La strada killer colpisce ancora
Non più tardi di qualche settimana fa su questo sito denunciavamo per l’ennesima volta l’estrema pericolosità della strada provinciale 639, soprattutto all’altezza della frazione Levata. In quel caso a darci lo spunto è stato il fondo stradale martoriato dalle buche, dentro le quali alcune vetture ci avevano lasciato i cerchioni ed una era stata perfino catapultata fuori strada capottando.
Puntuale questa mattina, prima delle otto, si è verificato un nuovo incidente, il terzo o quarto nel giro di pochi mesi, che ha visto coinvolte delle vetture nel punto di innesto tra l’arteria provinciale e via Roma.
Le cause sono sempre le stesse: sede stradale stretta, senza banchine e marciapiedi (quando due camion si incrociano tra di loro ci sono pochi centimetri, vedi foto), traffico intensissimo, inserimento della via Roma che proviene dall’abitato assolutamente inadeguato.
L’impegno del comune di Monte Marenzo deve portare la Provincia di Lecco, che ha competenza sulla 639, a prendere consapevolezza della necessità di programmare in tempi ragionevoli una soluzione adeguata e definitiva. I rappresentanti politici dei livelli istituzionali medio-alti che si sono occupati della riqualificazione di questa importante via di comunicazione, è da decenni che ripetono il mantra dell’inutilità di interventi tampone su quel tratto, perché tanto è prevista la realizzazione del grande progetto viabilistico Lecco – Bergamo. In effetti, in quasi trent’anni, di progetti sulla carta ne abbiamo visti più di uno, mentre l’unica cosa certa sono gli incidenti più o meno gravi che si succedono con frequenza impressionante.
L’amministrazione comunale di Monte Marenzo, nel Piano di governo del territorio in corso di formazione, prevede che almeno l’innesto di via Roma con la provinciale avvenga mediante una rotatoria. Questo non risolverà tutte le questioni della strada killer, ma almeno consentirà un rallentamento consistente in prossimità dell’abitato e una maggiore sicurezza nell’incrocio in questione.