L’odore, il colore e il sapore del pane. “I pani del mediterraneo” tra letture e musica
La gente passa e guarda incuriosita. Qualcuno crede che sia il solito banchetto dove si vende qualcosa e tira dritto.
Però c’è quello che suona la fisarmonica. E l’altro che legge a voce alta qualcosa che ha a che fare col pane.
E c’è anche una bella ragazza che con il suo sorriso il pane te lo offre, tagliato da una grande ciambella e te lo mette in un sacchetto.
E se ti fermi un secondo lo senti l’odore del pane. Guardi la crosta dorata con quei semini strani (Sesamo? Anice?). Poi tocchi il pane, la crosta è dura. Lo spezzi e dentro è morbidissimo. Non riesci a resistere e lo porti alla bocca. Il gusto è buonissimo. Ti ricorda il pane cotto nel forno a legna. Scopri che i semini sono quelli dell’anice.
Allora ti fermi ed ascolti quelle storie sul pane. Pinocchio e Geppetto che parlan del pane… Il pane dei nomadi e il vento del deserto…. E l’antico spezzare del pane dell’Uomo che disse “siamo tutti fratelli…”.
L’uomo che suona è Luca Pedeferri, accompagna Gigi Maniglia che legge quelle storie. Giulia spiega alla gente perché siamo qui, davanti ai due Alimentari di Monte Marenzo, alla Coop e al Mangili (che ringraziamo per la collaborazione). Ci sono delle “vele” che spiegano: “Barro Montagne delle genti” e “Il Distretto culturale del Barro”.
E dentro ai negozi sullo schermo di un computer scorrono le immagini del video “Pane Nomade” di Delfina e Mario. http://www.youtube.com/watch?v=MD0C8l966BM&feature=plcp
E’ andata così a Monte Marenzo “I pani del Mediterraneo”.
In meno di un’ora il pane del Marocco è stato venduto tutto. E molta gente dice “Già finito? Dovevate portarne di più”. Vero. Sarà per la prossima edizione. O meglio, potete andare a cercarlo domani alle 16.30 in Piazza Garibaldi a Lecco.
(Immagini di Adriano Barachetti, Giorgio Toneatto e Sergio Vacacro. Clicca sulle immagini per ingrandirle).
Buono il pane, bravi tutti, brava Elisa, la voce narrante del video e buona partecipazione domenica 16 in piazza a Lecco