Liscia o gasata?
Venerdì mattina, giorno di mercato a Monte Marenzo. Una mamma ha portato i bimbi alla scuola iniziata da pochi giorni, ha con se una bella borsa gialla con gli scomparti per contenere alcune bottiglie di vetro e si avvia verso la Casetta dell’acqua di via Colombara.
L’accompagno. Non è la sola che da un mese vieni qui quasi tutti i giorni. Alla casetta dell’acqua, a qualsiasi ora della giornata c’è sempre qualcuno che arriva a piedi dalla casa vicina o in auto, posteggia e scarica dalla macchina una cassa di bottiglie vuote da riempire.
A giudicare dall’andirivieni sembra che l’iniziativa voluta dall’Amministrazione di istituire questo servizio sia stato ben accolto da moltissimi cittadini di Monte Marenzo.
Ovviamente ce lo confermano quelli che abbiamo intervistato venerdì mattina.
La prima è una donna, M.V., che viene qui tutti i giorni da quando, un mese fa, la Casetta è stata inaugurata. Preferisce l’acqua gasata che trova ottima, anche se, per un breve periodo, era meno gasata rispetto all’inizio del servizio. Ora, ci assicura, il grado di bollicine la soddisfa come prima.
G.P. viene quasi tutti i giorni per riempire 4 bottiglie di acqua liscia. La preferisce a quella del rubinetto o del supermercato perché filtrata, sterilizzata e refrigerata. E’ anche una scelta ecologica la sua, è consapevole del fatto che il semplice atto di usare l’acqua pubblica anziché acquistare bottiglie di plastica sia importante. “Nel mio piccolo”, ci dice, “cerco di fare qualcosa”.
Sulla sicurezza concorda A.M. che il suo litro di acqua liscia viene a prenderselo 3 volte a settimana.
A.B. è una badante che presta il suo servizio presso una famiglia di monte Marenzo. E per quella famiglia viene due volte a settimana a riempire 10/12 bottiglie di acqua gasata. “E’ molto buona”, afferma.
M.V. è il primo uomo che intervistiamo. Fa i turni al lavoro e oggi è toccato a lui venire a riempire 10 bottiglie di gasata, ma a prendere l’acqua viene anche la moglie o il figlio. Il servizio è molto buono e, tra l’altro, molto conveniente.
F.A. viene da Cisano e prende l’acqua per sé e per la mamma che abita a Monte Marenzo. Viene una volta a settimana e preleva 6 o 12 bottiglie d’acqua. Usa la stessa tessera del servizio Hidrogest che è presente anche a Cisano. “Però”, dice, “l’acqua di Monte Marenzo mi sembra più buona”.
R.C. abita a pochi metri dalla Casetta. Arriva con la sua bottiglia e la riempie. Il servizio non si discute, ci dice, ma resta dell’avviso che aver messo qui la casetta dia maggior fastidio ad una zona che presenta già altri problemi di disturbo. Non sempre le auto che arrivano posteggiano in modo corretto (a volte non trovano il posto, anche perché la piattaforma ha portato via due posti auto). Ci fa notare che l’area circostante è un po’ più sporca e mancano i cestini dei rifiuti. Ha segnalato il problema al Sindaco.
Anche F.M. abita in via Colombara. Prende 2 litri d’acqua tutti i giorni. Per lui è come scendere in cantina e ci va ogni volta che ha bisogno. Per l’acqua liscia usava già l’acqua del rubinetto e continua ad usarla, convinto sostenitore di scelte ambientali consapevoli.
La convenienza del servizio è confermata da un’altra donna, C.F., che viene 2/3 volte la settimana a prendere l’acqua gasata.
T.S. invece viene tutti i giorni per la sua famiglia di 4 persone preleva 4/6 litri di acqua gasata. Prima si avvaleva del servizio a domicilio che le recapitava in casa acqua in bottiglie di plastica che poi doveva smaltire. Da quando usa la Casetta dell’acqua ha ridotto drasticamente i rifiuti. E poi, ci dice, l’acqua è decisamente più buona. La pensa così anche il fratello che abita a Sotto il Monte e che viene a Monte Marenzo una volta a settimana a fare scorta con una cassetta di bottiglie.
Infine alcune segnalazioni: la tessera qualche volta non viene letta. Si consiglia di spingerla fino in fondo e, se non è ancora leggibile pazientare qualche minuto.
Ricordatevi poi di ritirare la tessera (qualcuno se l’è scordata). Per questo si invitano i cittadini che trovano inserite tessere dimenticate a portarle in comune (molti l’hanno fatto civilmente). Un accorgimento può essere quello di scrivere il proprio nome sulla tessera.
Martedì dovremmo avere la rilevazione sui consumi fatti in un mese. Ve li comunicheremo appena li conosceremo.