I tavoli del mediterraneo – quarta sessione 2012
Segnaliamo la prossima iniziativa del Distretto Culturale del Barro al quale ha aderito anche il Comune di Monte Marenzo.
I tavoli del mediterraneo – quarta sessione 2012
Villa Bertarelli – Galbiate – martedì 16 ottobre – ore 21:00
Inaugurazione del Tavolo del Mediterraneo. REBIRTH-DAY
Presentazione della giornata della rinascita: (21 dicembre 2012 http://www.gentinviaggio.it/rebirth.html )
Incontro con gli artisti che animeranno l’evento della ri-nascita.
Continua l’itinerario del tavolo del Mediterraneo, luogo di discussione periodica e di confronto pubblico, che assume sempre più valore rispetto all’obiettivo di allargare il coinvolgimento della gente e dei temi affrontati sull’identità culturale del territorio, la coesione sociale, la nuova cittadinanza. Specchio delle differenze, il “Tavolo Love Difference” a forma di Mar Mediterraneo concretizza l’idea di progetto aperto e orizzontale che invita persone diverse a parlare e confrontarsi. Ciascun individuo da pubblico diventa parte attiva nella definizione del progetto.
L’idea portante dell’intero progetto Barro Montagna delle Genti, trova la sua sintesi nel Tavolo del Mediterraneo di Michelangelo Pistoletto. Esposto anche alla Biennale di Venezia del 2003, quando l’artista ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera. Esso riproduce la parte acquea del mare nostrum. Specchiante, è circondato da sedie provenienti da tutti i paesi che si affacciano sulle sue coste. Contenitore dinamico, in cui lo specchio gioca un ruolo fondamentale, il tavolo è la sintesi di tutti i concetti che l’artista biellese promuove: l’attività artistica come motore di carattere etico e forza trainante di ogni altra attività umana. Il tavolo diventa strumento d’incontro, nel quale ci si ri/conosce e nel quale si ri/cercano disponibilità a fare un percorso insieme, mantenendo la propria identità, riaffermando le proprie competenze.
Con un equilibrio sottile, sottointeso fin dai lavori realizzati su lastre d’acciaio lucidate a specchio tipiche dei primi anni Sessanta, il tavolo induce lo spettatore a far parte dell’opera stessa. Aperta, in divenire, l’opera cambia a seconda di chi la guarda, seguendo un movimento perpetuo né controllabile né prevedibile.
Qui potete trovare il link a LeccoNotizie con la cronaca della conferenza stampa tenuta ieri: http://www.lecconotizie.com/cultura/genti-in-viaggio-a-galbiate-tornano-i-tavoli-del-mediterraneo-87897/