Paolo D’Anna. 20 anni di produzione artistica e uno spettacolo il 26 gennaio al Lavello
Sto andando in auto, domenica mattina, diretto verso il Lavello a Calolzio. Vedo Paolo D’Anna e gli offro un passaggio visto che anche lui è diretto al Monastero del Lavello dove è in corso la mostra “L’arte per Telethon”. Gli chiedo: “Allora come è andata ad Offida?”. Sapevo della sua mini tourné nelle Marche ed ero curioso di sapere come era stato accolto in uno dei teatri più belli d’Italia, il Teatro Serpente Aureo di Offida, un piccolo gioiello del ‘700 che ho avuto modo di visitare http://www.avventuramarche.it/dettaglio_scheda.asp?id_scheda=251 .
Paolo D’Anna, scrittore, autore di testi teatrali e regista, si illumina alla mia domanda. E’ particolarmente felice dell’accoglienza che le Marche gli hanno riservato, prima ad Offida, dove ha presentato il suo “Il baule dell’attore” con Salvatore De Gennaro e Fabrizio Moroni, e poi ad Ascoli Piceno alla Libreria Rinascita. E’ entusiasta che un suo lavoro sia stato presentato lì, in un’ambientazione che ritiene sia la più bella in venti anni di carriera artistica. Ed è contento che lì ci sia ancora un’attenzione per la cultura, un modo di ospitare chi fa teatro in modo attento e rispettoso.
Paolo mi racconta invece come sia difficile qui da noi proporre spettacoli.
Era già difficile in passato. Questo è un territorio che storicamente non è particolarmente prodigo per l’arte, il teatro, l’editoria. Figuriamoci ora, in un momento di crisi economica forte delle Istituzioni, con la cultura che sta subendo i tagli più feroci.
Per non richiuderci nel solito lamento italico gli chiedo se sta scrivendo qualcosa di nuovo e della sua attività teatrale che conduce con “Studio53 – teatroeventi” di Calolzio.
Sì, un nuovo libro, ambientato nel ‘900 lombardo. Vi aggiornerò non appena uscirà nel prossimo marzo.
Intanto, dopo la pausa natalizia, Venerdì 24 gennaio riprende la nostra attività teatrale. Per il 2014 prevedo una certa ripresa sia in campo teatrale che in quello generale della cultura.
Porterò in scena a Calolziocorte presso il Monastero di Santa Maria del Lavello lo spettacolo che ho curato per l’attrice Francesca Falco dal titolo “ Ho rischiato di sposare il mammone“, uno spettacolo leggero e comico che racconta gli uomini visti dalle donne.
Inizialmente avevo previsto una sola data Venerdì 24 gennaio, ma a sorpresa in pochissimi giorni abbiamo avuto il “tutto esaurito” ed abbiamo dovuto aggiungere due repliche. L’invito per tutti è per Domenica 26 gennaio con due spettacoli, uno pomeridiano con inizio alle 15.30 e uno alla sera alle 21.00. Vista la difficoltà, soprattutto in questi ultimi tempi, di portare la gente a Teatro, questo mi fa ben sperare e mi rende particolarmente felice.
Nel 2014 mi avvio a festeggiare i 20 di attività teatrale .Gli spettacoli al Monastero del Lavello sono anche un’occasione per festeggiare con amici e conoscenti questo punto di arrivo e insieme punto di partenza per nuove avventure in campo artistico.
Ospite dello spettacolo di Francesca Falco sarà Salvatore De Gennaro con cui collaboro ormai da diversi anni e che per l’occasione presenterà in anteprima alcuni frammenti del nuovo spettacolo “il dis/occupato“, che ho scritto appositamente per lui e che lo vedrà in scena nel 2014.
E’ vero, Paolo D’Anna è ormai vent’anni che anima il panorama teatrale del nostro territorio.
Scrittore, autore e regista teatrale, fin da ragazzo coltiva la passione per la scrittura e il teatro, pubblica la sua prima raccolta di versi Sopra il Muro Bianco. Poi altri libri: Lettere da Katama, il Giardino di Mirò, Le reliquie di Sarayevo, Icaro l’ultimo volo. Accanto all’esperienza letteraria, matura la vocazione teatrale. Scrive una quindicina di testi che attingono alla vita e cultura popolare: Festa Grandi, Condominio Paradiso, Angelina una Storia Lombarda, La polenta in cinque storie; alla letteratura: Mondo Piccolo, La Leggenda dell’Uomo lupo, Don Chisciotte per amore; alla storia Eroi e Briganti d’Italia, al mondo dello spettacolo e del teatro: Il Teatrino Farinelli, Il Teatro di Eduardo, Pulecenella zampa e vola, rendendo omaggio ad alcuni maestri del passato più o meno lontani: Ceventas, Farinelli, De Filippo, Guareschi. Non mancano i soggetti originali attraverso i quali scandaglia l’animo umano, come ne La Notte del Soldato. Si cimenta inoltre in trasposizioni dalla letteratura al teatro portando in scena Il Bacio della Donna Ragno di Manuel Puig.
Sua la direzione artistica del “Piccolo festival delle Arti teatrali ArTeatro ”, giunto ormai all’ottava edizione e che ogni fine agosto è un appuntamento importante per la Valle San Martino, con rappresentazioni teatrali ed incontri con autori di libri.
Attività teatrale che non si limita al nostro territorio. La scorsa estate Paolo e la sua Compagnia hanno girato l’Italia con decine di rappresentazioni dalla Lombardia, alle Marche, alla Campania fino in Sicilia.
Insomma andare a vedere il suo spettacolo il 26 gennaio sarà l’occasione per festeggiare con lui questi 20 anni di produzione artistica teatrale. Ecco qui la locandina. Invitiamo i nostri lettori a prenotarsi.
Per prenotazioni contattare studio53teatroeventi@libero.it cell 3428110230