Molière con grilli in sottofondo alla Levata
Chi immaginava una serata calda con zanzare forse ha avuto paura di venire alla Levata.
Il teatro all’aperto ha invece riservato piacevoli sorprese.
Intanto la location: accanto alla palazzina polifunzionale, sotto le robinie del parco, è stato allestito il palco dell’Oratorio.
Sul palco le quinte e i fondali per riprodurre una stanza del Seicento.
Le luci illuminavano la scena, gli attori davano il meglio di sé.
Gli spettatori comodamente seduti davanti al palco, a godersi il fresco della sera e divertiti dalla commedia.
E in sottofondo il canto dei grilli…
Così, in un clima veramente rilassato e gradevole, abbiamo assistito a L’Avaro di Molière, messo in scena dalla Compagnia del Teatro di San Giovanni di Lecco nel terzo appuntamento di “Teatr’alMonte”, rassegna teatrale itinerante organizzata dalla Biblioteca nei luoghi caratteristici di Monte Marenzo.
Dopo il teatro per ragazzi e quello dei burattini è stata la volta del teatro amatoriale con questa commedia in due atti del commediografo francese, scritta nel 1668.
Bravissimi gli interpreti della Compagnia che ha una storia importante (fondata nel 1810), a partire da Aurelio Ballerini nelle vesti del protagonista Arpagone e tutti gli altri (visitate il loro sito http://www.compagniadelteatrosangiovannilecco1810.org/home.html ), con tanti giovani che amano il teatro ed affiancano i più “vecchi” per rinnovare la magia del teatro amatoriale.
A fine spettacolo gli applausi sono stati calorosi e poi chi aveva calcato le scene poco prima ha messo i guanti e si è messo a smontare tutto (nel pomeriggio avevano montato!). E’ così che vivono le Compagnie amatoriali: grande umiltà e passione.
Ed anche i volontari amici della biblioteca si son dati da fare per preparare l’evento e per montare e smontare.
Arrivederci al prossimo appuntamento a Cascina Costa sabato 1 settembre con il teatro civile per adulti “Bambole”https://www.unpaeseperstarbene.it/2012/teatralmonte-teatro-per-tutti-i-gusti-a-monte-marenzo/
Nella galleria fotografica a fianco le immagini scattate da Adriano Barachetti.
Sono in ferie e me lo sono perso. Per telefono ho parlato con alcuni spettatori, solitamente critici, che mi hanno restituito un giudizio entusiasta. Sono veramente contento: è la dimostrazione che:
* anche in un piccolo comune si possa fare cultura e con costi molto limitati;
* che oltre allo stomaco, anche il cervello va nutrito.
Angelo
sarà stata la serata incantevole, sarà stato il posto bello, sarà stata la bravura dei commedianti e di Moliere, ma io me la sono goduta tutta la scena! ancora, ancora…..