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Sagra del fungo. Fotoracconto/1: Adriano Barachetti

I giorni di secco che hanno preceduto la Sagra del fungo, fissata per domenica 25 settembre, hanno fatto temere la mancanza di funghi da esporre proprio nell’edizione del ventennale.

Ma, proprio nel rispetto di un comunissimo modo di dire – “spuntare come funghi” – negli ultimissimi giorni i raccoglitori del luogo hanno cominciato a riempire i cestini di esemplari degni di stare sui tavoli della mostra.

Come al solito il clou della giornata si è avuto al momento dell’assaggio del risotto, ovviamente con funghi, e con la premiazione dei vincitori dei titoli in palio, nonché una borsa a sorpresa ai vari appassionati che hanno contribuito a rendere ricca l’esposizione.

Non di soli funghi vive la sagra, ma anche della spazio riservato alla vendita di prodotti agroalimentari locali, dei mercatini della solidarietà, dell’esposizione di collezionisti del comune, di mostre d’arte, del punto di ristoro degli alpini.

Il ventennale della manifestazione non poteva non essere anche ricordato con un evento speciale, non consueto. E così è stato.

Il concerto “Noi chiamammo libertà” di Sandra e Mimmo Boninelli, con l’apporto virtuosistico della chitarra classica di Angelo Bonfanti, ha raccontato in musica e con brevi intermezzi storici come la nascita dell’Italia unita, 150 anni orsono, abbia camminato sulla parola “libertà” e sul sentimento che ha saputo suscitare in più generazioni di giovani patrioti.

Di seguito l’elenco dei vincitori dei premi in palio e il fotoracconto di Adriano Barachetti.

Lino Guerra il fungo porcino più grosso
Simone Rossi fungo più raro
Losa Antonella migliore composizione dei frutti e prodotti sottobosco
Giulia Brambilla fungo più bizzarro

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