Veramente bellissimi ed interessanti i “pezzi” d’epoca esposti dalla Biblioteca al salone congressi dell’Oratorio in occasione della Festa Missionaria.

Apparecchi radiofonici risalenti agli anni ’20 e TV dagli anni ’50 appartengono a Davide Vergani che da anni colleziona questi preziosi cimeli. Pezzi d’antiquariato che ricordano ai più anziani gli anni in cui le radio avevano “l’occhio magico”, il mobile con il giradischi e lo specchio, fino ai primi transistor portatili per ascoltare la partita della domenica.

E poi le prime TV, con il trasformatore che impiegava un bel po’ di tempo ad accendersi e gli schermi a valvole che davano immagini in bianco e nero.

Questo ed altro nella mostra “150 anni di comunicazione mediatica”, aperta ieri, curata, oltre che da Davide Vergani (che ringraziamo), dalla Presidente Elisa Barachetti e da Sergio Vaccaro.

Già, perché a “dare le notizie”, a partire dal 1861, furono dapprima i giornali, poi le radio e poi le TV, prima di giungere all’epoca del computer e di internet. E accanto a questi apparecchi alcuni pannelli esplicativi sui fatti di cronaca che, in questi 150 anni, hanno segnato la storia del nostro paese.

I pannelli sono 15, uno per ogni decennio a partire dall’Unità d’Italia.

Centinaia sono le date che hanno segnato la storia dell’Unità d’Italia. Il compito di sceglierne 15, una per ogni decennio, non è stato facile. Si è dovuto escluderne alcune, altrettanto significative, che avrebbero meritato una citazione e il necessario approfondimento della loro valenza storica.

Alla fine la scelta è caduta su alcuni eventi che, a nostro avviso, hanno segnato la storia collettiva di una Nazione.

Fatti tristi e tragici, ma anche momenti di gioia e di riscatto. Date che, nel bene e nel male, ci hanno fatto sentire tutti ITALIANI.

LA MOSTRA RIMARRA’ APERTA FINO AL 18 GIUGNO, OGNI SERA DALLE ORE 19,00 ALLE 21,00 PRESSO LA FESTA MISSIONARIA “OLTRE OGNI CONFINE 2011”.

(Nelle foto, i curatori della mostra e alcuni momenti dell’inaugurazione di ieri).