“Fortezza in viaggio”
Miriam Ravasio, artista di Calolziocorte che già molti lettori di UPper conoscono (abbiamo pubblicato qualche articolo in occasione delle sue mostre), posta sulla sua pagina Facebook la riproduzione di una sua recente opera: “Fortezza in viaggio”.
Quello che mi colpisce è il commento che Miriam scrive “Pensando a Venezia ho ripreso la foto di questo quadro che appunto s’intitola Fortezza in viaggio”.
Il pensiero va ovviamente a quel che è accaduto ieri a Venezia, a quelle 12 o 13 navi che dovevano passare davanti alla città (ma quante erano? I numeri su internet si moltiplicano, come se non bastassero le centinaia di miglia di tonnellate di stazza di una sola).
Miriam già ieri aveva scritto arrabbiata: “è un crimine e non mi spiego il silenzio degli amministratori; per qualche baiocco si sta svendendo un patrimonio dell’umanità “.
Il suo è un grido di allarme (per fortuna non il solo, vista la manifestazione in laguna che ha cercato di fermare il traffico delle supernavi), e ci spiega la genesi della tela che riproponiamo qui (grazie per la gentile concessione Miriam): “a dire il vero il quadro è di questi giorni ma solo perché ho ripreso alcune vecchie tele abbozzate qualche anno fa. Il tempietto è quello della Fortuna Virile (vedi Roma al Foro Boario) che si “contrapponevano” al tempio di Vesta. Gli omini sono 3 in omaggio a Trismegisto (3 volte grande) e la barca è quella percorreva l’arco del Sole dal Tramonto (morte) all’Aurora (rinascita). Il lavoro è parte del Ciclo del mito che, fra le pause della nuova ricerca, ogni tanto riprendo fra le mani.”
E poi specifica: “ho ripreso il soggetto perché non abbiamo più tempo e tutto ci sta sfuggendo (non dalle mani che ormai sembra cosa fatta) ma dall’attenzione e Venezia rappresenta davvero la Serenissima idea che l’uomo è stato tratto dal fango per intraprendere il cammino dell’elevazione”.
Siamo ovviamente d’accordo con lei, e condividiamo appieno il suo ultimo pensiero: “Che il cuore sia leggero come una piuma quando si pensa a Venezia.”