nessuno ha aggiunto alcuna considerazione, evitando accuratamente di aprire il classico strascico di polemiche e recriminazioni che episodi del genere regolarmente provocano. Ad una precisa domanda Gianni Cattaneo ha ribadito che non ha intenzione di riprendersi gli incarichi che a suo tempo aveva affidato a Bonacina, confermando a quest’ultimo la permanenza nei Gruppi di lavoro in cui è componente.
E’ inutile dire che la decisione di Giovanni ha rammaricato tutti nel gruppo, soprattutto dal punto di vista delle relazioni interpersonali, ma anche perché la si avverte come una battuta d’arresto di una scommessa impegnativa: fare di Un paese per star bene una formazione per il governo locale fatta di persone con diverse provenienze culturali e politiche, priva di un partito nazionale di riferimento, fondata sulla capacità di condividere il progetto dato.
Questo non significa che la suggestione in sé sia impossibile da realizzare, probabilmente ha bisogno del suo tempo e di una maggiore reciprocità nel riconoscere e accettare l’identità e le visioni di ognuno.
Questo è il compito che ci aspetta e noi gli andiamo incontro con serenità.
Anche se da tempo sapevo/amo di questa sua insofferenza verso il gruppo,speravo che la sua decisione fosse diversa e si riuscisse in qualche modo a recupare un elemento importante per il gruppo di maggioranza…
Così non è stato,sono molto rammaricato;
Marco.
p.s.:Giustamente come ha scritto Angelo,io personalmente non sono intervenuto perchè a volte è meglio non parlare a caldo ma rifletter-ci sopra,onde evitare polemiche inutili,anche se il mio pensiero era comunque questo!