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ll contributo di Monte Marenzo alla salute del pianeta

Tifone Haiyan visto dal satellite

Nell’ultimo Consiglio comunale è stato approvato il PAES, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile.

Nell’introduzione il Sindaco ha sottolineato che: Il PAES è un documento di pianificazione finalizzato alla promozione nel territorio dell’efficienza energetica e dell’uso di energia derivante da fonti rinnovabili. Il Piano individua i settori di attività che sono maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti, e sulla base dei risultati ottenuti, definisce le Azioni di Piano che concorrono al raggiungimento dell’obiettivo globale.”

Questo obiettivo globale è semplice da indicare, ma assai impegnativo da raggiungere: ridurre almeno del 20% le emissioni che alterano il clima (soprattutto CO2  – anidride carbonica) entro il 2020. Naturalmente l’interesse delle iniziative è rivolto anche a monitorare e ridurre i gas immessi in atmosfera che provocano gravi danni alla salute umana e all’ambiente.

Perché proprio l’anidride carbonica? Questo gas che le attività di ogni giorno disperdono nell’atmosfera in quantità gigantesche, è il responsabile principale dell’effetto serra.

Tra le altre conseguenze, il surriscaldamento del pianeta, innalza il livello di pericolosità di alcuni fenomeni atmosferici come i tifoni. Proprio in queste ore gli occhi del mondo assistono agli esiti drammatici del tifone Haiyan nelle Filippine, con oltre diecimila vittime e alcune isole rase al suolo.

Mai come in questo frangente appare vera l’affermazione che il battito d’ali di una farfalla in Estremo Oriente ci riguarda da vicino.

Con questa delibera consiliare il comune di Monte Marenzo si è assunto l’impegno, attraverso il cosiddetto Patto dei Sindaci di respiro europeo, di dare sostanza e concretezza agli obiettivi delineati dal famoso Protocollo di Kyoto, un accordo internazionale su base volontaria per contrastare il riscaldamento climatico, sottoscritto l’11 dicembre 1997.

Il PAES attua la volontà sottoscritta l’8 aprile 2013 dai sindaci del nostro territorio, che tra l’altro ha ottenuto il finanziamento della Fondazione Cariplo previsto dal bando “Sostenibilità energetica per i comuni piccoli e medi”.

Il progetto si articola in più fasi che possiamo così riassumere (sul sito del comune troverete il documento integrale all’indirizzo http://www.comune.monte-marenzo.lc.it/docinf.jhtml?param1_1=N14237344e0c7e072a74 ).

La prima è l’analisi delle attività umane a Monte Marenzo e la loro incidenza sui livelli di inquinamento atmosferico. I dati si ricavano dall’assetto socio-economico e territoriale, nonché dalle previsioni contenute nel PGT, confrontati ai modelli statistici per aree della nostra tipologia.

Segue un inquadramento normativo dei vari livelli di competenza istituzionali (in sostanza chi deve fare che cosa rispetto alle azioni progettuali), e la definizione di un protocollo organizzativo ed economico-finanziario capaci di dare gambe al progetto.

Un punto importante è rilevare l’incidenza delle azioni virtuose intraprese tra il 2005 e il 2012. Quelle, per intenderci, già utili al contenimento degli inquinanti e che ci consentiranno di non partire dall’anno zero. Per esempio e rimanendo nell’ambito degli interventi comunali: la casetta dell’acqua (riduzione bottiglie di plastica), l’impianto fotovoltaico sulla scuola primaria, un altro impianto che verrà collocato sull’edificio sede dei servizi dell’infanzia e adolescenza, l’incremento della raccolta differenziata.

Ovviamente il fulcro del progetto delinea gli scenari in cui si dovranno sviluppare le azioni di piano vere e proprie, i risultati delle quali saranno monitorate e seguite nel tempo. Un altro aspetto strategico è condividere con la comunità lo spirito e gli obiettivi del PAES. E qui un ruolo decisivo lo giocheranno il dispiegarsi ad ampio raggio di campagne di sensibilizzazione e di comunicazione.

Il documento presentato in Consiglio rileva alcuni dati statistici relativi a Monte Marenzo. Le emissioni di CO2 complessive sono ripartibili per settore come riportato nel diagramma seguente:

Mentre i vettori principali di CO2  sono riassunti in questo grafico:

Considerato che uno degli aspetti decisivi per il raggiungimento degli obiettivi del PAES è il coinvolgimento dei cittadini in ogni fase delle azioni, avremo tempo e opportunità per approfondire i temi e promuovere iniziative sul tema.

Un pensiero su “ll contributo di Monte Marenzo alla salute del pianeta”

  1. L’articolo è lungo. Sembra complesso il problema (e lo è), ma non lo si può liquidare con una battuta, come se la cosa non ci riguardasse. L’obiettivo di ridurre le emissioni che alterano il clima è un problema che se non affrontiamo subito si ritorcerà contro di noi e contro le giovani generazioni.
    Per questo è importantissimo il lavoro svolto “nel concreto” dall’Amministrazione di Monte Marenzo (da questa Maggioranza e dall’Assessorato all’Ambiente) in tema di contenimento degli inquinanti: (riscrivo quanto evidenziato dall’articolo di Angelo) la casetta dell’acqua (riduzione bottiglie di plastica), l’impianto fotovoltaico sulla scuola primaria, un altro impianto che verrà collocato sull’edificio sede dei servizi dell’infanzia e adolescenza, l’incremento della raccolta differenziata.
    E sono d’accordo: dobbiamo perseguire buone pratiche in questo senso anche come cittadini (ad esempio nel grafico si vede bene che le emissioni di CO2 sono per il 70,9% dovuti all’edilizia residenziale).

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