Voglio essere povero come Castelli
Abbiamo un vicino di casa illustre che abita in località La Guarda di Cisano Bergamasco, a poche centinaia di metri dal confine con Monte Marenzo.
Per chi non lo sapesse la casa di Roberto Castelli, viceministro leghista, è una ricca magione che domina la valle, come un castello.
Per uno che è stato Ministro della giustizia e che ora è sottosegretario alle infrastrutture, una degna dimora.
Eppure…
Eppure il povero Castelli in onda a “Piazzapulita”, il nuovo programma Tv su La7, si lamenta: «Ci sono politici di vecchia generazione che, come me, dopo vent’anni sono poveri». Il pubblico in studio resta spiazzato. Poi il mugugno diventa boato. Dagli spalti piovono urla di scherno. L’ex ministro tira dritto: «Io facevo l’ingegnere, guadagnavo bene. Ho rinunciato alla mia pensione e oggi sono povero, ho pochissimi soldi».
Il conduttore lo incalza: «Ci dica quanto guadagna». La replica di Castelli è poco convinta: «145 mila euro…».
Ecco le reazioni degli arrabbiati di Facebook, dove i gruppi non si contano. «Vergogna», «Castelli chieda scusa», «si dimetta», scrivono i più gentili. Una ragazza si rivolge direttamente al politico leghista: «Tu povero? Mio marito guadagna 350 euro al mese! Io 145 mila euro non li ho mai visti in tutta la vita». Gli iscritti si dividono tra «quelli che propongono «facciamo una colletta» e «regaliamogli un euro».
In rete il video è già cult. Su YouTube i commenti sono impietosi: «Dalla faccia Castelli si deve essere reso conto di quello che stava dicendo, probabilmente ha pensato: “Ho detto una delle solite mie pirlate”».
Un’altro rivolge la domanda più ovvia: «Come si permette di definirsi povero quando ci sono famiglie che sopravvivono con 800 euro al mese?».
«Lui non vive del suo lavoro, ma del nostro lavoro», scrive un altro.
Anch’io mi schiero tra coloro che vorrebbero essere poveri come Castelli. E chi non lo vorrebbe?
Insomma, questi leghisti che siedono a Roma da tanti anni hanno perso il senso della realtà.
Eppure tanti continuano a votarli e a credere ancora alle bugie che dicono:
Non mettiamo le tasse: da quando governa la Lega e Berlusconi c’è il record della tassazione in Italia (per chi paga le tasse) e da oggi l’IVA sale al 21%…
Non toccheremo le pensioni: la nuova manovra finanziaria farà andare le donne in pensione più tardi, da 60 a 65 anni…
Il federalismo risolverà tutti i problemi dei Comuni del Nord: i tagli ai comuni ridurranno i servizi ai cittadini…
Castelli, Bossi e compagnia…. Tornatevene a casa così non farete la fame (e smetterete di rovinare questo Paese).
Ecco il video su Youtube http://www.youtube.com/watch?v=8hnShvBPiTQ
A proposito della Lega che abbaia a Roma e fa finta di essere all’opposizione, e a proposito del “povero Castelli” (come si definì lui stesso perché guadagna solo 145.000 euro), leggete questo articolo apparso su Merate on Line.
E mi chiedo: ma Castelli all’opposizione cosa fa ancora in giro con l’auto blu e la scorta?
Leggete tutto l’articolo a firma Alberico Fumagalli, ne vale davvero la pena.
http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=15931
In effetti noi abbiamo un presidente del consiglio di 75 anni, un presidente della repubblica addirittura di 86 e un presunto leader dell’opposizione di 60 anni.
Ivano Fossati (60 anni), interrogato sul perchè avesse deciso di lasciare l’industria discografica, ha risposto:”Io non ho mai visto nessun innovatore di 60 anni”.
Mediatiamo gente, meditiamo.
Può un Ministro del fisco avere solo 26 anni? In Danimarca sì. Una ventata d’aria nuova sta rinfrescando il Paese e a portarla è la prima premier donna danese: si tratta della socialdemocratica Helle Thorning Schmidt che, senza alcuna paura, ha dato le chiavi dei dicasteri a donne e giovani. Come nel caso di Thor Moger Pedersen, neo Ministro del Fisco a soli 26 anni o di Astrid Krag, ventottenne che sarà a capo del Ministero della Sanità, o ancora di Ida Auken che a soli 33 anni avrà in mano le redini del dicastero dell’Ambiente. E questi sono solo alcuni dei 23 Ministri che compongono il nuovo esecutivo eletto ieri (il più giovane ha 26 anni, il più vecchio ne ha 59)
E in Italia?
Fanno compagnia al “povero” Castelli 63 tra ministri e sottosegretari (pochissimi gli under 40) strapagati che scorazzano, non in bicicletta come i loro colleghi danesi, ma in auto blu con autista e scorta.
Ecco la differenza!
A proposito di poveri.
A Presa Diretta, andata in onda ieri sera, Riccardo Iacona intervista Antonio Stella, autore del libro “La Casta”, sui costi della politica. Stella offre alcuni spunti confrontando stipendi dei deputati italiani con quelli degli altri Paesi. Tra Trote e Minetti, ne esce un quadro sconvolgente.
Il Trota guadagna come tre governatori USA messi assieme.
Ecco il video http://www.youtube.com/watch?v=lHppsVQIb9U&feature=player_embedded#!
E hanno pure il coraggio di parlare di secessione e di Roma ladrona…
“Poveri” noi da chi siamo governati, visto perche nella manovra non c’è nessun taglio alla politica? ora si spiega , sono poverii