Piedibus: volontari a piedi per i nostri bambini.
La nostra inchiesta sul mondo del volontariato a Monte Marenzo non è finita con l’anno internazionale del volontariato.
Lo scorso anno ci siamo occupati prevalentemente dell’Associazionismo. In coda a questo articolo potrete trovare i link delle interviste che abbiamo fatto alle tanti volontari delle Associazioni di Monte Marenzo.
Ma ci sono tanti altre persone che non fanno parte strutturalmente di una Associazione ma che svolgono ugualmente un grande lavoro di volontariato in molti settori della vita sociale di Monte Marenzo.
Nelle settimane e nei giorni scorsi ho seguito i genitori che fanno da accompagnatori ai bambini per il servizio di Piedibus.
Un progetto accolto dall’Amministrazione di Monte Marenzo promosso dalla ASL di Lecco che ha l’obiettivo di incidere sui problemi della mobilità e dell’inquinamento dell’aria, coinvolgendo genitori e bambini negli spostamenti casa-scuola senza l’utilizzo delle auto. In più i bambini, con il Piedibus, conoscono il loro paese, imparano a muoversi nel traffico e ad andare a piedi rispettando le regole.
Un progetto giunto al suo ottavo anno (il primo piedibus risale all’anno scolastico 2004/2005) e che ha coinvolto un gran numero di bambini e genitori. Senza l’aiuto dei genitori questo servizio non può funzionare.
Il Servizio è predisposto all’inizio dell’anno dal Servizio di vigilanza del Comune che contatta i genitori e li istruisce su come farlo funzionare al meglio, raccomandando la puntualità e la sicurezza.
Gli accompagnatori devono farsi trovare al capolinea e alla scuola qualche minuto prima della partenza del Piedibus.
Il Piedibus deve funzionare rispettando gli orari di partenza e quelli di passaggio alle fermate.
Gli accompagnatori devono raccomandare il rispetto dell’orario anche ai bambini e ai loro genitori e devono cercare di far rispettare alcune semplici regole ai bambini, sempre a garanzia della loro sicurezza ed in particolare: responsabilizzarli per la puntualità alle fermate; far mantenere la fila; non permettere che si corra o ci si spinga.
La sicurezza è la chiave di successo del Piedibus e deve essere la priorità degli accompagnatori durante i loro turni.
L‘Amministrazione è sempre a disposizione e pronta ad intervenire qualora si presentino problemi rivolgendosi direttamente ed esclusivamente all’Ufficio di Polizia Locale o all’Ufficio di Segreteria.
Ma quanti sono e come vivono questa esperienza i genitori coinvolti nel Piedibus?
Lo abbiamo chiesto a Paola Colombo, che è il riferimento dei genitori e funge da coordinatrice.
Paola: I genitori coinvolti sono quasi una quarantina che si alternano sulle tre linee che percorrono il paese. La linea blu che parte da via Ponte e transita da via della Pace, passa dalla rotonda di via Colleoni e arriva a scuola. Questa è l’unica linea che viene effettuata sia al mattino che al pomeriggio.
Ci sono poi la linea gialla che nel pomeriggio parte dalla scuola e arriva in via Colombara vecchia e la linea rossa che invece percorre via Manzoni fino al parcheggio Mangili.
La maggior parte dei genitori coinvolti sono mamme, ma c’è anche qualche papà e qualche nonno. Tutti sono consapevoli dell’importanza di questo servizio che svolgono volentieri, pur con la difficoltà di trovare il tempo necessario per farlo, già carichi di altri impegni di lavoro o di attività domestiche.
Il servizio dovrebbe essere potenziato con altri volontari perché a volte ci sono delle difficoltà nei turni e si vorrebbe ripristinare il Piedibus anche al mattino dalla parte bassa del paese.
E cosa ne pensano i volontari? Lo chiediamo ad alcune mamme della linea blu che sono in partenza, come ogni mattino, da via Ponte.
