Termovalorizzatore di Valmadrera

A Monte Marenzo sono molti anni che si fa la raccolta differenziata dei rifiuti domestici.

Come sappiamo nel “sacco viola” si mettono esclusivamente quegli scarti che non finiscono nel termovalorizzatore, ma vengono separati e riciclati: parliamo di carta, di plastica (non tutta), di alluminio, compresi alcuni loro derivati. Se i cittadini eseguono scrupolosamente la separazione dei rifiuti, in questi contenitori, non si devono trovare frazioni estranee ai materiali sopra descritti in misura superiore al 15%. In caso contrario il comune viene penalizzato e non riceve più alcuno sconto sul costo di smaltimento.

Periodicamente la SILEA, società che gestisce il servizio, effettua delle verifiche per valutare la qualità dei conferimenti della frazione secca multimateriale che i cittadini mettono nel sacco viola.

L’ultimo esame è stato effettuato il 24 marzo scorso e ha dato i seguenti risultati.

Quantità prelevata kg. 91,51 – Quantità totale carico kg. 2.440

La frazione estranea che non doveva essere messa nel sacco viola era composta da: stracci -piatti di plastica – rifiuto organico –sigarette – ciabatte e guanti – vetro – pile.

Dai dati emerge, quindi, che i cittadini di Monte Marenzo hanno ancora una volta dimostrato un comportamento virtuoso, perché la frazione secca pari all’11,98% è risultata inferiore al limite del 15% stabilito dalla Provincia di Lecco per l’anno 20011.

E’ un risultato importante il cui merito è tutto nelle mani dei cittadini. Pensiamo sia possibile comunque migliorarlo, per allontanarci il più possibile dalla soglia che annualmente viene stabilito dall’Amministrazione provinciale. Il vantaggio non sta solo in un piccolo risparmio economico che in qualche modo controbilancia il costante aumento dei costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Il valore vero sta nel ridurre gli sprechi e l’inquinamento, recuperando quelle materie che possono essere trasformate e reimpiegate in innumerevoli usi.