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Ricetta della Quaresima 2011: il dado è tratto (dalla borsa della spesa)

Riflettendo su quale ricetta proporre in questo inizio di Aprile, mi accorgo che siamo ancora  in Quaresima: così ne prendo spunto, non per costringervi a digiunare, il che inevitabilmente vi spingerebbe a mangiare “compulsivamente” di più, ma per proporvi una piccola,  salutare  e doverosa rinuncia .

 

Focalizziamo il prodotto DADO.

E’ proprio necessario utilizzare magiche  tavolette e  misteriose polverine  per riuscire a fare ingurgitare ad una bimba ricalcitrante  delle verdure insipide e scolorite, come la pubblicità consiglia sapientemente? Dove sta il problema se il dado diventa indispensabile? Se  la carne, il pesce, e la minestra non sanno di niente ci dobbiamo mettere un “cuore” di sapore aggiunto per sentirci appagati?

 

Esaminiamo cosa contengono i dadi commerciali:

SALE è l’ ingrediente principale, per esaltare il sapore che viene immediatamente percepito dalla lingua. Naturalmente tutti ormai conoscono che  il troppo sale è dannosissimo.

GLUTAMMATO, anch’esso un sale che ha lo stesso scopo  di esaltare il sapore GLUTAMMATO, anch’esso un sale, che provoca spiacevoli effetti su persone sensibili: ho potuto verificare che ancora molti preparati per brodo lo contengono..

GRASSI VEGETALI, il che non  significa olio extra vergine di oliva, ma grassi saturi di palma e cocco, dannosissimi per il cuore e le arterie, tanto che negli Stati Uniti sono proibiti anche nei prodotti biologici; in Europa no, li trovate ovunque, anche nelle merendine  biologiche  per bambini..

LIEVITO DI BIRRA, di cui siamo sovraccaricati, perché lo mettono ovunque, e sempre più gente diventa intollerante al lievito

AROMI NATURALI, che sembrano così innocui, visto l’aggettivo naturali, ma che invece per legge sono artificiali, quindi sono quelli che danno quel  sapore che ci fa dire come nella pubblicità “buono!”

CENERENTOLA, cioè le verdure,  presenti in tipi e percentuali  molto limitati. Il  che fa porre la domanda logica che le racchiude tutte: se bastano così poche verdure per dare sapore e colore  alle mie verdure insipide, alla carne e al pesce che ci sembrano  in “bianco e nero”,  dove sta il trucco?

ALTRI COMPONENTI,  come maltodestrine, lecitine, ecc.  che hanno lo scopo di zavorrare il prodotto o di esaltare la sensazione di piacevolezza. Questi possono non essere dannosi, ma spesso insieme agli altri componenti del dado possono scatenare allergie e intolleranze.

 

Quaresima senza dadi: facciamo un fioretto, come dicevano a me a dottrina da piccola.

Traiamo fuori dalla borsa  il dado appena prelevato dallo scaffale del supermercato e compriamo al suo posto verdure sane, fresche e saporite e facciamoci il dado in casa e poi utilizziamolo quando serve. E’ più semplice di quanto sembra.

 

Da Marilena buona Quaresima e buon risparmio, in vista della Pasqua.

 

dadoUn dado vegetale fatto in casa

 

250 g di sedano, 2 carote, 2 cipolle, 2 spicchi di aglio (facoltativo) 2 foglie di alloro, 1 rametto di rosmarino, 2 ciuffi di salvia, 1 manciatina di prezzemolo, 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine,

250 g di sale marino integrale

Mettete il tutto nel mixer e tritate finemente. In un tegame mettete il trito, l’olio ed il sale e fate stufare a fuoco molto basso per 20-30 minuti, mescolando continuamente. Lasciate intiepidire e passate ancora al mixer per ottenere una crema. Potete conservarlo in un contenitore ben chiuso in frigo  e lo potete usare di volta in volta per arricchire minestre, salse e sughi.

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