Ciao Alfredo
Alfredo Pelucchi ci ha lasciati ieri e, immediatamente, mi sono tornate alla mente alcune lucidissime immagini sul senso del forte legame che ha avuto con la comunità di Monte Marenzo.
Per alcuni anni è stato consigliere comunale. Stavamo su fronti opposti, ma con lui nessuna discussione, anche la più accesa, metteva in forse la stima personale, la serenità e la mitezza dei comportamenti umani. Essere alpino, per Alfredo, voleva dire esserci, sempre, con orgoglio e l’immancabile cappello con la penna; che fosse stare alla “brasera”, mettere mano concretamente alla realizzazione di qualche progetto della “sua” sezione alpina, portare le bandiere nei raduni o comunicare allegria nei momenti di festa. Faceva le cose con semplicità e socievolezza e con lo stessa cifra donava la sua voce profonda al coro della nostra parrocchia.
Per tutti noi, ne sono certo, l’immagine che tratterremo più a lungo nella nostra memoria, sarà quella di vederlo nei panni di Garibaldi in groppa ad una cavalla dal mantello dorato, fiero e con il tricolore in pugno aprire il più grande corteo civile che abbia mai attraversato le vie di Monte Marenzo: la manifestazione della cerimonia del 150° dell’Unità d’Italia il 17 marzo 2011.
Ciao Alfredo, ciao “Garibaldi”, ti salutiamo con affetto mentre ti allontani al galoppo sulla cavalla attraverso le sconfinate praterie del cielo.
foto di giorgio toneatto
non conoscevo Alfredo: incrociavo il suo sguardo e la sua figura schiva quando uscendo da Via Stoppani lo intravvedevo nel suo orto. E così lo vorrei ricordare: ogni volta ammiravo di lui la capacità di trasformare un piccolo pezzo di terra in un prato pefettamente tagliato, in un orto giardino armonico, dove tutto era essenziale e pulito. Era una bella sensazione che mi regalava ogni volta.
arrivederci fredo amico leale e sincero