C’è tempo solo fino a domani, domenica 10 febbraio, ma non perdetevela: la mostra di Roberto Nava, presso i locali di via Fredda, a Somasca di Vercurago, in occasione delle festività per San Girolamo Emiliani, è un’occasione per ammirare le opere di un vero artista dell’intarsio.

Ci sono andato ieri con l’amico Giorgio Toneatto a fare un paio di foto. Roberto è attorniato da molti visitatori, disponibile a spiegare tecniche e piccoli trucchi della sua opera.

Poi ci vede e ci viene incontro, ci conosciamo da anni (ha anche esposto a Monte Marenzo, a Casa Corazza, alcuni dei suoi lavori) e con lui scambiamo quattro chiacchiere su questa mostra.

Qui a Vercurago ci sono anche gli ultimi capolavori, perché di capolavori si tratta. Lo dicono senza ombra di dubbio tutti i visitatori che non hanno timore a lasciare una firma sul libro degli ospiti insieme a un complimento.

Roberto ci fa vedere piccoli particolari: i bulloni delle armature del soldato fatti con la punta di uno stuzzicadenti brunito da una parte sola per dare l’effetto rilievo; la matrice di un particolare dell’ultimo quadro dove in controluce si vede la traccia del legno asportato e poi messo nel quadro a disegnare una radice sottilissima…

E’ pieno di trucchi e meraviglie la sua opera: la scelta delle venature giuste del legno a comporre forme e figure che ritraggono i famosi quadri della storia dell’arte.

Roberto, nativo di Calolziocorte,  lavorava al giornale l’Unità e, in pensione, ha sviluppato la sua grande passione per il disegno, le sue opere partono dal disegno preparatorio accuratissimo. Ha frequentato da giovane la Scuola Superiore d’Arte Applicata all’Industria del Castello Sforzesco di Milano. Ha sempre mantenuto la passione per il disegno e per l’acquaforte, acquisendo capacità manuali col modellismo navale e la modellatura di pipe si è cimentato con l’intarsio dopo aver visto le opere del Lotto e del Capoferri in S. Maria Maggiore a Bergamo.

Alcune delle sue opere le potete ammirare anche sul suo sito http://www.robertonava.it/index.html  ma vederle dal vivo è un’altra cosa.

Grazie Roberto per la tua arte.

(clicca  per ingrandire le foto di Giorgio Toneatto)