Yara
Molti di noi non pensavano più a Yara.
Così avviene, quando una notiza non è più ripetuta ossessivamente da tutti i notiziari.
Alcuni ci riflettevano ormai raramente, per un solo momento della giornata.
Pochi si rammentavano di lei, magari nelle proprie preghiere.
Molti, a Monte Marenzo, facevano un piccolo pensiero quando passavano alla rotonda di via Colleoni, dove c’è uno striscione con la scritta “Yara, ti aspettiamo”.
O forse qualcuno non ci faceva più caso a quello striscione, quando intenti a guidare si è immersi nei propri pensieri.
Qualcuno non voleva dar retta alla propria ragione che suggeriva, purtroppo, una fine dolorosa.
Molti continuavano a sperare.
Adesso, ogni speranza si è spenta.
La notizia del ritrovamento del corpo della piccola Yara arriva improvvisa oggi.
E tutti, proprio tutti, ci fermiamo un momento a pensare.
Ora verremo investiti da una nuova ondata di notizie, non sempre utili. Qualche volta il giornalista di turno si soffermerà su dettagli morbosi.
Poi tutto tornerà come prima. E l’immagine di Yara sarà rimpiazzata dalla prossima assurda tragedia.
E noi?
Lo striscione alla rotonda verrà rimosso dai volontari della Polisportiva e noi continueremo la vita di sempre.
Una sola speranza rimane: quella che almeno questa volta alla fine sia fatta giustizia.
“YARA PERDONACI, la malvagità dell’uomo é senza limti”
Questo é il messaggio che l’AIDO, a nome dei suoi aderenti, ha lasciato in ricordo di Yara nella rotonda del nostro paese che oramai é diventata una sorta di depositaria dei pensieri che ci accomunano e che abbiamo la libertà di condividere.
Anche Luciana ha parlato di cattiveria umana, perché di questo trattasi: cattiveria e bestialità contro l’innocenza: non c’é peccato peggiore.
E tutti abbiamo sofferto in attesa di Yara e poi ancora dopo, e adesso, pensando ai suoi genitori.
Ma dobbiamo continuare a pregare e sperare che tali episodi non debbano più succedere.
Però ricordiamoci che la socierà in cui viviamo é composta da tutti noi, nel bene e nel male: cerchiamo quindi di renderla migliore con il nostro esempio e la nostra collaborazione attiva, cominciando ad interessarci dei problemi e delle cose, soprattutto prima che esse ci tocchino da vicino.
Durante le manifestazione per Telethon 2010, non poche sono state, da parte della Polisportiva di Monte Marenzo, le occasioni per ricordare Yara, augurandole un pronto rientro a casa. L’associazione lo ha fatto a Carenno con i ragazzi e le ragazze del Centro Progetto Danza Valle San Martino, a Cisano B.sco e Torre de Busi durante il torneo di pallavolo e a Valmadrera durante la serata “Danzando per la ricerca”.
Alla fine di queste iniziative (svoltesi contemporaneamente nell’arco della stessa serata), i ragazzi e le ragazze hanno letto un comunicato congiunto, rivolto a Yara, alla quale auguravano di ritornare presto in famiglia e di ritrovare cosi il suo sorriso. Era un augurio di un sereno Natale, che i ragazzi e le ragazze, rivolgendolo a Yara, lo auguravano anche a loro stessi.
Oggi, 27 febbraio 2011 dopo che è arrivata la triste notizia della morte, alcune ragazze della Polisportiva cosi scrivono di lei su face book :
«Era solo una bambina vederla cosi nelle foto … e solo x un deficente l ‘ ha ammazzata e x 3 mesi nn si aveva notizie di lei , e x3 mesi nn a fatto un sorriso e nn lo fara mai + …yara riposa in pace»;
«nn è giusto, aveva 13 anni e dio l’ha già portata viaa… e nn è ammissibile k una orribile persona può cavarsela cosi… ora speriamo sl di trovarlo. addio Yara».
Intanto la Polisportiva ha fatto togliere ai suoi volontari lo striscione (esposto alcuni giorni dopo l’allontanamento da casa di Yara) presso la rotonda di via Colleoni a Monte Marenzo sul quale stava scritto, “Yara ti aspettiamo”.
Dove c’era lo striscione, ora si vedono un vasetto di primule, portato per dimostrare il dolore e l’affetto verso Yara.
Addio Yara, per sempre sarai nei nostri cuori, riposa in pace piccola campionessa. Ciao Yara…
La Polisportiva esprime le più sentite condoglianze alla famiglia di Yara.
Grazie Sergio per il tuo bello, attento e tempestivo articolo su Yara, quello che tu hai scritto è tutto vero.
Addio Yara per sempre sarai nei nostri cuori riposa in pace piccola campionessa.Ciao YARA…
La Polisportiva esprime le più sentite condoglianze alla famiglia di Yara.
Sono d’accordo con tutto quello che ha detto Luciana, i genitori non devono avere paura, i ragazzi devono essere liberi di frequentare le varie associazioni del paese, perchè sono sicuro che il bene prevale sempre sul male.
Io faccio parte di quelli che ci pensavano spesso a Yara, quando vedevo lo striscione della Polisportiva, ma anche quando ero al lavoro, lontana dalle nostre figlie, che come Yara, vanno a scuola, a basket, all’oratorio, a Mosaico,.. vivono la vita della loro età con tutte le belle cose che nel nostro paese ci sono, e che quando ero piccola io bisognava andare a Calolzio come minimo… E io non posso essere con loro, a vegliare su di loro, ma anche se fossi a casa non potrei, nessuno può stare accanto ai figli di continuo, non è giusto, è necessario che facciano le loro esperienze, e allora, inevitabilmente bisogna fidarsi e affidarsi.
Le mie preghiere erano e restano due: una per Yara e la sua famiglia e una per le nostre bambine.
La Preghiera però non dà garanzie di fronte alla cattiveria umana, e Yara è morta.
La Preghiera e la Fede mi danno però una certezza che è la mia consolazione: Yara è nelle mani di Dio ed è ora il nostro Angelo custode.
Arrivederci Yara, riposa in Pace.