Favole appese a un filo
Peccato, peccato davvero che la minaccia di pioggia abbia impedito di montare al lavatoio del Beriòch il teatro di marionette della compagnia Il Cerchio Tondo. Sarebbe stato l’ambiente ideale per creare l’atmosfera magica de L’omino dei sogni. Pazienza, l’evento ha mantenuto comunque intatta la sua qualità pur allestendolo in fretta e furia nella sala civica del comune di Monte Marenzo
Uno spettacolo raffinato che si apre con Ciliegino, il bambino di legno che vuole ascoltare le fiabe invece di dormire, che vola nello spazio scenico come i personaggi di Chagall.
Marco Randellini dà voce e anima con perizia le piccole marionette protagoniste delle tre fiabe messe in scena. La prima è una narrazione ecocosmogonica, dove il Sole e la Luna si appartano in cielo per lasciare all’Acqua e alla sua famiglia campo libero nell’accendere e perpetuare la vita sulla Terra.
Le altre due ripropongono i temi tradizionali delle fiabe popolari europee. Lo scontro per la sopravvivenza tra l’oca e la volpe, dove sono rovesciati i ruoli di chi è più furba e chi più stupida (per intenderci, la spunta l’oca). L’ultimo racconto ha una trama decisamente horror (come la maggior parte delle fiabe tradizionali) e la star è Baba Jaga, la più terrificante e famosa strega della mitologia russa, perennemente a digiuno del suo alimento preferito, i bambini, i quali riescono sempre a fuggire dalle grinfie della maga grazie all’aiuto di servi infedeli (in questo racconto il gatto).
La musica di Janos Hasur avvolge marionette e spettatori, amplificando la suggestione dello spettacolo con esecuzioni dal vivo. Il maestro fa vibrare in modo straordinario le corde del suo violino, passando con grande sensibilità dalle ballate popolari ungheresi al contrappunto delle azioni sceniche. Completa la compagnia de Il cerchio tondo, Maura Invitti, addetta alla consolle e ai controlli tecnici.
Complimenti alla Biblioteca per aver inserito nel cartellone teatrale del 2012 questo evento, una tappa della 13^ rassegna di teatro dei burattini promossa dalla Provincia di Lecco.
La rappresentazione de L’omino dei sogni attraverso gli scatti di Adriano Barachetti.