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“La Freccia Azzurra”

Con largo anticipo sulla data canonica, la sera di venerdì 20 dicembre all’oratorio è atterrata la Befana! Una bella sorpresa? Mah, non proprio, a dire il vero… La crisi ha colpito anche lei e la Befana 2013-quasi 2014 è più “befana” e scontrosa del solito… Ha infatti deciso che quest’anno non regalerà più dolcetti e balocchi a tutti i bimbi buoni, ma li venderà a chi se li può permettere. I bambini poveri dunque non riceveranno niente? No, perché il cuore dei giocattoli non può permettere tanta ingiustizia: quatti quatti, scappano tutti dal negozio della Befana e guidati dall’infallibile fiuto del cane Spicciola vanno per il mondo a cercare il piccolo Francesco e altri bambini buoni a cui donarsi… Impresa difficile e pericolosa, tanto che ad un certo punto lo stesso Francesco rischia di finire in prigione!!! Ma alla fine la Befana è costretta ad ammettere i propri errori e Francesco riceve un dono ancora più prezioso del trenino “Freccia Azzurra” che tanto desiderava: l’amicizia del cane Spicciola… con grande soddisfazione di tutti gli spettatori che nel salone dell’oratorio hanno assistito attenti alla rappresentazione di questa meravigliosa fiaba natalizia liberamente tratta  dal romanzo di Gianni Rodari.

A metterla in scena, lo stesso gruppo di “genit-attori” (con qualche new-entry) che l’anno scorso si era cimentato in “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. Guidati con piglio deciso e competenze professionali da Francesca Galbusera, fin da settembre tante mamme e qualche papà si sono messi al lavoro, offrendo ciascuno ciò che di meglio sapeva fare: recitare, cucire, dipingere, costruire e tanto, tanto altro ancora… Da parte di ognuno, grande fatica, grande sacrificio, grande impegno.

Preziosi comprimari gli alunni di tutte le classi della Scuola Primaria, semplici e bellissimi nel loro “look” natalizio, che hanno inframmezzato lo spettacolo con canti a tema: la Befana, i giocattoli, la neve, i doni dei bambini…

Alla fine quello che ne è saltato fuori non è stata solo una rappresentazione curatissima in ogni dettaglio, ma soprattutto un dono prezioso per piccoli e grandi che hanno assistito incantati e divertiti.

Dopo lo spettacolo, tanta legittima soddisfazione per la compagnia e per i piccoli cantanti e lo scambio di auguri tra bambini, genitori, maestre e autorità, sempre presenti nei momenti significativi della nostra scuola, si è svolto in un’atmosfera caotica ed allegrissima!

A nome delle insegnanti della Scuola Primaria, che hanno “commissionato” lo spettacolo sicure di poter contare ancora una volta su tanti genitori in gamba, un grazie di cuore a tutti coloro che hanno collaborato… Vi siamo grate soprattutto perché in modo semplice e concreto avete fatto a noi tutti un regalo di valore inestimabile: il regalo del vostro tempo… Il tempo, il bene più prezioso, tanto che non ci basta mai.

Come ha detto giustamente il parroco don Giuseppe nel suo saluto, Monte Marenzo è davvero un paese “frizzantino” e le bollicine le mettono le tantissime persone come voi che in  modo semplice e generoso lavorano per gli altri.

Di nuovo grazie e… alla prossima avventura!

Ilaria

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