Oggi, in una famiglia di Monte Marenzo, si può sentire una conversazione così…

–          Amore, tutto pronto per la festa?

–          Sì. Credo proprio di sì. Ho messo la bandiera sul balcone che altro devo fare?

–          Hai visto quante bandiere in paese? E’ proprio un bel colpo d’occhio. Hai visto la nostra vicina? Ha messo un tricolore sul tetto. E’ là che sventola.

–          Anche ai negozi han messo il tricolore. Ha aderito proprio tutto il paese. E gli Alpini han messo bandiere dovunque…

–          E pensa che c’è qualcuno che non vuol festeggiare. Libero di farlo per carità. Ma come si fa a non volere una festa? Capita ogni 50 anni e poi si ricordano quelli che han dato la vita per questo Paese.

–          I bambini sanno l’Inno?

–          Sì, sì. Sono stati proprio bravi lunedì all’Oratorio, con le loro maestre e tutti i compagni di scuola. Lo hanno cantato in piedi con la mano sul cuore, davanti al Prefetto, al Sindaco a tutte le Autorità. Mi sono proprio commosso.

–          Peccato che me la sono persa.

–          La mattina alle 10 e mezza c’è la messa vero?

–          Sì. Ci andiamo anche se non è di Precetto?

–          Non mi perdo una predica del Don, figuriamoci se mi lascio scappare l’Omelia per la festa d’Italia.

–          Guarda che a Messa ci si va per pregare non solo per ascoltare la predica.

–          E’ vero, … ma se la predica è bella è meglio no?

–          E la manifestazione ufficiale a che ora è?

–          Al pomeriggio, alle 3. Prima l’alzabandiera e poi la sfilata per le vie del paese.

–          Ho letto che c’è anche la Banda…

–          Sì i bambini saranno contenti. Mi ricordo quando ero bambino andavo sempre dietro alla Banda per vedere suonare quei grossi tamburi…

–          Poi ci saranno i discorsi ufficiali. E poi c’è il rinfresco.

–          Sì, ho sentito che le pizzerie del paese porteranno la pizza. E le Associazioni han fatto le torte e qualcuno ha pensato a cosa bere. Tua madre è in cucina a fare una torta. La vuole far buona per non sfigurare. E poi perché è il compleanno della sua Italia. Toccale tutto ma non la SUA Italia!

–          Una vera e propria festa!

–          Già è la festa della nostra Nazione.

–          Tu ti metti in giacca e cravatta e io mi metto il vestito marron.

–          Andiamo vestiti da festa?

–          Certo, è una festa, mettiamo i vestiti più belli anche a Marco e Simona.

–          Non farà troppo freddo? E se piove?

–          Tranquillo domani c’è il sole.

–          E dopo il rinfresco che fanno?

–          In sala civica c’è un video fatto dai ragazzi di MOSAICO.

–          Son proprio bravi gli animatori.

–          Sì, fanno tante belle cose con i ragazzi. E anche le altre Associazioni si danno tanto da fare.

–          E’ così che deve essere l’Italia. Un Paese tutto unito, dove si è solidali l’un l’altro.

–          Allora pronti?

–          Sì, l’Italia chiamò…

–          Stupido. Metti fuori il viola che domani la raccolta funziona lo stesso…