“Ciao Piccolo Principe”.
“Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi” “Ma tu hai dei capelli color dell’oro: allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano che è dorato mi farà pensare a te.”
Sono queste alcune delle frasi tratte dal libro de “Il Piccolo Principe” che tanto ho letto nella mia adolescenza. Parlano di sentimenti, di amicizia, di profondità dei legami.
Tutto ciò è emerso dallo spettacolo “Ciao Piccolo Principe”, presentato dalla scuola primaria di Monte Marenzo venerdì sera in oratorio.
Tanto lavoro da parte dei ragazzi assieme alle loro insegnanti, una settimana di fila per mettere in atto questo progetto sul libro di Antoine de Saint-Exupery realizzato grazie anche al finanziamento del Comune attraverso il piano di diritto allo studio. Il Progetto è stato condotto da Giuseppe Adducci (TeatroGruppoPopolare di Como).
I bambini hanno lavorato con le mani, con il corpo e con il cuore.
Alcuni genitori hanno collaborato a preparare le scenografie e la sala dell’oratorio che ha ospitato gratuitamente lo spettacolo.
Lo spettacolo si è avvalso dell’accompagnamento musicale del gruppo SULUTUMANa con le loro canzoni scritte ispirandosi a questo libro, imparate alla perfezione dai bambini, non solo, anche animate con gesti e recitazione. I genitori nel salone dell’oratorio erano tantissimi e visibilmente soddisfatti e commossi di tanta bravura. Il gruppo musicale si è rivelato essere anche un gruppo di animazione comica, con Giuseppe Adducci e Gianpietro Liga (il pilota). Ha coinvolto i genitori nel canto tra battute e risate varie. I papà e le mamme hanno sognato per una sera di essere una formica, o una lumaca o qualche altro animale attorno ad un baobab tra le risate dei bambini.
Una bella serata terminata con l’esibizione canora e ballerina delle maestre.
Anna Maria Scapolo
Visto che è stato un successo, a parte la performance mia e delle colleghe, sulla quale stenderei un velo pietoso, non si potrebbe farci avere a scuola il video che avete caricato su you tube, prima di pensare alla privacy?
Grazie
Non avevamo le liberatorie dei genitori dei minori ripresi e questo poteva creare qualche problema di privacy, quindi…
che fine hanno fatto le foto?