Monte Marenzo festeggia i 18enni con la Costituzione
Per il terzo anno consecutivo il gruppo di lavoro “Progetto Giovani” ha voluto consegnare una copia della costituzione ai neomaggiorenni. La speranza è che questo evento possa diventare una tradizione e che si tenga anche negli anni a venire.
La conoscenza dell’architrave della nostra società è fondamentale perché se essa fosse veramente rispettata, con particolare riferimento ai 12 articoli fondamentali, vivremmo sicuramente in una società migliore, più equa, più giusta, più rispettosa dell’ambiente e delle persone.
Un aiuto alla sua comprensione la danno i seguenti passi tratti da “Il discorso sulla costituzione”, tenuto da Piero Calamandrei (un famoso giurista, politico, e scrittore italiano, nonché membro dell’assemblea costituente) il 26 gennaio del 1955 di fronte ad una platea di studenti.
…In questa costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato. Tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie son tutti sfociati in questi articoli…Grandi voci lontane, grandi nomi lontani. Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti. Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro a ogni articolo di questa costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta…
..La nostra costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno di un lavoro da compiere. Quanto lavoro avete da compiere! Quanto lavoro vi sta dinanzi!…
…C’è una parte della nostra costituzione che è una polemica contro il presente, contro la società presente. Perché quando l’art. 3 vi dice: «È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana» riconosce con questo che questi ostacoli oggi vi sono di fatto e che bisogna rimuoverli. Dà un giudizio, la costituzione, un giudizio polemico, un giudizio negativo contro l’ordinamento sociale attuale, che bisogna modificare attraverso questo strumento di legalità, di trasformazione graduale, che la costituzione ha messo a disposizione dei cittadini italiani…
…Ma non è una costituzione immobile che abbia fissato un punto fermo, è una costituzione che apre le vie verso l’avvenire. E’ una costituzione rinnovatrice, progressiva, che mira alla trasformazione di questa società in cui può accadere che, anche quando ci sono, le libertà giuridiche e politiche siano rese inutili dalle disuguaglianze economiche e dalla impossibilità per molti cittadini di essere persone e di accorgersi che dentro di loro c’è una fiamma spirituale che, se fosse sviluppata in un regime di perequazione economica, potrebbe anch’essa contribuire al progresso della società…
…La costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità…
…Quindi, voi giovani alla costituzione dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventú, farla vivere, sentirla come cosa vostra, metterci dentro il senso civico, la coscienza civica, rendersi conto – questa è una delle gioie della vita – rendersi conto che ognuno di noi nel mondo non è solo, che siamo in piú, che siamo parte di un tutto, nei limiti dell’Italia e nel mondo…
L’esercizio della democrazia lo si impara facendola e vivendola, e la conoscenza della costituzione può rappresentare quello stimolo alla partecipazione soprattutto dei giovani, di cui in questo periodo si sente un gran bisogno.
Daniel Fasolin
(Ecco alcuni dei diciottenni che mostrano orgogliosi la copia della Costituzione accanto al Sindaco Gianni Cattaneo, e i Consiglieri Marco Liberti e Daniel Fasolin – Assessore politiche giovanili “Progetto Giovani”)