Libertà è partecipazione. Appassionato dibattito in Consiglio Comunale a Monte Marenzo sui Referendum
Consiglio Comunale aperto ieri sera a Monte Marenzo. Si discuteva dei 4 referendum del 12 e 13 giugno.
Daniel Fasolin ed altri consiglieri di maggioranza hanno proposto al Consiglio questa formula per permettere anche ai cittadini di partecipare.
E tanti si sono presentati all’appuntamento, riempiendo la sala consigliare.
E’ stato proprio Daniel Fasolin a introdurre il dibattito con una argomentata relazione sui quattro quesiti referendari, prendendo decisamente posizione a favore del SI ai due referendum sull’acqua, a quello sul nucleare e a quello sul legittimo impedimento (ecco qui la sua relazione Relazione Daniel Fasolin )
Ma prima di entrare nello specifico ha dichiarato che il vero tema della discussione è quello della democrazia.
Troppo spesso la volontà popolare dei cittadini che vogliono usare questo strumento di partecipazione, sono ignorati dai governi.
E democrazia significa anche informazione corretta. I temi referendari sono stati ignorati dalle TV e la maggioranza delle persone ignora i contenuti dei quesiti.
Infine il tentativo del governo con manovre legislative per far fallire i referendum e non far raggiungere il quorum.
Da qui l’appello di Daniel ai presenti di informarsi ed andare a votare.
L’appassionato dibattito che è seguito ha visto la partecipazione di molti esponenti del comitato promotore referendario lecchese sull’acqua, che si sono avvicendati a spiegare la necessità del voto e denunciare le distorsioni informative di coloro che cercano in tutti i modi di far passare le leggi su nucleare, privatizzazione della distribuzione dell’acqua e leggittimo impedimento.
Su quest’ultimo quesito alcuni consiglieri di minoranza (Caneschi e Malighetti) hanno cercato di giustificare questa legge perché chi ha responsabilità di governo non può essere distratto da vicende giudiziarie.
Molte le arogomentazioni contrarie a questa tesi. Fra tutte una sola battuta dell’Assessore Cinzia Mauri: “per non andare in tribunale basta semplicemente non commettere reati”.
Cinzia ha ribadito che la democrazia è una conquista. Non bisogna abusare dello strumento referendario ma la partecipazione popolare su questi temi è estremamente importante.
Interessanti ed applauditi gli interventi a favore del SI.
Dagli appunti il cronista deve scegliere per brevità poche battute.
Graziano Morganti che ha ricordato i rischi nucleari e la sua esperienza personale qui a Monte Marenzo e poi in Russia negli anni successivi al disastro di Chernobyl. Negli ultimi anni in Italia con il solo fotovoltaico si è installata una potenza energetica pari a 7 centrali nucleari, inutile quindi dichiarare necessaria la loro costruzione. Sulla privatizzazione dell’acqua Graziano si è anche chiesto le motivazioni della garanzia al privato di un utile d’impresa del 7%, si sospetta che alla fine paghi il pubblico e quindi noi cittadini.
Marco Guarneroli che ha stigmatizzato i comportamenti poco onorevoli della classe politica italiana e, da operatore nel settore dell’energia, ha ricordato le possibilità di lavoro e di impiego di risorse umane sul nostro territorio con lo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico).
Alberto Bonfanti, che per il SI al refrendum sull’acqua, si è soffermato sui beni comuni curati da tutti nelle comunità contadine (i boschi, i pascoli, l’acqua appunto) e la necessità di insistere sul risparmio di un bene imprescindibile come l’acqua, fondamentale per la vita.
Gianluigi Mazzolari, del Comitato referendario, ha messo in guardia sul rischio per la democrazia quando le risorse di acqua ed energia vengono detenute da pochi soggetti privati e sulla necessità di riappropriarci di una diversa qualità della vita.
Renzo Torri, dell’Associazione l’Altra Via di Calolziocorte, ha sostenuto con forza che sui temi in discussione non è la coscienza che deve guidare il nostro modo di operare, ma che vi sono precise responsabilità politiche di chi governa (Lega inclusa) che possono determinare scelte disastrose per il nostro paese.
Angelo Gandolfi, come Graziano e Cinzia, ha anch’esso ricordato gli anni di Chernobyl a Monte Marenzo, la visita a monte Marenzo del Console Sovietico e la proiezione del film girato nella centrale nucleare che documenta la drammaticità dell’incidente.
Anna Maria Mangili ha apprezzato la passione degli interventi che hanno suscitato sicuramente una maggiore consapevolezza sui temi referendari.
Tutti gli intervenuti hanno giudicato estremamente positiva l’iniziativa proposta dall’Amministrazione di Monte Marenzo, una proposta di democrazia che ci si è augurato venga ripresa da altre Amministrazioni del territorio.
Il Sindaco Gianni Cattaneo ha ringraziato tutti per la civiltà del dibattito che ha confermato l’utilità della decisione assunta di aprire il Consiglio Comunale a tutti la discussione su questi temi.
grazie a voi per la bella iniziativa,
è stato un vero esperimento di democrazia partecipata.
è stato un C.C. molto interessante,Bravissimo Daniel nella sua relazione introduttiva completa di dati e numeri,buona la partecipazione al dibattito, ma i cittadini di monte dove erano?Ma….