Lo sciopero di oggi
Un lungo corteo per le vie di Lecco. Bandiere e striscioni rossi, fischietti….. Nonni e nipoti, genitori e figli, sindacalisti, Istituzioni, gente comune insieme in piazza nella giornata dello sciopero generale indetto dalla Cgil.
Sono alcune migliaia le persone per una delle più riuscite manifestazioni in città. C’erano tutte le categorie a rappresentanza dell’intero mondo del lavoro, quello che oggi si è mobilitato per gridare il proprio “no” alla manovra finanziaria varata dal governo.
C’erano i lavoratori della funzione pubblica, i precari della scuola, i comitati dell’acqua e l’orgoglio metalmeccanico.
Il concentramento è stato fissato in via Besonda, davanti alla sede della CGIL (e della CISL che è rimasta a guardare…). Da lì il serpentone si è disteso fino a Piazza Garibaldi dove era stato allestito il palco per il comizio finale. Siamo oggi in Piazza – hanno detto gli oratori sul palco – per esprimere il nostro dissenso ad una manovra che fa pagare ai soliti noti, lavoratori pubblici, dipendenti e pensionati.
Questa finanziaria premia i furbi ed i disonesti. Si mina il mondo del lavoro con attacchi vergognosi che si materializzano con la “libertà di licenziare”. Ci si chiede cosa leghi la modifica dell’articolo 8 alla crisi finanziaria. Questo è un assalto al mondo del lavoro e del sindacato.
Così, in fondo al corteo, sfilava un piccolo funerale per lo Statuto dei lavoratori, organizzato da alcuni lavoratori, con tanto di bara, corona di fiori, prete e vedove in lutto…
Molti lavoratori con gli occhiali neri non per il sole ma, come recita uno striscione, perchè “vedono nero”, con questa manovra non c’è futuro per loro, per i nostri figli, per le giovani generazioni.
Si agita un lungo striscione rosso pieno di coriandoli bianchi davanti alla sede della Leuci che, gridano i lavoratori, “non deve chiudere”.
Si chiudono gli occhi con gli evasori, con coloro che hanno usufruito dello scudo fiscale. Si tagliano i servizi indiscriminatamente, senza tenere conto delle realtà locali.
Si infierisce sui trasporti, la sanità, la scuola pubblica. Questo hanno ribadito i tanti sindaci che hanno sfilato in corteo.
C’erano, tra gli altri, il primo cittadino di Lecco, Virginio Brivio, anch’esso intervenuto sul palco al comizio finale, la parlamentare del PD, Lucia Codurelli (nonostante la frattura al braccio) e c’era Gianni Cattaneo, sindaco di Monte Marenzo, ancora una volta in piazza per protestare contro i tagli ai Comuni che si tradurranno in tagli ai servizi ai cittadini.
Molti anche i cittadini di Monte Marenzo che abbiamo incontrato lungo il corteo, stanchi di dover pagare sempre di tasca loro il costo di una crisi determinata dalla grande finanza, dallo spreco dei politici, dall’evasione fiscale.
Sciopero sacrosanto.
Ma i lavoratori dipendenti pagano ogni mese le tasse. Nulla evadono.
Non pensate che sia ora di chiedere che i lavoratori dipendenti paghino le tasse come tutti gli altri? Cioè nella dichiarazione dei redditi che si fa l’anno dopo a giugno (sempre che uno voglia visto che l’ammontare dell’evasione é tale che fa ritenere del tutto volontario quest’atto)?
E’ dal 1973 (introduzione dell’IVA e riforma fiscale) che io penso che potrebbe essere l’unico sistema per porre questo Paese nelle condizioni di poter impostare un sistema fiscale serio che costringa tutti – e non solo i dipendenti – a pagare le tasse (che in questo caso sarebbero molto inferiori).
Il senso di responsabilità che non ha permesso ai Sindacati e alla Sinistra in generale di chiedere questo, a riprova dei fatti, non ci ha portato che delusione e a uno Stato ladro e scialacquatore. Se una scossa è necessaria direi che è questa: i Sindacati chiedono che il sostituto d’imposta (che é il datore di lavoro) non provveda più a versare mensilmente le imposte prelevate in busta paga ma che il lavoratore stesso provveda con il 740/Unico a versare l’imposta dovuta. La Sinistra appoggia la richiesta. Ci si siede in piazza e si aspetta che lo Stato risponda o facendo una seria legge fiscale o che salti in aria. Non serve altro.
ma basta??????,
ma no, si può avere di peggio. In fin di conti noi italiani del nord abbiamo subito tante invasioni e occupazioni nel corso dei secoli e siamo sopravvissuti! Una più una meno…….o no!?
Allora facciamo un veloce riepilogo sulla manovra di Berlusconi e Bossi Lega-Nord:
Nella seduta di ieri l’anticipo dell’età pensionabile per le donne (care donne dovrete lavorare di più come gli uomini – ma non avrete le stesse opportunità di contare come per gli uomini). Care donne ringraziate la LEGA NORD…
Inasprimento dell’Iva dal 20 al 21% per abbigliamento, trasporti (evidentemente considerati beni di lusso) e che costerà 385 euro in più a famiglia secondo la stima del Codacons. Anche qui ringraziamo LEGA NORD
Intanto LEGA NORD-ROMA LADRONA si è auto-scontata l’indennità parlamentare.
Nella quarta e ultima versione della manovra si riduce, e di molto, il prelievo dalle tasche di deputati e senatori.
Ma basta….!!!
Parlando invece dello sciopero che la Cisl a defenito adirittura irresponsabile, credo abbia dato una Lezione di Civiltà a questo Governo ma anche agli altri sindacati che hanno dimenticato il loro compito.
La Cisl piuttosto di fare sciopero preferisce che il governo faccia gli affari sporchi di una persona di nome Marchionne (cioè togliere tutti i diritti ai lavoratori)nascondendola in modo schifoso in una manovra essenziale per il paese.
Bonanni Vergognati e Dimettiti così magari un posticino il buon Silvio te lo da visto che sei così bravo a scappare il Sindacato.
Di Angeletti non dico niente perchè vale come il Trota cioè molto poco.
Grazie W la Cigl e la Fiom l’unici baluardi per Difesa dei Lavoratori
Ragazzi ma sapete che il nostro sindaco da quando è stato eletto non è sbagliata mezza.
Sempre in prima fila alle iniziative di paese naturalmente ma anche alle manifestazioni più importanti sui comuni e infine sempre pronto quando un cittadino a bisogno…
Concludo dicendo GIANNI SE DA CLONARE
p.s.Penso che Gianni sia stimato anche l’opposizione.