Il racconto dei monti naviganti (con sottofondo jazz)…
Claudio Fabbrini e Lucio Bosio eran già lì quando siamo arrivati a Fontanella, a provare i loro pezzi Jazz ed a mettere a punto l’impianto perché tutto fosse perfetto per lo spettacolo in programma ieri sera.
Laura e la Cantina di S. Egidio ci hanno ricevuto con la consueta cordialità, ed hanno accolto gli ospiti che hanno partecipato a questa cena-concerto-spettacolo in occasione della prima edizione del Festival delle Alpi di Lombardia, l’evento ideato dall’Associazione culturale Montagna Italia ed il Club Alpino Italiano Regione Lombardia per promuovere la cutura legata al territorio montano.
Angelo, Sergio e Anna Maria si sono accordati con Claudio e Lucio per le musiche da tenere in sottofondo durante le letture da fare dopo cena e intanto gli ospiti si sono accomodati fuori dalla cantina, a godersi gli ultimi raggi di sole delle giornate più lunghe dell’anno.
La cena è stata ottima, con la girandola di formaggi delle Valli Bergamasche (squisiti) e la marmellata di gelso, il tagliere di salumi e il pregiato Valcalepio rosso DOC “Ronco di sera”.
Buonissimo il dolce al vino e cacao fatto da Anna e l’assaggio di Grappa Falò.
Laura ha atteso che l’ultimo caffè fosse servito per presentarci e dare avvio alla seconda parte della serata, un modo, ha detto, di abbinare i sapori del vino e dei prodotti di motagna con le parole di grandi Autori che hanno raccontato le Alpi in forma singolare.
E così gli ospiti hanno potuto apprezzare l’Italia di quota, poco visibile e poco raccontata, nello stile narrativo di Paolo Rumiz nella sua “leggenda dei monti naviganti”, le disavventure degli “alpinisti ciabattoni” dello scapigliato Achille Cagna, l’incredibile storia della migrazione degli orsi dai Balcani alle Alpi ne’ “il viaggiatore notturno” di Maurizio Maggiani, il ritmo e i chiroscuri di Silvio D’arzo in “Casa d’Altri”, la consapevolezza della libertà nei protagonisti partigiani di “piccoli maestri” di Luigi Meneghello e il bilancio di una giornata e di una vita del cacciatore protagonista de’ “il peso della farfalla” di Erri De Luca.
Angelo Gandolfi, Sergio Vaccaro ed Anna Maria Scapolo, si sono alternati al microfono, ognuno con il proprio stile, accompagnati in sottofondo dai bravissimi Claudio Fabbrini (chitarra) e Lucio Bosio (basso), a sottolineare, con diverse ed appropriate atmosfere musicali, le differenti cifre narrative degli Autori presentati.
Un grazie intanto a loro, per aver contribuito alla riuscita della serata, agli interpreti (soci UPper DOCG) e allo staff della Cantina di S. Egidio che sta scommettendo sul binomio cultura-qualità dei suoi prodotti.
Alla prossima.