Indignatevi!
Il libretto di un 93enne partigiano francese diventa un caso editoriale (centinaia di migliaia di copie vendute), un opuscolo di 32 pagine dal titolo «Indignez-vous!». Come dire: indignatevi! Abbiate la forza di arrabbiarvi.
In Spagna è diventato un testo importante fra i giovani che dal libro hanno preso il loro appellativo: “Indignados”.
E gli indignati percorrono ormai le strade del mondo da Madrid, ad Atene, da New York a Tel Aviv.
«People of the world, rise up». Questo lo slogan con cui il movimento internazionale ha invitato i manifestanti dei quattro angoli del globo alla protesta «uniti in una sola voce». Perché di globo si parla visto che sono stimati cortei in 752 città di 82 Paesi per rivendicare diritti e politiche sociali a sostegno dei giovani, dell’occupazione, del welfare. Ma non solo. Dire basta ai tagli e al degrado della scuola, alla precarietà, alla disoccupazione. Stop alle corporazioni e alle speculazioni finanziarie.
E noi di Monte Marenzo che c’entriamo?
Non siamo in un paese per star bene?
No, non siamo in un’isola felice. Nei giorni scorsi avete letto gli articoli ed i numeri che si riferiscono alla precarietà del lavoro nella nostra provincia.
Viviamo ogni giorno gli effetti della crisi con gli aumenti dei prezzi, delle tariffe, delle tasse, con in più l’assoluta incapacità del Governo di governare e che con la manovra finanziaria colpisce ancora una volta lavoratori e pensionati.
Il 15 di ottobre siamo quindi idealmente in piazza con gli Indignati, in modo pacifico ma determinato a far sentire la nostra voce.
Ovviamente ci indignamo quando in queste occasioni le violenze di pochi provocatori cercano di gettare discredito sul senso vero delle manifestazioni di centinaia di migliaia di dimostranti PACIFICI!
Vedi link http://www.corriere.it/cronache/11_ottobre_15/manifestanti-roma-indignados_ed5ab726-f73c-11e0-9ce3-b3213c3a5a87.shtml