Simona svolge questo compito tutti i santi giorni da quattro anni, estate e inverno, con la pioggia o con il bel tempo…
Sì, ho preso questo impegno per accompagnare mio figlio. Non mi lamento però succede che a volte non posso o sono ammalata e devo farlo ugualmente perché da qui non ci sono volontari che mi sostituiscono.
Comunque è un servizio importante anche dal punto di vista ambientale. Un tema che sento molto. Meno auto arrivano nei pressi delle scuole, meno traffico e meno rumore ci saranno.
Luciana fa il Piedibus da 3 anni.
Svolgendo un lavoro part time a Milano posso accompagnare i bambini solo il venerdì. E’ importante l’aspetto educativo che anche questo momento della giornata può rappresentare. I bambini imparano le regole e il nostro esempio fa capire loro quanto ogni cittadino può fare per il proprio paese.
Anche Paola L., che troviamo alla fermata di via della Pace, fa il Piedibus tutte le mattine.
E’ un modo per iniziare con energia la giornata. Si esce di casa dopo aver fatto colazione e ci si mette in moto.
Giacomo invece coglie l’opportunità per parlare con i ragazzi e con il figlio.
E’ il momento in cui vengo a sapere un sacco di cose della loro vita scolastica e dei loro interessi extrascolastici. Insomma sono io che imparo da loro.
Quando arriviamo al passaggio pedonale vicino alla scuola c’è un altro volontario che è qui tutti i giorni, Luigi Iannella che aiuta i bambini ad attraversare la strada fermando le auto che circolano lungo via Marenzi. Un servizio che svolge da tempo e che quest’anno è stato ufficializzato dando a “nonno Gino” come lo chiamano i bambini, una pettorina di riconoscimento e la copertura assicurativa.
Un pomeriggio andiamo invece all’uscita da scuola e seguiamo la linea gialla e quella rossa.
Ma prima che i bimbi escano da scuola c’è il tempo per una foto così Antonina, Tiziana, Elena e Sylvie si mettono in posa e poi anche Mamas, Tiziana e Mariangela.
Grazie a tutte.
Ecco i link alle altre interviste sul volontariato:
https://www.unpaeseperstarbene.it/2011/volontari-nella-%E2%80%9Calpinita%E2%80%9D/
https://www.unpaeseperstarbene.it/2011/un-video-per-presentare-il-gruppo-mamme-monte-marenzo/
https://www.unpaeseperstarbene.it/2011/volontari-polisportiva-seconda-puntata/
https://www.unpaeseperstarbene.it/2011/volontari-antincendio-boschivo-e-protezione-civile/
https://www.unpaeseperstarbene.it/2011/gruppo-missionario-volontari-con-lo-sguardo-verso-il-mondo/
https://www.unpaeseperstarbene.it/2011/biblioteca-volontari-per-la-cultura/
https://www.unpaeseperstarbene.it/2011/arfsag-volontari-per-una-malattia-rara/
https://www.unpaeseperstarbene.it/2012/il-calcio-africano-a-monte-marenzo/
https://www.unpaeseperstarbene.it/2012/uildm-lecco-volontari-record/
Hai raccontato in questo articolo come è semplice dedicarsi anche al volontariato, nonostante sappiamo tutti quanto siamo presi con i ritmi odierni della vita quotidiana.
Oltretutto devo dire che dà molto significato personale ad ognuno di noi, come inizio giornata.
Spero di coinvolgere da settembre (ho gia seminato…) nuovi volontari, anche parenti degli attuali “delfini” (ultimo anno di scuola materna), che attualmente vengono trasportati in autobus,
o vengono accompagnati principalmente in auto.
A proposito di imparare a muoversi nel traffico e ad andare a piedi rispettando le regole: mi soffermo sempre con i ragazzi, prima di attraversare sulle strisce pedonali della rotonda,
cercando di far capire quanto è importante quel momento!