Il punto sulla Levata al Consiglio comunale tenuto nella frazione
Un Consiglio comunale così partecipato non si era mai visto. L’argomento era fare il punto sulla situazione determinata dalla caduta massi alla Levata. Nella sala riunioni della palazzina della frazione, a dispetto del gran caldo, c’era il tutto esaurito e un buon numero di persone hanno assistito sbirciando dalle porte e finestre aperte.
Come ha dichiarato il sindaco Gianni Cattaneo in apertura, “per fare il punto dell’emergenza che stiamo vivendo, soprattutto che stanno vivendo le famiglie che sono ancora fuori casa, abbiamo pensato che la cosa più giusta fosse un Consiglio Comunale aperto qui alla Levata. Un Consiglio Comunale per dare a tutti i consiglieri la possibilità di partecipare, perché tutti, maggioranza e minoranza, hanno dato una mano per affrontare la difficile situazione. Ovviamente un Consiglio Comunale aperto per consentire ai cittadini della Levata di intervenire e partecipare al dibattito.”
Sono seguiti i ringraziamenti a tutti i soggetti che in questo mese di emergenza stanno lavorando con l’obiettivo di mettere in sicurezza l’abitato e la ferrovia e riportare i residenti nelle loro abitazioni.
Parole di autentico riconoscimento si sono avuti per quanti (persone singole, imprese, associazioni) hanno messo a disposizione appartamenti e locali idonei a ricoverare le famiglie, nonché offerto aiuto in danaro. Ringraziamenti per i volontari della Protezione civile senza i quali non si sarebbero gestite le situazioni di criticità con la dovuta efficacia, per le istituzioni sovracomunali (Provincia, Regione, Comunità Montana) dove ognuna ha svolto il proprio ruolo pur nei limiti delle rispettive difficoltà finanziarie, per i dipendenti comunali, dove tutti si sono messi a disposizione spontaneamente, oltre gli orari di lavoro ordinari, il sabato e la domenica compresi, senza nessun aggravio economico per il comune.
Si è rivolto pure un sentito ringraziamento ai cittadini della Levata colpiti dalla calamità, perché, come ha ricordato il Sindaco, “nelle ore della caduta dei massi e successivamente avete dimostrato grande compostezza, senso di responsabilità e adattamento alle condizioni di disagio”.
Il vice sindaco Ornella Chiari ha illustrato ai presenti quanto fatto dal giorno dell’evento sino ad oggi.
Su 41 famiglie evacuate, 22 hanno trovato ospitalità presso parenti ed amici, per 19 il comune è riuscito a trovare una sistemazione più che dignitosa. Nel frattempo il Comune sta tenendo aperto i canali con gli assessori De Poi della Provincia e Bordonali della Regione per prospettare una compartecipazione che vada oltre l’emergenza. Chiari ha ribadito la necessità di farsi carico della “gestione futura dell’instabilità dell’intero versante che sovrasta I’abitato e la ferrovia, ipotizzando un piano di studio e i possibili interventi necessari. A nostro parere questa riflessione deve tener conto dei più avanzati modelli di ricerca in materia e delle più innovative tecniche di intervento, al fine di garantire la maggiore sicurezza possibile e costante nel tempo per l’intera area.”
Il Comune farà la sua parte. Infatti, ha comunicato, si sono avviate le pratiche per spostare il mutuo di 142.000 euro, destinato allargamento del ponte in località Piodino, verso gli interventi a protezione della Levata.
L’assessore Franco Rota ha illustrato la relazione predisposta dall’Ufficio Tecnico Associato che trovate integralmente cliccando su relazione_ufficio_tecnico
L’esposizione più approfondita sulle caratteristiche tecniche dei lavori è stata condotta dal geologo incaricato, dott. Luigi Corna, il quale ha precisato che Reti Ferroviarie Italia ha messo in sicurezza il masso pericolante di circa 20 t., mentre procede con celerità, a cura del Comune, la posa della nuova rete paramassi, otto volte più resistente di quelle travolte.
Tra tutti i presenti aleggiava comunque la domanda fondamentale: ma quando finiranno i lavori e quando rientreremo nelle nostre case?
La risposta non poteva che essere tecnica e il dott. Corna ha indicato per la fine del mese di giugno la possibilità di un ritorno alla normalità per la frazione, quindi un mese prima di quanto ipotizzato in un primo tempo. Ovviamente fatti salvi gli imprevisti, prevalentemente legati alle condizioni del tempo, considerato che in caso di forti precipitazioni può essere ostacolato il trasporto del materiale con l’elicottero e messa a rischio l’incolumità degli operai.
Chiarito questo punto pochi sono stati gli interventi dei presenti. Il responsabile provinciale della Protezione Civile, sig. Bonacina, ha ringraziato l’Amministrazione comunale per il forte impegno e l’ha comunque invitata ad accelerare per quanto possibile le operazioni di messa in sicurezza. Inoltre, ha ribadito ai presenti la scrupolosa osservanza del divieto di accesso nell’area a rischio, se non accompagnati dai volontari e per il tempo strettamente necessario a prelevare quanto serve dalla propria abitazione.
A seguito di questo intervento il Sindaco ha considerato chiuso il Consiglio comunale, con gran dispetto delle numerose zanzare che per tutta la serata hanno messo a dura prova la pazienza delle persone presenti.