Tante manine alzate per la giornata AIDO nella scuola
Nel pomeriggio di ieri, 18 maggio, presso le Scuole di Monte Marenzo, 27 alunni della 5° primaria hanno ricevuto la visita dell’incaricato commissione scuola del provinciale AIDO di Lecco sig. Giampietro Mariani il quale ha presentato il breve filmato illustrativo sulle finalità dell’AIDO.
Sono oramai 24 anni che il messaggio viene illustrato ai nostri ragazzi con la preziosa collaborazione dell’ Insegnante di scienze, quest’anno la maestra Roberta che ringraziamo per avere preparato i ragazzi al nostro incontro.
Hanno portato la loro testimonianza di trapiantate di reni Lydia e Betty che hanno sottolineato con commozione come il loro vero compleanno sia il giorno in cui hanno ricevuto il nuovo rene che ha permesso loro di rinascere per la seconda volta a nuova vita.
Gli alunni hanno dimostrato molta attenzione e curiosità espressa attraverso le svariate domande durante il dibattito che ne è seguito.
Le curiosità sull’argomento dei trapianti sono state anche molto specifiche.
Ma noi stessi siamo stati particolarmente colpiti da come i ragazzi insistendo su alcune domande, abbiano focalizzato e legato il dono della vita donata da un trapianto, come possibilità di dare ad una “mamma”, altrimenti malata, l’opportunità di potere avere ancora un bambino che diversamente non avrebbe mai potuto nascere.
Pur non essendo degli psicologi, ci è sembrato di percepire dalle loro domande come se i ragazzi volessero essere rassicurati sulla continuità della vita e del legame necessario ed indissolubile che lega un figlio alla sua mamma, a garanzia della sicurezza della loro stessa via.
Forse in questo incontro, sono stati i nostri ragazzi che hanno insegnato qualcosa a noi, in particolare che hanno necessità di essere ascoltati, seguiti ed amati dalle loro famiglie.
C’erano ancora tante manine alzate per chiedere, ma il suono della campanella di fine lezioni pomeridiane ha concluso il nostro intervento; c’è stato solo il tempo di scattare una foto a ricordo del nostro incontro.
Marina
Grazie Marina per la risposta assolutamente chiara ed esaustiva.
Insomma ancora una volta il Parlamento non attua le leggi con i decreti attuativi. Se lo facesse tutto sarebbe più semplice.
Ti ringrazio Sergio per questa domanda che purtroppo mette il dito sulla vecchia piaga.
La legge 1° aprile 1999, n. 91, recita:
Art. 4 (Dichiarazione di volontà in ordine alla donazione)
1. Entro i termini, nelle forme e nei modi stabiliti dalla presente legge e dal decreto del Ministro della sanità di cui all’articolo 5, comma 1, i cittadini sono tenuti a dichiarare la propria libera volontà in ordine alla donazione di organi e di tessuti del proprio corpo successivamente alla morte, e sono informati che la mancata dichiarazione di volontà è considerata quale assenso alla donazione, secondo quanto stabilito dai commi 4 e 5 del presente articolo.”
Le premesse erano buone e ciò sembrava finalmente concludere in modo chiaro il discorso sulla donazione, ma rimaneva da decidere da parte della legge in che modo i cittadini dovessero essere informati. Qui dovevano intervenire i decreti attuativi della legge stessa che però non sono mai stati fatti. Quindi la legge del silenzio assenso non ha potuto mai essere applicata.
Successivamente vi è stato il tentativo del tesserino blu consegnato a tutti i votanti in occasione di un referendum (non ricordo in che anno), con il quale si doveva andare presso le USL e dichiarare la propria volontà. Alla fine solo circa 70-80 mila persone hanno risposto aderendo.
Ma l’8 ottobre 2005 a Roma, nella sala del Campidoglio, è stato firmato l’accordo tra A.I.D.O. e Centro Nazionale Trapianti, per il trasferimento dei Soci A.I.D.O. nel sistema informatico dei trapianti dove a tutt’oggi sono iscritti 1.300.000 AIDINI, donatori a tutti gli effetti, come quelli del tesserino blu che avevano già espresso il loro SI.
Quindi senza una legge precisa che obblighi il cittadino a decidere (come in Spagna dove vige il silenzio-assenso) non restano che Associazioni come AIDO ma anche ANED, Trapiantati fegato e altre ancora che fanno informazione sulla possibilità di donare gli organi, mentre è l’AIDO che raccoglie le iscrizioni con valore legale.
Certamente, come già in altri paesi europei, sarebbe auspicabile anche in Italia potere mettere sulla carta d’identità la volontà di donazione.
Basterebbe tuttavia che i cittadini, visto che la legge non provvede, usassero la loro libertà decisionale per dire il loro SI o anche NO, ALLA DONAZIONE DEI LORO ORGANI POST MORTEM, evitando, in caso di necessità, di far prendere ai familiari una decisione che in quei momenti potrebbe per loro essere difficile e dolorosa.
Sergio, non so se ho risposto abbastanza chiaramente, naturalmente l’argomento legale è molto complesso ma se hai altri dubbi, mi documenterò meglio e cercheremo di chiarirli insieme.
Grazie per il tuo intervento.
Grazie Giacomo per l’apprezzamento che esprimi verso l’operato dell’AIDO nelle nostre scuole su un tema importante come la donazione di organi e sulla solidarietà, temi seguiti con effettivo interesse e curiosità dai nostri ragazzi. Parlatene anche voi genitori con loro, per verificare cosa e come hanno davvero percepito questa nuova conoscenza.
Interessante Marina la tua osservazione su come i bambini percepiscono la donazione.
Sarebbe interessante approfondire l’argomento con qualche esperto.
A proposito di donazione, una domanda. Che fine ha fatto la legge del “silenzio-assenso” di cui si discusse tempo fa (legge del 1999)? E che mi dici dei tesserini blu con la volontà della donazione? Sono ancora validi? Non doveva esserci la possibilità di mettere la volontà di donazione nella carta d’identità?
Grazie a Marina e all’Aido, per questa iniziativa trasmessa nella nostra scuola.
E’ bello vedere in questa immagine come i nostri ragazzi seguono un tema così importante, fin da piccoli.
Complimenti ad Upper per temerci tempestivamente senpre pìù informati.