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Amianto censimento a Monte Marenzo

L’assessore all’Ambiente Franco Rota, coadiuvato da Giancarlo Frigerio responsabile dell’Ufficio tecnico, ha avviato le procedure per censire la presenza dell’amianto a Monte Marenzo e, cosa particolarmente importante, a valutarne lo stato di conservazione. Da tempo è vietato l’impiego di questo materiale in edilizia, dopo che è stata accertata la sua estrema pericolosità per la salute pubblica; nonostante questo la sua presenza è ancora diffusa. In particolare,  i manufatti di amianto deteriorati dalle condizioni atmosferiche, rilasciano nell’ambiente silicati sotto forma di  fibre cristalline, che inalati provocano il cancro.

Di seguito riportiamo il comunicato integrale emesso dal comune:

 

 

 

COMUNE DI MONTE MARENZO

Assessorato all’Ambiente

 amianto

L’Amministrazione Comunale intende avviare e concludere entro il 31 dicembre 2012 il censimento dei siti ubicati all’interno del territorio comunali che contengono amianto.

La legge non impone automaticamente la rimozione dei materiali che lo contengono, però prevede due adempimenti a carico del proprietario:

1) la segnalazione della presenza di amianto in coperture (Eternit), coibentazioni e/o rivestimenti murari interni da inoltrare al Comune compilando il modulo NA/1 disponibile nei nostri uffici o scaricabile dal sito www.comune.monte-marenzo.lc.it. Tali segnalazioni saranno poi inviate al  Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro della ASL di Lecco per l’inserimento nell’archivio dei siti con amianto.

2)  la sorveglianza del materiale per controllare nel tempo il suo stato di usura.

L’individuazione della presenza dell’amianto e la sua successiva sorveglianza è particolarmente importante per l’amianto “in matrice friabile” (quello cioè che si sbriciola con le mani), che in passato è stato impiegato come isolante per  caldo e rumore (caldaie, tubature per acqua calda e vapore, per isolamento acustico), come guarnizioni di impianti e per innumerevoli altri usi.

L’amianto “in matrice compatta” si può rompere solo ricorrendo ad attrezzi: il cemento-amianto (eternit) ne è il più tipico esempio; è stato usato soprattutto per lastre piane o ondulate per la copertura di tetti, per canne fumarie, tubature e cisterne per l’acqua.

L’eternit dei tetti è oggi la principale sorgente dell’amianto presente in aria nei centri urbani: l’impasto di cemento, disciogliendosi in superficie per effetto degli agenti atmosferici, libera le fibre dello strato più esterno, che passano in aria e possono essere inalate.

Il problema amianto, e l’importanza anche dell’amianto compatto per la salute della popolazione, è stato ben evidenziato dalla Legge Regionale n. 17/2003, a cui ha fatto seguito il Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL), che pone come obiettivo prioritario di salute pubblica la eliminazione completa entro i prossimi anni di tutto l’amianto dal territorio regionale.

Il primo passo a tal fine è la mappatura dei siti che lo contengono.

L’Amministrazione Comunale invita pertanto proprietari, amministratori di condomini, legali rappresentanti di aziende, responsabili di siti con sospetta o accertata presenza di amianto, a segnalare al Comune tale materiale utilizzando l’apposito modulo entro la fine del anno 2012.

Oltre agli adempimento sopra descritti,  i proprietari, gli amministratori di condomini nonché i legali rappresentanti di aziende provvedono alla valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento-amianto tramite l’ispezione del manufatto e l’applicazione dell’Indice di Degrado (I.D.) utilizzando il protocollo per la valutazione dello stato di conservazione disponibile anch’esso nei nostri uffici o scaricabile dal sito www.comune.monte-marenzo.lc.it

Detto protocollo ha lo scopo di fornire uno strumento operativo per la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento-amianto ed è utile al fine di indirizzare le conseguenti azioni di monitoraggio e/o di bonifica che sono a carico del proprietario dell’immobile e/o del responsabile dell’attività che vi svolge.

Per informazioni ulteriori contattare il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro della ASL di Lecco, via G. Tubi, 43 – Lecco (tel. 0341 482449) o l’ufficio tecnico comunale (tel. 0341.602202).

Si evidenzia che sarà dovere dell’ Amministrazione Comunale trasmettere all’ASL i siti con presenza di amianto non segnalati volontariamente.

L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE

Franco Rota

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