Il mais non si taglia
E’ consuetudine di queste parti capitozzare le piante di mais, pensando di fare bene.
Una volta tale abitudine era giustificata dal fatto che c’era l’esigenza di avere un po’ di foraggio in più per le mucche e quindi si ricorreva alla parte verde del mais quando arrivava ad ingrossarsi la pannocchia.
L’Associazione Agricoltori Valle San Martino viene seguita dall’Istituto Cerealicolo di Bergamo nella riproduzione e salvaguardia del mais “Scaiolo di Carenno” ed il Prof. Valoti, durante una lezione in campo a Costa, ci ha spiegato che non solo è inutile, ma anche dannoso per la qualità del mais. Inoltre in questo periodo di sofferenza per la siccità tagliare la sola parte rimasta ancora a verde può ostacolare il processo di maturazione dei chicchi.
Questo insegna che la tradizione è qualcosa in evoluzione e l’uomo deve imparare a riconoscere i segni del tempo per adeguarsi ad essi con sollecitudine ed intelligenza.
Marilena